ANCORA DUE ANNI - La carenza di microprocessori, componenti fondamentali nelle auto di oggi, ha pesantemente condizionato l’andamento del mercato dell’auto, con tempi di attesa molto lunghi e disponibilità limitate per tutti i nuovi veicoli. Ma per quanto tempo ancora durerà questa “crisi”? A fare una previsione è intervenuto Arno Antlitz, capo delle finanze del Gruppo Volkswagen, il quale, in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Boersen-Zeitung, ha dichiarato che la carenza di microchip migliorerà leggermente nel 2023, ma durerà fino al 2024. Secondo Antlitz le forniture di microprocessori non si normalizzeranno fino a quell’anno, perché i produttori di chip non saranno in grado di soddisfare la crescente domanda, anche se la produzione di chip comunque aumenterà. Negli anni successivi persisterà comunque una carenza strutturale.
RALLENTAMENTI - La carenza nelle forniture di microchip e cablaggi ha determinato la riduzione dei turni in diverse fabbriche del Gruppo Volkswagen, tra cui lo stabilimento di Wolfsburg e le fabbriche a Zwickau e Dresda (Germania), dove vengono prodotte le auto elettriche.
BMW CONFERMA - Conferma le previsioni anche il ceo del Gruppo BMW, Oliver Zipse, in un’intervista al quotidiano Neue Zuercher Zeitung. La crisi è inoltre acuita dalla delicata situazione geo-politica determinata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Diverse aziende automobilistiche, tra cui il Gruppo Volkswagen, sono state infatti colpite dall'interruzione della produzione dei cablaggi in Ucraina, dove le aziende stanno operando su un singolo turno.