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Alfa, Lancia e Fiat: aumentano i ricambi Heritage

Pubblicato 21 maggio 2021

Il catalogo di Heritage Parts può contare su diverse nuove componenti per Lancia Delta Integrale, Alfa Romeo GT, GTV, 147, 156 e Fiat Coupé e Barchetta.

Alfa, Lancia e Fiat: aumentano i ricambi Heritage

IL CATALOGO CRESCE - Così come le altre case automobilistiche, anche il gruppo FCA ha deciso di valorizzare il proprio passato, inaugurando, nel 2019, la commercializzazione di Heritage Parts, una linea di ricambi specifici per le proprie vetture classiche. Si tratta di componentistica fedelmente riprodotta grazie all’uso degli stampi originali, nata dalla collaborazione tra la FCA Heritage e la Mopar, la divisione dedicata ai ricambi del gruppo. Oggi il catalogo di Heritage Parts, a quasi due anni di distanza dal lancio, si arricchisce di nuovi prodotti, alcuni in tiratura limitata. Il progetto è partito con i paraurti anteriore e posteriore della Lancia Delta HF Integrale e della Lancia Delta HF Integrale Evoluzione, per poi proseguire con i paraurti anteriore e posteriore dell’Alfa Romeo 147 GTA ed un utile “set per la cura dell’auto” con prodotti speciali per la cura delle storiche.

SEMPRE PIÙ PARTI PER LA DELTA - La casa comunica di aver ampliato ancora il catalogo con sette lamierati specifici della Lancia Delta HF Integrale Evoluzione: cofano, parafanghi e rivestimenti delle portiere. I lamierati vengono realizzati attraverso uno stampo “ricavato” dall’esemplare di Lancia Delta HF Integrale Evoluzione appartenente alla collezione storica di Heritage. Il materiale utilizzato è l’acciaio a basso tenore di carbonio: la stessa lega del componente originale, migliorata con l'aggiunta della zincatura. 

ANCHE ALFA E FIAT - Oltre alle parti di ricambio riprodotte, nel catalogo fanno il loro ingresso anche altri 31 componenti originali, disponibili in numero limitato e fino ad esaurimento scorte, destinati ai modelli Alfa Romeo GTV e Spider, GT, 147, 156, Fiat Coupé e Barchetta. In dettaglio, si tratta di 10 centraline iniezione e 21 ricambi di carrozzeria suddivisi tra paraurti, parafanghi, portiere, portelloni e cofani. Sono tutti ricambi utili per salvaguardare il valore collezionistico ed economico di queste vetture “youngtimer”.

