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La Ford GT più leggera è riservata alla pista

31 ottobre 2018

La GT Carbon Series ha molti dettagli in carbonio ma non rinuncia al comfort negli interni.

La Ford GT più leggera è riservata alla pista

LA GT PIÙ LEGGERA - La Ford ha presentato una particolare serie della Ford GT dedicata alla pista e non omologata per la guida in strada denominata Carbon Series le quali vetture, oltre a presentarsi con un look che insiste, senza sorprese, sulla fibra di carbonio, sono le più leggere Ford GT mai costruite. Il risparmio di circa 18 Kg rispetto al modello stradale è stato ottenuto grazie al nuovo cofano posteriore in policarbonato, alle ruote in fibra di carbonio con particolari in titanio e allo scarico anch’esso in titanio. La Ford ha tenuto a precisare che la “dieta” alla quale è stata sottoposta la Ford GT Carbon Series non ha riguardato il comfort degli interni dove rimangono installati il sistema di intrattenimento e informazione e il climatizzatore.

ANIMA NEL NOME - Visivamente la Ford GT Carbon Series si presenta con una vistosa banda di carbonio grezzo che attraversa tutta la vettura dall’anteriore fino all’alettone posteriore. La striscia rossa nel mezzo di suddetta banda in carbonio regala piacevoli contrasti con la vernice grigia abbinandosi al colore degli specchietti e alle pinze dei freni. Anche all’interno è presente molto carbonio e si nota il layout dei sedili e del volante con cuciture in argento tutto nuovo. Non si conosce il numero totale delle GT Carbon Series che verranno prodotte ma saranno pochi i clienti (già vagliati da Ford) che potranno portare in pista questa vettura.

