LIMITE PIÙ ALTO - Non passa giorno in cui non ci sia un ripensamento o modifica riguardo al sistema di incentivi e tasse per l’acquisto di un'auto nuova previsti nella manovra economica per il 2019 che il Governo sta mettendo a punto in vista dell’approvazione entro il 31 dicembre. Inizialmente il meccanismo prevedeva una tassa una tantum o un incentivo in base alla CO2 omologata per la singola vettura, come nella tabella seguente.
CO2 (g/km) | IMPORTO (€) | |
INCENTIVO | 0-20 | 6000 |
21-70 | 3000 | |
71-90 | 1500 | |
TASSA | 110-120 | 150 |
121-130 | 300 | |
131-140 | 400 | |
141-150 | 500 | |
151-160 | 1000 | |
161-175 | 1500 | |
176-190 | 2000 | |
191-250 | 2500 | |
250 e oltre | 3000 |
Ma le polemiche sono subito state feroci, perché il meccanismo iniziale aggiunge tasse anche per vetture di piccola cilindrata e prezzo d’acquisto ridotto e premia auto elettriche o ibride di lusso. Nel vertice di maggioranza tenutosi domenica scorsa sono stati decisi i correttivi definitivi, che oggi sono stati anticipati dal sottosegretario alle infrastrutture Michele Dell’Orco via Twitter. A quanto pare il limite minimo per pagare la tassa una tantum salirà da 110 a 160 g/km di CO2, una soglia che esclude auto come Fiat Panda, 500 e Tipo.
ECOBONUS PER IBRIDE ED ELETTRICHE - Dell’Orco ha confermato inoltre che non verrà stravolto il meccanismo dell'ecobonus, che al contrario di quanto avviene per l'ecotassa prevede sgravi all'acquisto per le vetture meno inquinanti: è previsto fino a un massimo di 6000 euro per le auto elettriche. Il testo definito dovrebbe essere approvato entro venerdì 21 dicembre. L'applicazione del meccanismo di bonus malus è previsto da marzo 2019.