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Ritratto di Andre_a
22 maggio 2021 - 12:36
Considerando i prezzi ridicoli delle 156, potrebbe essere la "youngtimer" ideale per chi ha pochi soldi.
Ritratto di zero
23 maggio 2021 - 04:18
Vero. Al di là della V6 3.2 GTA le cui quotazioni sono ormai da tempo più che decollate, la 1.8 Twin Spark 16v da 144 cv è diventata la versione su cui puntare più di qualunque altra.
Ritratto di Andre_a
23 maggio 2021 - 10:19
Si, le 1.8 costano talmente poco che se calassero ancora ti pagherebbero per portarle via, e comunque si tratta di un motore interessante e anche bello dal punto di vista estetico. Inoltre la 156 ha il vantaggio di essere stata prodotta quando il diesel non dominava: la 159 è più recente (e, secondo me, anche più bella), ma sono quasi tutte a gasolio, quindi o ti accontenti, o rischi blocchi alla circolazione più frequenti rispetto al modello vecchio
Ritratto di Ale94
24 maggio 2021 - 12:32
Sono sparite dalle strade ormai e quelle che sono rimaste le vendono a prezzi stracciati.
Ritratto di Giuliopedrali
22 maggio 2021 - 15:14
La passione e l'interesse per le auto d'epoca e youngtimers aumenta in modo esponenziale, sono l'unico antidoto alle auto di oggi, magari belle e ben fatte ma che non comunicano più niente alla guida, comunque se ci pensate tutti i modelli citati nell'articolo sono strutturalmente delle Fiat anni 90 in realtà anche se con marchio Lancia e Alfa Romeo, chissà perchè non ci sono i ricambi per le 33: lì forse bisogna chiedere a Porsche...
Ritratto di Spock66
22 maggio 2021 - 16:56
Che un'azienda grande come FCA vada a centellinare i pezzi di ricambio su auto pure molto recenti (qui non parliamo della Torpedo o della Balilla) lo trovo scandaloso, una presa in giro..i pezzi della Delta, per dirne una, dovrebbero essere tutti ordinabili a catalogo..ma stiamo scherzando? Sono auto di appena 30 anni!
Ritratto di Andre_a
23 maggio 2021 - 10:57
Quale casa produce ancora tutti i ricambi dei modelli di 30 anni fa? Forse Mercedes, ma guarda quanto costa un ricambio Mercedes rispetto a uno Fiat (o di una qualsiasi casa giapponese).
Ritratto di Trattoretto
22 maggio 2021 - 17:37
Da poco è scoppiata la moda delle cosiddette "Youngtimers" o delle "Classiche". Titolo affiliato a qualsiasi scassone di 20-30 anni fa, che, tradotto in italiano, significa come sprecare i soldi credendo di fare "l'affare" abboccando al mantra del "stanno salendo di prezzo". Acquisto senza senso di un'auto datata in tutti i sensi, che non può circolare causa norme antinquinamento, facendo, però, contenti il venditore presunto intenditore e il meccanico obsoleto che non ha voglia di aggiornarsi.
Ritratto di Trattoretto
22 maggio 2021 - 17:41
* ... titolo affibbiato ...
Ritratto di katayama
22 maggio 2021 - 20:11
@Trattoretto Tranne: "...e il meccanico obsoleto che non ha voglia di aggiornarsi", sono completamente d'accordo. Chi le compra deve mettere in conto che per arrivare a un label A, e vedere corrispondere un valore comunque ridicolo, deve buttarci dentro un sacco di soldi, e continuare a farlo nel tempo. È solo una questione di "passione", ma vuol dire non sapere tante cose. La più banale: tutti i polimeri sono praticamente "cotti", da buttare, magari tengono ancora, ma... Guarnizioni, silent-block, cavi, cuffie e mille altri componenti, non ultimi quelli di strumentazione, plancia e abitacolo in generale. I ricambi? Quelli non te li daranno mai, non hanno più nemmeno gli stampi. Da parecchi anni ormai le "minutaglie" le fanno fare in Cina. Paradossalmente è molto meglio prendere un'auto pre-80, prima dell'avvento delle plastiche. "Tutte lamiera", con solo plastica dura, e che dura, e via. Ben o male si ripara e "riproduce" quello che non va. Non è affatto un "fenomeno di massa" come vogliono farlo intendere e le foto patinate dei modelli nuovi, ai tempi, o rimessi in ordine, molti da professionisti, sono dei "trappoloni" emozionali.
Ritratto di Trattoretto
22 maggio 2021 - 21:57
Concordo su tutta la linea. Come giustamente hai fatto notare, dagli anni 80 si usano parti in plastica e parti in gomma a profusione (a volte mescolate). Quelle in plastica possono anche mantenersi decentemente ma non si trovano i tutti i ricambi. Ma il vero problema sono tutte quelle in gomma, diffuse ampiamente nell'auto, un materiale che davvero ha una durata tutt'altro che eterna, perché col tempo perde le sue proprietà elastiche e si crepa. Ragion per cui non conviene andare oltre i 10-15 anni.
Ritratto di Andre_a
23 maggio 2021 - 10:54
