QUASI UNA MOTO - La barchetta più essenziale che c'è (e longeva, visto che le sue origini si perdono al lontano 1957, quando nacque come Lotus Seven) è pronta ad adottare un motore con pochi centimetri cubi e, verosimilmente, grinta da vendere. La Caterham sta mettendo a punto una versione base della Seven spinta da un tre cilindri 660 cc di derivazione Suzuki (foto qui sotto). Una cilindrata motociclistica per un'auto che supera a stento la mezza tonnellata di peso.
DAL GIAPPONE - Il motore è utilizzato, per il solo mercato giapponese, sul fuoristrada Jimny e sulla piccola monovolume Every: alimentato a benzina, turbocompresso, sviluppa 64 CV, vale a dire la potenza-limite per le K-Car, le microcar giapponesi. Queste ultime sono favorite in patria con tariffe assicurative ridotte e altre agevolazioni; per contro, devono essere lunghe al massimo 3,4 metri, larghe 1,48 metri e alte 2 metri. La cilindrata massima è di 660 cc, e la potenza massima omologabile è, appunto, di 64 CV.
CURA INGLESE - Di qui l'idea, suffragata dalle dichiarazioni del CEO della Catheram Graham Macdonald: “Non contano le dimensioni del motore; il nostro metro di paragone è la sua grinta, e pensiamo di avere la formula giusta per un nuovo modello entry level”. La ricetta appare quindi semplice: una barchetta che rappresenti l'essenza (o la liofilizzazione) della Seven, dotata di un motore che passerà per le mani dei tecnici Catheram per ridurre le emissioni inquinanti e aumentare il numero di cavalli.
SOTTO QUOTA 20.000 - La più piccola delle Caterham Seven, dichiaratamente, rimarrà sotto le 17.000 sterline di prezzo: al cambio, si parla di 20.000 euro. Sarà venduta a partire da questo autunno. Non ci sono ancora dati ufficiali, ma dal motore Suzuki i preparatori giapponesi riescono agevolmente a spremere 20 CV supplementari per la Jimny, dovendo sacrificare giocoforza la potenza massima a vantaggio della coppia, più utile in fuoristrada. Ci si può quindi sbilanciare ipotizzando una vettura da 450 kg di peso e 80-90 CV di potenza massima: abbastanza per mettere in imbarazzo sportive di cilindrata (e peso) decisamente superiore.