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Dazi sulle auto: la Cina chiede l’intervento del WTO

Pubblicato 05 novembre 2024

Pechino si è rivolta all’organizzazione mondiale del commercio per chiedere la rimozione delle nuove tariffe, ritenute illegali. Intanto le due parti continuano i negoziati.

Dazi sulle auto: la Cina chiede l’intervento del WTO

PROTEZIONISMO COMMERCIALE - Si inaspriscono le relazioni tra l’Europa e la Cina: dopo l’imposizione dei dazi sulle auto elettriche di produzione cinese importate nel Vecchio Continente (qui la news), il governo di Pechino ha presentato un reclamo al WTO, l’organizzazione mondiale del commercio. Il ministero del Commercio cinese ha ribadito così la sua forte opposizione alle nuove tariffe, confermando di volere “salvaguardare gli interessi di sviluppo” dell’industria dei veicoli elettrici e bollando i dazi come “protezionismo commerciale”. La Cina ritiene che l’approvazione dei dazi sia “priva di fondamento fattuale e legale, violi le regole del WTO e rappresenti un abuso delle misure di rimedio commerciale”, ha dichiarato un portavoce del ministero. Pechino esorta quindi l’Unione Europea a “correggere immediatamente le proprie pratiche illegali”. 

SI POSSONO SOSPENDERE - L’approvazione definitiva ai dazi sulle auto elettriche di provenienza cinese, attuati per proteggere l'industria europea dall'arrivo di auto a basso costo realizzate dai costruttori cinesi grazie anche ai cospicui investimenti statali, era arrivata all’inizio del mese di ottobre, senza l’unanimità di tutti i paesi membri. Già prima di quel momento, l’UE e la Cina avevano avuto colloqui per provare a cercare soluzioni alternative. I confronti sono poi proseguiti anche dopo l’approvazione, visto che il provvedimento potrebbe essere sospeso in qualunque momento, ma finora l’opera diplomatica non ha portato a risultati. Nel frattempo anche la Cina si è mossa, invitando le proprie case automobilistiche a interrompere gli investimenti sul territorio europeo (qui la notizia).

DIPLOMAZIA AL LAVORO - L’Unione Europea ha mandato i propri funzionari a Pechino per vedere se fosse possibile raggiungere un accordo sui cosiddetti impegni sui prezzi: si tratta di un complesso meccanismo per controllare i prezzi e i volumi delle esportazioni, utilizzato per evitare le tariffe maggiorate. Tuttavia tra le parti rimangono differenze significative. “Non siamo interessati a guerre commerciali”, ha dichiarato Maros Sefcovic, responsabile del commercio per la UE, ribadendo però quanto sia necessario riequilibrare i rapporti con la Cina nei settori in cui l’Europa ritiene non siano equi. 