Il problema è che la lamiera pre anni 80 arrugginisce molto facilmente. Va bene per un'auto che tieni in garage e tiri fuori raramente col bel tempo, ma se vuoi usarla, meglio le anni '90 - '00. Se è un modello con un minimo di diffusione e appassionati, i ricambi si trovano: se non ci sono quelli originali, ci saranno quelli aftermarket (che generalmente costano meno e funzionano meglio), oppure gli sfasciacarrozze.
Ritratto di katayama
23 maggio 2021 - 13:24
@Andre_a Sì, il "gioco" è fattibile per carità. È la crescita nel tempo che non vedo, alla base del concetto di "youngtimer", oltre che per la tanta plastica (che mi "piace", non è quello) anche per l'elettronica (come si dice più sotto). O meglio, vedo la crescita solo perché s'assottiglierà sempre più, e più rapidamente che per le pre-80, la disponibilità di esemplari completi in tutto, a scapito di molti che verranno "abbandonati". La lamiera si può sempre riparare, la plastica, quando cede, ciao.
Ritratto di evilwithin
23 maggio 2021 - 08:46
A me al momento sembra invece che l'esplosione sia veramente in atto. Dopotutto le auto di inizio anni '90, zincate, con manutenzione ridotta e con ancora relativamente poca elettronica, fino ad ora sono state le auto più affidabili di sempre. Basti vedere con BMW o Mercedes. Il problema vero saranno le centraline. Ma se i soldi andranno in quella direzione, si troveranno delle soluzioni. Le plastiche non soggette a forti sollecitazioni meccaniche saranno facilmente stampate in 3D, ecc. Oggi sembrano complesse da ripristinare perché siamo abituati alla semplicità delle storiche. Ma rispetto anche solo alle auto del 2010, sono in realtà semplicissime. Il fatto che siano "amate" dai meccanici mi sembra un segno positivo per il loro futuro sinceramente. Dipende solo da quanta passione continueranno a suscitare. Il resto segue.
Ritratto di Gasolone xv
24 maggio 2021 - 16:46
Aspetta che continui la pagliacciata dell'elettrico ad ogni costo e quel mercato decollera'
Ritratto di Miti
22 maggio 2021 - 19:08
1
Certo che mettere trent'anni per capire che il tuo passato a volte può portarti bei soldi ci vuole. Ma se non era così si chiamava Fiat ? La Morgan fabbrica ancora qualsiasi pezzo che un collezionista o persona normale vuole da ogni tipo di vettura che ha mai fabbricato.
Ritratto di zero
23 maggio 2021 - 04:14
Heritage Parts è un progetto che va assolutamente implementato col passare degli anni. Le «youngtimer» degli anni Ottanta e Novanta sono le «classiche» di domani e sono già tantissimi gli appassionati che stanno loro dedicando attenzione e passione. Del resto, i valori delle vetture di quegli anni che siano giunte a noi in ottimo stato di conservazione sono in risalita costante, probabilmente anche perché si tratta dell'ultima generazione di automobili ancora fortemente caratterizzate, non orizzontalmente livellate da un'elettronica onnipresente che spesso finisce anche per mortificare le emozioni. Sicuramente, l'ultima generazione di macchine per la quale l'acquisto lo si faceva guardando alla meccanica pura, alla personalità dello stile e alle prestazioni, insomma in modo emozionale, quando connettività e assistenza alla guida erano concetti di là da vemire e e le auto le si voleva «solo» Guidare, con la G maiuscola. Chi le ha in garage, farà bene a custodirle e ad averne sempre più cura.
Ritratto di Giuliopedrali
23 maggio 2021 - 09:44
Fiat si è accorta un pò in ritardo come sempre di questi tempi che esiste un mercato delle sue auto d'epoca (anche perchè la Alfa Romeo e Lancia citate sono essenzialmente delle Fiat) e dei suoi modelli classici come sapevano già tutti da tempo, ad esempio Porsche da sempre, Mercedes almeno dagli anni 80 con Kienle, MG e altri con Heritage parts etc.
Ritratto di NelloSaudelli81
23 maggio 2021 - 09:59
di tante cattive notizie una buona ci vuole
Ritratto di Ale94
24 maggio 2021 - 12:34
Ormai la Delta Integrale come quella della foto (bellissima auto e tutto nulla da dire) ma costa 89mila ai 110mila euro usata quasi quanto una Ferrari 360 Modena con cambi automatico, troppi soldi bella ma non li vale tutti quei soldi.
Ritratto di Das Driver
25 maggio 2021 - 11:44
1
Ti correggo, alcuni esemplari di Delta Integrale in edizione limitata oltrepassano i 200mila euro. Il loro valore è dato dalla rarità in senso numerico dell'esemplare che ovviamente deve essere originale e intonso. Oggetti da ammirare ma toccare il meno possibile. Che può apparire una pratica masochista e inutile, in realtà è un business.
Ritratto di Ale94
25 maggio 2021 - 15:05
Si esatto
Ritratto di Giuliopedrali
25 maggio 2021 - 18:59
Ormai tutti hanno scoperto il business delle auto d'epoca o da collezione, perfino FCA... Cioè si fanno tanti di quei soldi che è perfino ovvio, appunto le Delta Integrale a 200.000 Euro dicono tutto, in realtà come gli oggetti d'arte ormai esistono per aumentare la ricchezza dei più ricchi a forza di scambiarsi sti oggetti.