UNA BELLA SFORBICIATA - Il Parlamento Europeo ed i rappresentanti dei Paesi membri dell'UE hanno trovato l'accordo definitivo per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica delle auto, responsabile dell’effetto serra e quindi del surriscaldamento globale che sconvolge il clima. Secondo quanto stabilito la CO2 che dovrà scendere del 37,5% per le auto entro il 2030, rispetto ai limiti previsti per il 2021. Ciò significa che fra dodici anni la media delle emissioni di tutte le auto di una casa automobilistica dovrà essere pari a 59 g/km di CO2, un dato sensibilmente inferiore rispetto ai 130 g/km obbligatori dal 2010 ed i 95 g/km previsti per il 2021. Dal 2025 i costruttori dovranno avere emissioni medie del 15% inferiori rispetto a quelle del 2021 (non ci sono distinzioni fra auto e furgoni), portandole quindi a 80 g/km.
ANNO | CO2 (G/KM) |
Dal 2010 | 130 |
Dal 2021 | 95 |
Dal 2025 | 80 |
Dal 2030 | 59 |
MESI DI TRATTATIVE - L'accordo rappresenta un compromesso fra le richieste dell'Unione Europa (che spingeva per il -40%) e le istanze di alcuni Paesi, a partire da Francia e Paesi Bassi, i quali proponevano alle autorità una riduzione del 35%. Il punto d'incontro è stato trovato dopo mesi di trattative, perché a luglio 2018 l'Unione Europea chiedeva un taglio del 50% ed i costruttori rispondevano con 30%. I nuovi obiettivi sono stati criticati dalle case automobilistiche e dai loro rappresentanti, perché 59 g/km è un traguardo molto ambizioso, i significa una praticamente completa conversione a modelli ibridi ed elettrici (su cui le case auto stanno puntando con sempre maggior decisione). A complicare i programmi ci sono anche le minori vendite di auto diesel, che fanno registrare emissioni di CO2 inferiori alle benzina.