DETTAGLI RAFFINATI - La Dacia ha creduto prima di altri costruttori nelle suv economiche di piccole dimensioni, lanciando sette anni fa un modello privo di fronzoli e dal listino molto invitante: la Dacia Duster, al momento dell’esordio, costava 11.900 euro. Il coraggio mostrato dall’azienda ha pagato, se è vero che l’auto ha superato i 2 milioni di esemplari e viene commercializzata in oltre 100 paesi nel mondo. Il successo della prima generazione dovrà essere ripetuto dalla seconda, attesa al Salone dell’automobile di Francoforte (12-24 settembre), che rappresenta un sostanziale miglioramento: la carrozzeria mantiene sostanzialmente le stesse forme, come si vede da queste foto, ma appare più curata e ambiziosa. Ci sono infatti luci diurne a led, protezioni a contrasto sui fascioni e una mascherina dalla finitura particolarmente elaborata, ispirata alla berlina Sandero.
IL PARABREZZA È AVANZATO - Gli stilisti della casa rumena della Renault hanno scelto inoltre fanali posteriori ad effetto tridimensionale e accentuato le venature sul cofano anteriore, accorgimento che secondo la Dacia fa apparire l’auto più decisa e robusta. Le principali novità della Dacia Duster 2017 si trovano però nella vista laterale: il parabrezza è stato avanzato di 10 cm e le fiancate sembrano più massicce, complice la scelta di alzare la linea dei vetri, che si stringono in prossimità del montante posteriore come sull’edizione odierna. Le ruote si possono ordinare anche nella misura da 17 pollici. Al posteriore si trova un inserto protettivo grigio sulla falsariga di quello anteriore, studiato per non graffiare il paraurti in fuoristrada. Nel corso della rassegna tedesca verranno mostrati gli interni dell’auto e rese note le informazioni sui motori, che dovrebbero essere il benzina 0.9 turbo e il diesel 1.5. Le ruote motrici saranno 2 o 4.