PRONTE NEL GIRO DI 5 ANNI - Come sarà il futuro dell’automobile? La Continental prova a mostrarcene uno scorcio presentando l’Intelligent Vehicle Experience Car, una vettura dimostrativa che vuole raccogliere le innovazioni tecnologiche per l’interazione tra l’automobile e i conducenti che potrebbero essere adottate nella produzione in serie nei prossimi 3-5 anni. In particolare l’auto si concentra sulla comunicazione esterna tra esseri umani ed automobili, con un’attenzione specifica all’accesso intuitivo e senza contatto tramite i dati biometrici. In poche parole, l’auto riconosce gli utenti prima ancora che salgano a bordo, interpretando le caratteristiche facciali e motorie e agendo di conseguenza: potrebbe per esempio aprire automaticamente il portellone vedendo arrivare il proprietario carico di borse della spesa. Inoltre è in grado di identificare le persone non autorizzate a utilizzare il veicolo: in questo caso le portiere rimangono bloccate e viene attivato un avviso.
BIOMETRIA NELL’AUTO - Secondo la Continental, l’Intelligent Vehicle Experience Car rappresenta uno sguardo concreto all'auto definita dal software e inaugura allo stesso tempo l’era della biometria per le future generazioni di veicoli. Il colosso tedesco è infatti convinto che in futuro i veicoli interagiranno con i loro utenti ancora prima che le portiere vengano aperte, interpretando intenzioni, movimenti ed espressioni facciali. Grazie alla biometria, l’auto dimostrativa della Continental rileva le persone in avvicinamento, identifica quelle autorizzate tramite il riconoscimento facciale, ne valuta le intenzioni (come un movimento della mano in prossimità della portiera) e agisce di conseguenza (per esempio sbloccando il portellone nel caso di prima, anche se nella prima generazione di questa innovazione l’apertura sarà ancora attivata con un movimento nel piede sotto il paraurti posteriore).
IA E SENSORI - Per queste funzioni, la Continental combina algoritmi di intelligenza artificiale e i sensori che sono già montati a bordo del veicolo per varie applicazioni. Per esempio, le telecamere a 360 gradi utili per abilitare per funzionalità di parcheggio possono anche essere utilizzate insieme a sensori radar a banda ultra larga per rilevare e identificare le persone. Il tutto senza dimenticare l’importanza di temi come la protezione dei dati personali e la gestione ottimizzata del consumo energetico (per evitare di scaricare le batterie mentre l’auto è parcheggiata).