ADDIO ALLA VOYAGER - La Chrysler è stata fra le prime aziende a credere nelle monovolume, lanciando nel 1989 una vettura di grande successo come la Town and Country (alias Voyager). Il marchio del gruppo FCA cambia oggi approccio e lancia un modello più accattivante e slanciato, dalle forme vicine ad una automobile: si chiama Chrysler Pacifica e debutta in queste ore al Salone di Detroit, mentre il suo arrivo nelle concessionarie statunitensi è in calendario dalla primavera 2016. Il modello sarà disponibile successivamente anche in versione ibrida, con batterie ricaricabili anche dalla normale rete elettrica: è la prima automobile plug-in mai lanciata dal gruppo FCA. Al momento non è chiaro se la Pacifica verrà importata in Europa, ma le ipotesi in tal senso non sembrano positive.
FORME PIÙ FILANTI - La Chrysler Pacifica monta una piattaforma costruttiva di nuova generazione, studiata per offrire alti livelli di silenziosità e di rigidità strutturale. Quest’ultimo obiettivo non contrasta l’esigenza di ridurre la massa complessiva: l’azienda dichiara un risparmio di 136 chili rispetto alla precedente Town and Country (che in Italia prendeva il nome di Lancia Voyager) ed un peso minimo di 1.964 chili, ottenuto pur mantenendo invariate le dimensioni esterne. I numeri esatti sono al momento sconosciuti, ma è lecito ipotizzare una lunghezza superiore a 500 cm ed una larghezza vicina ai 200 cm. Lo stile richiama molti degli elementi visti sulla Chrysler 200. La Pacifica ha un look più aggraziato e gradevole nel paragone con la Town and Country, che da parte sua era molto squadrata e massiccia: la vetratura laterale e la fiancata, in particolare, risultano molto più armoniose rispetto a quanto visto in passato.
CANCELLA IL RUMORE - Lo spazio all'interno della Chrysler Pacifica non risente del nuovo linguaggio stilistico, perché l’abitacolo rimane ampio quanto una piazza d’armi: vi sono un massimo di otto sedili ed il bagaglio arriva a contenere fino a 3.978 litri, valore consono più ad un furgoncino che non ad una vettura per le famiglie. Rimane la tecnologia Stow ‘N Go, grazie alla quale i sedili possono venir ripiegati in maniera facile e poco dispendiosa. A disposizione vi sono cerchi in lega ampi fino a 20 pollici, una gamma di dieci colorazioni esterne ed il sistema Uconnect Theater, che include due schermi ampi 10 pollici annegati nei poggiatesta della prima fila. Optional anche l’impianto audio Harman Kardon da 20 altoparlanti, mentre sono inclusi nella dotazione anche il sistema d’ingresso senza chiavi, il quadro strumenti digitale, l’impianto multimediale Uconnect e l’Active Noise Cancellation, sistema grazie al quale vengono attenuati i rumori di fondo presenti nell’abitacolo.
ANCHE IBRIDA - Sulla Chrysler Pacifica non mancano poi tutti i più recenti sistemi di ausilio ed assistenza alla guida, fra cui ad esempio l’aiuto al parcheggio, il regolatore di velocità adattivo ed il sistema che frena l’auto in condizioni di pericolo. A listino vi sarà inizialmente il motore V6 benzina da 3.6 litri, appartenente alla famiglia Pentastar, già montato sulla Dodge Charger e qui accreditato di 291 CV e 355 Nm. Lavora con il supporto del cambio automatico a 9 rapporti. Più interessante è lo schema tecnico della Pacifica Hybrid, che affianca un motore elettrico al 3.6. In questo caso il sei cilindri viene leggermente depotenziato (eroga 248 CV e 311 Nm), ma è l’unico scotto da pagare per avere un’autonomia fino a 48 chilometri in modalità elettrica. Il pacco batterie è agli ioni di litio, ha una capacità di 16 kWh e si trova posizionato sotto il pavimento. La ricarica delle pile avviene in due ore tramite un impianto da 240 volt. La Hybrid si caratterizza a livello estetico per la nuova griglia radiatore, per le ruote dallo stile esclusivo e per i loghi specifici. Arriverà nella seconda metà del 2016.