LA BASE È DELLA BERLINA - Il 3 novembre 1966, cinquant’anni fa oggi, veniva presentata al Salone dell’automobile di Torino la Fiat 124 Sport Spider, vettura che da quel momento sarebbe diventata un’icona della sportività all’italiana e un modello fra i più fortunati della casa torinese: il numero di esemplari venduti ha oltrepassato quota 200.000, per la grande parte negli Stati Uniti, dove sono giunte tre unità su quattro. La Fiat 124 Sport Spider rientra nel gruppetto delle automobili Fiat prive del tetto, lo stesso in cui si trovano anche la 1100 spider del 1954, la 1600 S del 1961, la Barchetta del 1994 e l’odierna 124 Spider, lanciata nel 2015, che riprende gli elementi popolari anche sull’antenata: l’estetica, il comportamento su strada e il listino relativamente contenuto. La Fiat 124 Spider oggi in vendita non può comunque esibire la firma della Pininfarina, alla quale si deve lo stile della carrozzeria della vettura originale (l'autore, in particolare, era il designer Tom Tjaarda, leggi qui l'intervista).
UN MOTORE AL LANCIO - La Fiat 124 Sport Spider del 1966 è una vettura lunga 397 cm, elegante e ben bilanciata, dotata di una capote in tela ad azionamento manuale. La trazione è posteriore, la base meccanica proveniente dalla 124 berline e il motore un 1.4 a benzina, da 90 CV, che assicurava una velocità massima pari a 170 km/h. La 124 Sport Spider arriva sul mercato con il prezzo di 1.550.000 lire, circa mezzo milione in più rispetto alla berlina. La prima serie rimane in vendita fino al 1969 e raggiunge il traguardo dei 25.000 esemplari. Nell’ottobre 1969 viene lanciato il modello aggiornato, sempre al Salone dell’automobile di Torino, disponibile con il motore 1.4 o con il più prestazionale 1.6 (110 CV). Quest’ultimo portava con sé l’impianto frenante maggiorato, la trama a nido d’ape per la griglia anteriore e due rigonfiamenti sul cofano motore, disegnati per consentire di stivare al suo interno il motore, oltre a nuove luci posteriori.
I MOTORI DELLA 132 - La seconda serie della Fiat 124 Spider rimane in commercio fino al 1972 e viene prodotta in 27.000 unità, prima di lasciar spazio alla terza serie: nella plancia comprare l’orologio, la cornice degli strumenti è nera (anziché cromata) e arrivano i motori già presenti sulla 132, ovvero i benzina 1.6 e 1.8 da 108 CV e 118 CV. Il 1972 è anche l’anno in cui la 124 Sport Spider fa il suo esordio nel mondo delle competizioni, grazie al lavoro svolto dalla Squadra Corse Abarth. Nel 1974 iniziano le vendite negli Stati Uniti. Qui è disponibile una versione analoga a quella europea, se non per l’utilizzo di paraurti conformi alle normative di sicurezza locali. Quattro anni più tardi viene lanciato anche in Italia il motore 2.0, da 87 CV, che raggiunge i 105 CV sulla versione denominata Spider Europa: si caratterizza per una maggiore attenzione verso alla sicurezza e al comfort. L’ultima evoluzione risale al 1983 ed è la Volumex, con motore sovralimentato da 136 CV, pensata soprattutto il mercato statunitense.