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Ritratto di v8sound
31 ottobre 2018 - 10:45
PERCHE' NON LA FANNO ELETTRICA????? Ancora con stè auto a carbone?? Vabbè tra un po' usciranno i kit per la trasformazione.
Ritratto di MAXTONE
31 ottobre 2018 - 16:48
Vedrai che faranno anche questa elettrica. Già Koenigsegg fa la Regera che è ibrida e fa paura ma quello è solo il primo passo di un costruttore di hypercar verso l'elettrico puro. E anche la Taycan non sarà che il primo tassello. Non ti sto dicendo che i termici debbano scomparire ci mancherebbe altro. Si tratta solo di possibilità di scelta. Giusta in tal senso la filosofia di Lexus col Limitless.
Ritratto di v8sound
31 ottobre 2018 - 17:03
Beh la mia era solo ironia, le sportive elettriche non mi interessano minimamente. Tornando alla precedente discussione, la tua citata sportiva da 1300 e passa cv è la classica eccezione che conferma la regola. Tra l'altro necessita del doppio della potenza per eguagliare le performance di una endotermica. Ma il lato che ti sfugge è l'autonomia nell'uso sportivo. Non conosco la capacità del pacco batterie, quindi un valore non te lo posso indicare, ma siamo sull'ordine della decina di minuti. Prova un po' ad informarti.
Ritratto di MAXTONE
31 ottobre 2018 - 18:39
Magari se ci giri a palla in circuito ma credo che su strade aperte al traffico sia difficile sfruttare appieno le sue potenzialità inoltre credo che l'autonomia, vero tallone d'Achille delle elettriche, non dovrebbe costituire un problema per auto come ad esempio questa GT40, più opera d'arte automobilistica da stare a rimirarsi in salotto che auto da usare per lunghe trasferte. Sempre con rispetto parlando.
Ritratto di v8sound
31 ottobre 2018 - 18:50
Certo maxtone, in pista intendevo, o comunque sfruttando a fondo la meccanica, stiamo parlando di una ipersportiva o no? Peraltro bellissima e prestazionale, bisogna darle atto. Se invece le consideriamo opere limitatamente al design allora possono pure fare a meno di motorizzarle, tanto per stare in salotto al posto del divano...
Ritratto di studio75
31 ottobre 2018 - 15:58
5
la banda in carbonio grezzo a me sembra normale verniciatura nera. Non credo sia di carbonio ma abbia solo il carbon look. Comunque gran bella macchina dal prezzo spropositato.
Ritratto di MAXTONE
31 ottobre 2018 - 16:55
Mi affascinerebbe molto un erede della LFA ma full electric con almeno 1400 cv, facilmente ottenibili con quattro propulsori elettrici inseriti nelle ruote in modo tale da ottenere anche la Trazione Integrale. Con l'esperienza che ha il gruppo Toyota/Lexus in materia ci metterebbero un attimo a farla tuttavia si sono intestarditi sull'idrogeno, per carità fanno anche bene ad andare a spron battuto su quel versante, ed in tal senso una hypercar Lexus a idrogeno rappresenterebbe lo stato dell'arte mondiale della tecnica automobilistica e, vista la bellezza che caratterizza il suo attuale corso, anche del design inteso come "oggetto di design".
Ritratto di Fr4ncesco
31 ottobre 2018 - 17:52
2
Appunto Max, Basterebbe , cosa che può fare qualsiasi costruttore nato ieri usando 4 semplici motori elettrici e batterie comprate da terzi (con croati e cinesi all'avanguardia) e sviluppi facile facile 1000Cv. Cosa diversa è un motore a scoppio composto da una moltitudine di elementi le quali infinite varianti determinano le prestazioni di un'auto. Un cilindri in più, uno in meno, la sua cubatura, la sua disposizione, la sua fase di accensione, sovralimentate con turbo, compressore o aspirate o elettrificate, la scelta delle leghe, la combinazione col cambio, anch'esso composto da una moltitudine di elementi che possono variare uno dall'altro.. Un secolo di evoluzione non è raggiungibile da chi ieri produceva lavatrici, a quelli lasciamo le auto elettriche e che le fabbriche di automobili continuino, anche, con quello per cui sono conosciute, ovvero i motori, quelli veri!
Ritratto di MAXTONE
31 ottobre 2018 - 18:34
Guarda France', sottoscrivo tutto tranne la prima parte: Il gruppo Toyota ha una solidissima partnership con Panasonic, leader mondiale delle batterie per auto elettriche, dunque non dovrebbero rivolgersi né a cinesi, né a croati (semmai è l'opposto). Poi non ci piove che fare un hypercar a motore termico sia di gran lunga più complesso e costoso perché deve essere un congegno perfetto dove ogni componente, e sono parecchie, deve funzionare alla perfezione come un concerto dei Dream Teather però sai cosa? A volte alla complicazione del progressive mi piace anche alternare la semplicità del punk dei Sex Pistols...entrambi mi danno emozioni, diversissime peraltro e questo è bellissimo perché non è giusto racchiudere le vibrazioni positive sotto un unico spettro di emozioni per poi negare tutto il resto. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando.
Ritratto di neuro
1 novembre 2018 - 08:33
LFA l'auto col sound e linea migliore del pianeta (nella versione Nürburgring edition ancora di più) farla elettrica è come tagliare "l'affare" a Rocco Siffredi... e te lo dice uno che guida elettrico.
Ritratto di Fr4ncesco
31 ottobre 2018 - 17:33
2
Bellissima, sembra un veicolo stealth in procinto di decollare e colpire. In effetti è la quintessenza della tecnica in campo automobilistico sportivo, per fare meglio bisogna solo esplorare nuovi campi usando materiali ancora più leggeri e resistenti della fibra di carbonio e facendo nuovi studi aerodinamici.
Ritratto di probus78
31 ottobre 2018 - 21:33
È di una bellezza unica. Soli 18 kg di dieta però mi sembrano poca cosa. Forse nemmeno Lewis Hamilton se ne accorgerebbe...
Ritratto di studio75
1 novembre 2018 - 08:50
5
basta che ti metti un pò a dieta e guidi in mutande ed hai recuperato 18kg su quella normale.
Ritratto di studio75
1 novembre 2018 - 08:57
5
Sempre in tema di super car (muscle car), avete visto che auto hanno portato al SEMA 2018? c'è l'elaborazione della (MOPAR) dodge charger '68 da 1000cv. Il bello è che vendono il kit per portare la meccanica di tutte le dodge antecedenti l'anno '76 a quella potenza e costa....MENO di 30.000 dollari.
Ritratto di Fr4ncesco
1 novembre 2018 - 10:52
2
Le case americane in USA hanno un listino dedicato esclusivamente alle elaborazioni, dagli spoiler ai motori interi e Il Sema è l'occasione per presentare tutti i nuovi prodotti. È possibile comprare dal catalogo Mopar il 6.2 Hemi e montarlo su una Plymouth Barracuda o su una Wrangler o kit di preparazione per le drag race e tutto a prezzi irrisori, perché fa parte delle loro cultura automobilistica ed essere accessibili. Lì avere o farsi un bolide, anche da 600-700CV è comune tra gli appassionati.
Ritratto di v8sound
1 novembre 2018 - 12:12
Personalmente amo le auto sportive V8 americane, Corvette in primis, anche per la "cultura" che tu accennavi che le rende (relativamente) accessibili.
Ritratto di Fr4ncesco
1 novembre 2018 - 12:53
2
Anch'io. Quello è un paese per appassionati, la cultura automobilistica europea per quanto di alto livello e suggestiva é elitaria. Che poi chi se ne fòtte della cura dei materiali o dell'handling non chirurgico (differenza tra l'altro notevolmente ridotta, Corvette e Camaro ad esempio sono animali da pista) quando il ceto medio può permettersi vetture potentissime e dalle dimensioni notevoli. Io sono per la working class hero e un V8 disordinato nel cofano. Auto che a parità di CV costano il doppio e il triplo, OK belle, però a quelle cifre ci mancherebbe anche! E poi l'ignoranza ha sempre il suo fascino.
Ritratto di v8sound
1 novembre 2018 - 14:56
Sicuramente, ma guarda, penso che tutto sommato quella che tu chiami ignoranza in realtà sia "semplicità" che ha sempre dei pregi, a prescindere.
Ritratto di Fr4ncesco
1 novembre 2018 - 16:16
2
Ignoranza nella sua accezione positiva, però i termini semplicità, genuinità, calzano a pennello!

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