GRANDE PANDA APRIPISTA - La Fiat Grande Panda, presentata ufficialmente poco meno di un mese fa, ha introdotto alcuni elementi che verranno ripresi anche da futuri modelli della casa torinese. Prima di tutto dal punto di vista stilistico - con linee squadrate dal sapore “vintage” che saranno adottati anche sai prossimi modelli, Multipla in testa (qui per saperne di più) - ma anche a livello di dotazioni. Le prossime auto elettriche della Fiat saranno infatti equipaggiate con il cavo di ricarica integrato nel frontale e alloggiato normalmente dietro la fascia anteriore del veicolo.
PRATICO E PULITO - Secondo i vertici di Stellantis, il cavo retrattile (nel video qui sotto si vede in azione) potrebbe avere un ruolo molto importante nel far percepire la facilità d’uso delle auto elettriche ai potenziali clienti. In auto piene di tecnologia, fa notare il ceo Carlos Tavares in un’intervista ad Autocar, mettere il cavo per terra, sporcarlo e poi rimetterlo nel bagagliaio è qualcosa di superato: “Se guardi gli aspirapolvere, hanno trovato una soluzione migliore”. La soluzione della Fiat è un cavo a spirale, facilmente accessibile senza dover aprire il bagagliaio, che non tocca terra quando viene utilizzato (quindi non si sporca) e torna automaticamente all’interno della parte anteriore della vettura quando si finisce la ricarica.
RICARICA LENTA - Il cavo integrato nella Fiat Grande Panda non è di quelli utili alla ricarica veloce, ma può caricare in corrente alternata fino a 7,4 kW. Per la ricarica veloce, fino ai 100 kW accettati dalla nuova utilitiaria, c’è invece la porta per la ricarica in corrente continua posizionata sul lato della vettura.