I fondi dell’Unione Europea verranno destinati alla produzione e progettazione dei chip, con il target di raggiungere il 20% della produzione mondiale entro il 2030.
Molti speravano che la crisi dei microchip si risolvesse verso la fine di quest'anno o all'inizio del 2023, ma quest’ottimismo sta lentamente svanendo.
Ci sono i primi segnali di miglioramento negli approvvigionamenti di circuiti integrati che hanno causato forti ritardi nella produzione automobilistica.
La Bosch investirà 250 milioni per aumentare la produzione di microprocessori in Europa, contribuendo così a ridurre i problemi di approvvigionamento per le case automobilistiche.
La Commissione europea annuncia un piano da 11 miliardi per aumentare le produzione di microprocessori nella UE: una mossa strategica non solo per il mondo dell’auto.
Il Congresso americano sta preparando un finanziamento da 52 miliardi di dollari per aumentare la produzione negli USA e si stanno muovendo i big del settore. Basterà?
La scarsità di circuiti integrati è così grave che gli Stati Uniti concederanno probabilmente a Huawei di vendere componenti all’industria automobilistica.
La Toyota dichiara che costruirà 360.000 auto in meno a settembre, ma anche Stellantis, Volkswagen e Ford tagliano la produzione per mancanza di circuiti integrati.
Insieme al rallentamento della produzione dovuto alla crisi economica, le fabbriche di auto stanno avendo grossi problemi per la carenza di circuiti integrati: ma qual è la causa?