Secondo quanto riportato dal quotidiano Autonews, l'UE avrebbe mostrato una possibile apertura verso un’esenzione alla Germania sull’impiego dei carburanti sintetici. L’obiettivo dell’UE è quello di salvare il provvedimento relativo al ban dei motori termici dal 2035, il cui testo è stato approvato dal Parlamento europeo. La recente dichiarazione modificherebbe quindi le regole che determinano quali tipi di auto possono circolare in Europa dopo l'entrata in vigore del divieto di circolazione delle vetture a combustione. L'Unione Europea avrebbe deciso di avanzare una dichiarazione ufficiale che definirebbe un possibile ruolo per i carburanti sintetici anche dopo il 2035, offrendo così una deroga alla Germania. In questo modo l’UE costruisce le basi per porre fine alla controversia che, all’inizio del mese, ha bloccato il provvedimento.
La Commissione, il braccio esecutivo dell'UE, finora non ha indicato una scadenza sulla presentazione di una proposta sui carburanti sintetici e non è chiaro se questa sarà sufficiente a convincere la Germania. Tuttavia, appare improbabile che vengano proposte nuove regole prima delle elezioni europee del prossimo anno, a causa del lasso di tempo necessario per approvare una normativa a Bruxelles.
Come sappiamo la settimana scorsa il Ministro dei Trasporti tedesco, Volker Wissing, ha espresso un'obiezione al regolamento, che era già stato approvato dai 27 Stati membri dell'UE e dal Parlamento europeo in ottobre, facendo “saltare il banco”. Il voto finale, che era stato programmato per la scorsa settimana e che, all’apparenza, era solo una formalità, è stato annullato perché non sarebbe passato a causa dell'obiezione di Berlino.
La decarbonizzazione dei trasporti è considerata un pilastro fondamentale dell'UE per ridurre le emissioni del 55% in questo decennio, con il fine ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ma le automobili hanno un'importanza enorme in Germania, dove l'industria automobilistica impiega circa 800.000 persone e ha un fatturato di circa 411 miliardi di euro, rendendo l’automotive il più grande segmento dell'economia.
I ministri dei trasporti dei Paesi più scettici sulle normative sulle emissioni si riuniscono lunedì 13 a Strasburgo, in Francia, per discutere sulla questione. Parteciperanno all'incontro sia la Germania che l'Italia, i due maggiori Paesi oppositori al provvedimento. I sostenitori degli e-fuel affermano che si tratta essenzialmente di energia elettrica rinnovabile convertita in un combustibile liquido utilizzando la CO2 catturata dall'atmosfera. Porsche e Ferrari sono tra le case automobilistiche che stanno cercando di ottenere una deroga per i carburanti sintetici dal ban dei motori a combustione. Le posizioni più critiche sostengono che gli e-fuel rappresentano uno spreco di energia rinnovabile e dovrebbero essere destinati a usi più complessi da decarbonizzare (settore marittimo e aeronautico), mentre alcuni settori dell'industria temono che ciò possa creare incertezza normativa.