GRAVI DANNI - Il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza posteriori è sanzionato in Italia con una multa da 80 euro a 323 euro, che si accompagna alla decurtazione di 5 punti sulla patente del guidatore nel caso in cui la persona senza cintura sia minorenne. L’impatto economico della multa rimane però ben inferiore rispetto a quello sul corpo in caso di incidente. Lo dimostra un filmato dell’IIHS (qui sotto), organizzazione americana che lavora per diminuire il numero di incidenti e migliorare le condizioni di sicurezza sulle strade del Paese, dove il problema del mancato utilizzo delle cinture di sicurezza posteriori è sottovalutato come in Italia. Nel video si vedono le conseguenze di un impatto per chi è nell’abitacolo: il passeggero senza cinture, complice la forza dell’impatto, viene scagliato contro il retro del sedile anteriore e schiaccia la persona che vi siede.
ANCORA POCO USATA - E non si tratta di un problema da poco dato che in Italia la cintura di sicurezza nei posti posteriori è ancora poco usata. Secondo le ultime statistiche diffuse dall'Istituto Superiore di Sanità (qui per saperne di più) riferite al biennio 2022-23 solo il 34,5% degli italiani usa la cintura posteriore. Un dato allarmante che presenta anche delle differenze geografiche: il tasso di utilizzo supera il 60% in Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Trentino, Veneto mentre non arriva nemmeno al 20% in Campania (9,9%), Puglia (14,2%), Molise (15,9%), Sicilia (17,9%).