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Ritratto di telemo
5 novembre 2024 - 11:50
I Cinesi sono falsi e bugiardi, sono abili nel manipolare l'intero sistema mondiale, infatti lo hanno già dimostrato con la pandemia creata da loro in laboratorio per mettere in ginocchio l'economia degli altri paesi. Ora è giusto che paghino il conto, che deve essere salato per ciò che fanno questi imbroglioni. Io sostengo i Si dazi contro la Cina al 100%. Chi è contro è nel libro paga del governo Cinese.
Ritratto di giocchan
5 novembre 2024 - 12:01
Più semplicemente, chi è contro magari si è stufato di comprare una Panda a 15k o una Corsa base a 20k, e sarebbe felice di vedere un po' di sana concorrenza da parte di marchi che hanno voglia di emergere (e che non hanno azionisti da fare contenti). Tanto, cinesi o meno, in Italia non si producono più auto, in ogni caso le fabbriche vengono spostate nell'est europa.
Ritratto di Luxior
5 novembre 2024 - 12:51
Le case automobilistiche Europee devono darsi una mossa, se vogliono sopravvivere devono essere più competitive, i prezzi sono arrivati alle stelle e non sono giustificati. Provvedessero ad abbassare i prezzi dei listini del 25% e tornerebbero a vendere più auto.
Ritratto di Goelectric
5 novembre 2024 - 13:36
Hai dimenticato le scie chimiche, la terra piatta, e cos altro?....
Ritratto di forfait
5 novembre 2024 - 12:59
Io avevo (fra i commenti al tempo) letto che doveva essere tutto un fuoco di paglia, e manco li avrebbero alla fine applicati... :( :(
Ritratto di Oxygenerator
5 novembre 2024 - 13:27
I dazi sono solo una kazzata, che l’Europa sventola. In tealtà l’Europa dovrebbe mandare a stendere le case europee che han dormito sonni tranquilli sul diesel e han messo su un elettrico in fretta e furia, non all’altezza dei competitor.
Ritratto di telemo
5 novembre 2024 - 13:52
Il libro paga di Xi Jinping l'attende alla fine del mese. Si ricordi di passare per incassare servo scriteriato.
Ritratto di Oxygenerator
6 novembre 2024 - 08:11
Io non passo. Mi viene addebitato il tutto in un conto offshore alle Isole Cayman. Pazzo. Si ricordi di passare… ma per chi mi ha preso ? Per un passacarte ?
Ritratto di Byron59
5 novembre 2024 - 14:25
Certo l'adesione della Cina al WTO l'11 dicembre 2001 faceva allora comodo alle imprese occidentali desiderose di accaparrarsi quel mercato coi loro prodotti tecnologicamente superiori o per impiantarvi colà fabbriche per utilizzare il basso costo del lavoro e una legislazione ambientale inesistente e importare in occidente le merci prodotte a costi inferiori. Tutto bene per Volkswagen e compagnia bella che facevano affari miliardari. Un quarto di secolo di vantaggi e guadagni inenarrabili per i proprietari occidentali, che sono stati accecati dall'avidità del guadagno. Non investendo i ricavi e gettando al vento un quarto di secolo (se non più) di vantaggio tecnologico. Ora la Cina, che non deve nutrire l'avidità della proprietà privata, è dieci anni avanti. Il loro mercato si è chiuso all'occidente semplicemente perché i loro prodotti sono migliori dei nostri tecnologicamente e qualitativamente e in forza di questo fattore sono sbarcati in europa e vendono senza problemi. D'improvviso la paura si è impadronita dei padroni occidentali, che hanno visto il bel giocattolino produci guadagni incrinarsi. L'alunno ha superato il maestro, il servo ha mostrato di saperci fare più del padrone. E quindi ecco arrivare gli euro dazi, alla faccia della globalizzazione e del WTO a senso unico. Quando c'era da incassare le frontiere aperte erano sacre, adesso che i cinesi vogliono giocare in casa nostra una partita analoga a quella che gli occidentali fino ad oggi hanno giocato in casa loro, si parla di invasione cinese. Ipocriti. Siamo di fronte al solito doppiopesismo occidentale, che puzza lontano un miglio di neocolonialismo. Quando le istituzioni sovrannazionali hanno fatto comodo le si è appoggiate e si è avallata la loro struttura legislativa per infiltrarsi nei paesi più deboli. Quando i deboli sono diventati forti per loro merito e nostro demerito, le stesse istituzioni non valgono più niente e si erigono muri e dazi. L'occidente dimostra ancora una volta di avere una levatura morale da criceti, di non poter fare la morale a nessuno, pronta a infrangere le proprie stesse regole quando torna comodo e inventarne altre che fanno più comodo con la grancassa della propaganda al seguito. Se Putin è un farabutto assassino perché ha aggredito l'Ucraina, un paese indipendente, Israele viene osannata quando massacra 50000 civili palestinesi e altre migliaia in Libano e in Cisgiordania. Quando invade un paese sovrano, il Libano, e pensa di invaderne un altro, la Siria, e distruggerne un altro ancora, l'Iran. Quando gli aggrediti si trasformano in aggressori, in una sorta di eterogenesi dei fini, tutto è possibile. E in mezzo a questo gran baillame i popoli occidentali ancora pensano che le loro democrazie, svuotate dal non voto dalla mancanza di partecipazione sociale e dalla povertà crescente, siano ancora il sale della terra, l'elemento indispensabile per