ENERGIA CONDIVISA - Sfruttare la batterie delle auto elettriche per ottimizzare i consumi di corrente degli edifici. Un'idea considerata da molti esperti il futuro energetico sostenibile che la Nissan ha concretizzato con il sistema Vehicle to Building. Si tratta di un progetto sperimentale che consente di collegare le
Nissan Leaf alla
rete elettrica dell'ufficio sfruttando le batterie dell'auto per accumulare corrente quando i prezzi sono bassi e per rilasciarla nella rete dell'edificio quando sono alti. Una soluzione che, di fatto, trasforma gli accumulatori delle vetture in dispositivi di stoccaggio di energia, una tecnologia per altro già collaudata con l'analogo sistema per armonizzare i consumi di corrente a casa, il Leaf to Home.
UN TAGLIO AGLI SPRECHI - Per verificare l'affidabilità del sistema e i vantaggi ottenibili Nissan ha connesso sei Leaf utilizzate dai dipendenti per gli spostamenti casa-lavoro all'impianto elettrico del proprio Advanced Technology Center di Atsugi, in Giappone. L'esito è che il consumo di energia durante le ore di picco, cioè nei periodi nel quale la corrente è più richiesta e quindi più cara, è diminuito del 2,5%. Un calo che, tradotto in denaro, significa un risparmio annuo di 500.000 Yen, ossia di oltre 3.500 euro al cambio attuale. Un risultato ottenuto garantendo sempre agli utilizzatori delle Leaf di avere il “pieno” necessario per rientrare a casa alla fine della giornata lavorativa. Da sottolineare che la soluzione studiata da Nissan ha effetti benefici anche sulle emissioni di CO2 e di inquinanti in quanto consente di ridurre la domanda di corrente nelle ore di punta e, quindi, la sua produzione.