PAROLA D’ORDINE, ELETTRIFICAZIONE - "Abbandoneremo il diesel su tutti i modelli entro il 2021. Rimarrà soltanto sui veicoli commerciali”: lo ha dichiarato Sergio Marchionne a Balocco in occasione dell’FCA Capital Markets Day 2018, la giornata con gli investitori. Il manager italo-canadese ha aggiunto: “Entro la fine di questo decennio, il motore diesel conoscerà un forte declino sul mercato". Ecco perché il gruppo FCA punta parecchio sull’elettrificazione. Un esempio? Due le Fiat 500 elettriche (più una mild hybrid): la futura 500e e la rivisitazione della 500 Giardiniera, (l'originale era una piccola station wagon, foto qui sotto). Mentre la 500X e la 500L saranno ibride. Inoltre, entro il 2022 tutti i modelli Jeep per la Cina (Renegade, Compass, Cherokee e Grand Commander) avranno una variante completamente elettrica. Guardando al Brasile, invece, sono previste una suv media Jeep e una col marchio Jeep con tre file di posti. A cui se ne aggiungeranno altre due, più piccole, sempre col marchio Fiat.
PARLANDO DI CONTI - A proposito dei risultati economici, la strategia del gruppo FCA mira a incrementare i volumi di vendita sui modelli di fascia alta, riducendo quelli a basso margine. A tal proposito, Sergio Marchionne ha ufficializzato l’uscita di scena della Fiat Punto. Ma ha anche aggiunto che per il 2022 si aspetta di mantenere o addirittura incrementare l’occupazione negli stabilimenti europei. Sui risultati economici ha detto di più Richard Palmer, direttore finanziario del gruppo FCA. L’obiettivo del piano industriale 2018-2022 è un utile operativo tra 13 e 16 miliardi di euro (erano 6,6 miliardi a fine 2017). Ci sarà quindi un tasso di crescita medio annuo del 17% e un margine sul fatturato tra il 9 e l’11%. Il piano prevede investimenti per 45 miliardi di euro legato al lancio di nuovi modelli e il rinnovamento della gamma. Oltre agli investimenti legati alla guida autonoma.