l'armonia del creato. Beata illusione. Per tornare alla questione dei dazi, per la Cina questi sono il segno di quanto veramente poco contino le parole e le promesse degli occidentali. La nostra premier è andata in Cina con tanto di propaganda al seguito a sbandierare come già acquisito un secondo costruttore (cinese) in italia, Dongfeng, per poi subito dopo votare in sede di Consiglio europeo l'approvazione dei dazi alle auto elettriche cinesi. Ma vi rendete conto dell'assurdità della cosa? Votiamo dei dazi per proteggere una produzione di auto elettriche italiane praticamente inesistente e mandiamo al diavolo la possibilità che questa produzione effettivamente possa sbocciare con un altro costruttore. E poi qualcuno a Roma si è anche lamentato del fatto che, sacrosantamente, i cinesi avevano declinato l'invito meloniano proprio a causa di quel voto. Ma vi rendete conto dell'assurdità della situazione? L'italia a Brussels vota tutto quello che gli mettono davanti. La Germania ha votato no, per proteggere i propri investimenti. Noi, più realisti del re. Ci fanno andare avanti a prendere le legnate, perché i cinesi hanno detto che non vogliono rapporti con gli stati che hanno votato a favore. I tedeschi ci inducono a votare a favore dei dazi a cui loro stessi si oppongono. Io sostengo, se non è cecità questa, e mancanza di un barlume di ragione critica e pratica insieme, senza scomodare Kant, non so cosa sia. Viviamo in un paese ridicolo, diretto da una classe dirigente imbarazzante e ci meritiamo la statua di Pulcinella in piazza a Napoli come un enorme fallo che ci manda tutti a fan@@@@.
Ritratto di giocchan
5 novembre 2024 - 15:15
Prolisso ma giusto
Ritratto di birdie
5 novembre 2024 - 16:30
Quoto in toto, inoltre non vedo i dazi come possano portare vantaggio ai cittadini europei considerato che cosi la concorrenza si azzera e i dazi andranno a impinguare le casse della fantomatica Europa
Ritratto di Rush
6 novembre 2024 - 11:12
Caro Byron, purtroppo oltre ad essere tutto quanto ha scritto condivisibile questi sono gli arlecchini coi quali dobbiamo fare i conti… e non c’è in Europa uno che sia meglio… se siamo costretti a scegliere (ammesso che lo si possa fare) si sceglie il meno peggio. Triste realtà…
Ritratto di Lorenzoagasolio
5 novembre 2024 - 17:20
ma alla fine si ripercuoterà sul consumatore. chi ha bisogno di un auto nuova e può permettersela pagherà quei Nmila euro in più. chi non potrà continuerà a girare o comprare catorci di 20 25 30 anni fa. e brava Europa.
Ritratto di Road Runner Superbird
5 novembre 2024 - 18:23
I cinesi usano un doppio standard. Quando conviene a loro si appellano alle regole internazionali, se no giocano secondo le loro regole e a discapito del libero mercato. Io li prendo sempre con le pinze.
Ritratto di AZ
5 novembre 2024 - 20:16
La Cina ha barato fino ad adesso.
Ritratto di Simone Pettenuzzo
5 novembre 2024 - 20:34
Non facciamo GLITAGLIANI.... È ovvio che la verità sta nel mezzo, giusti i dazi ma anche gli europei si devono dare una svegliata perché i prezzi sono fuori di testa
Ritratto di Ilmarchesino
6 novembre 2024 - 09:08
3
È troppo tardi,la Cina ha vinto la guerra.cinha conquistato distruggendo la NS economia... Ha attirato le industrie Europee sul suo territorio per assimilare conoscenza 2. Ha girato mezzo globo per reperire materie prime per l.idea che aveva in serbo sul elettrico. 3.nel.frarrempo ha corrotto il. parlamento europeo per inculcare l.odea di imporre l'elettrico. 4./l Europa si è autodistrutta e loro hanno il.poterr delle batterie in mano 5. Hanno quasi espulsore le fabbriche occidentali dal loro suolo finiendoke di imporire al fine di costringerle ad aumentare i profitti alzando i listini in Europa,in modo da poter essere più concorrenziale Conclusione ...l Europeo si ritrova con auto Europee dai costi proibitivi I cinesi vendono da noi auto termiche con tecnologia europea di 5 o 10anno fa e noi organi di auto termiche le acquistiamo con entusiasmo Sul elettrico siamo in dietro si 10anni e pur volendo ci manca la materia prima per metterci in gioco. A finale gira gira gira il cetriolo va a fine sempre in. Al ortolano. P.s con i nuovi gender mi sa che a molti è piaciuto prendere il.postondel Ortolano
Ritratto di GiaZa27R
6 novembre 2024 - 16:15
2
anche l'aiuto di stato da noi è considerato illegale, quindi cosa vogliono. Basta fare le nozze coi funghi
Ritratto di Lorenz99
6 novembre 2024 - 19:03
SINCERAMENTE É UNA STUPIDATA. INIZIASSERO AD APPLICARE LE REGOLE DEL GIOCO AI CINESI IN ITALIA. É NORMALE CHE LORO NON APPLICHINO LA GARANZIA DEI 2 ANNI SUI LORI SQUALLIDI E SCARSI PRODOTTI, LAVORINO SENZA TUTELE DEI LAVORATORI E IN NERO E SENZA LIMITI SUL CONTANTE? IO LI TARTASSEREI DI CONTROLLI E COSÌ VEDIAMO LA LORO COMPETITIVITÁ. SULLE EV ORMAI VI É POCO DA FARE,LA VON DER PFIZER VUOLE AUTO GREEN E MILIONI DI DISOCCUPATI EUROPEI,CHE SARANNO PIÙ GREEN GIRANDO A PIEDI. COMUNQUE GLI SI DEVE DARE IL MERITO CHE SONO DIVENTATI I PIÙ FORTI SENZA CARRI ARMATI,GLI UNICI CAPACI DI TOGLIERE UNA COLONIA AGLI INGLESI(HONG KONG)

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