DOPPIA EREDITÀ - Dalle elaborazioni dei modelli della famiglia Fiat 500 - protagonisti, negli anni ’60, di un’acerrima rivalità con quelle preparate dall’Abarth - alla produzione di piccoli veicoli a batteria pensati per lo svago e il tempo libero. Il salto nel futuro della Giannini, lungo sessant’anni, è già cominciato e si tradurrà molto presto nella Giannini Uso. Svelata, per il momento, solo in veste di prototipo, la Uso è una baby fuori strada al 100% elettrica che raccoglie, mescolandola, l’eredità spirituale di due altri veicoli realizzati dalla celebre officina romana: la Giannini 500 elettrica del 1967 (esteticamente identica al modello normale, era mossa da un motore da appena 4 CV alimentato da accumulatori al piombo, per una velocità massima di 50 km/h e un’autonomia di 100 km) e la Giannini Panda 4x4.
FATTA TUTTA IN ITALIA - Dal primo “Cinquino” a pile della storia la Giannini Uso eredita il layout a corrente (sviluppato dalla biellese Regis Motors, è supportato da una batteria da 21 kWh che, secondo la casa, dovrebbe garantire percorrenze fino a 230 km, calcolati secondo i parametri cel ciclo WMTC), mentre la Panda a quattro ruote motrici ha ispirato i designer nella definizione dello stile della carrozzeria (molto grintosa grazie ai numerosi spunti derivati dal mondo off-road e realizzati con la collaborazione della Corsetti Engineering Cor4 di Trezzano sul Naviglio, azienda specializzata in soluzioni per veicoli 4x4).
NON DISDEGNA IL FUORI STRADA - Il bull-bar paravacche frontale ancorato al telaio e i tanti rinforzi in plastica grezza a protezione della scocca suggeriscono l’habitat naturale della Giannini Uso: le seconde case di campagna o montagna. Dove c’è da sporcarsi le ruote, insomma, ma attenzione all’autonomia: secondo il costruttore capitolino, con le gomme tassellate (consigliate per chi desidera avventurarsi oltre il nastro d’asfalto) scende a 140 km. Molto pratica la soluzione scelta dai progettisti per stipare bagagli o piccoli attrezzi da lavoro: possono essere riposti su un ampio pianale di carico retrattile, che sopporta carichi fino a 250 kg e fuoriesce completamente nella zona posteriore per facilitarne il carico.
IN CANTIERE C’È DELL’ALTRO - La Giannini Uso, nata da un’idea del fotografo-imprenditore Fabrizio Ferri (marito di Geraldina Polverelli, il cui nonno Volfango rilevò l’azienda dalla famiglia Giannini nel 1973), è lunga 3,17 metri (poco più di una Smart Fortwo), larga 1,62 (più o meno come una moderna Fiat 500 a benzina) e alta 1,61 (un’altezza che dovrebbe garantire sufficiente spazio per la testa anche alle persone più alte). Omologata come quadriciclo pesante e proposta a un prezzo di partenza di 28.500 euro (IVA esclusa), questa fuoristrada in formato tascabile in futuro sarà affiancata da una versione più leggera, guidabile a partire dai 16 anni. Ma non è tutto: nei piani futuri dell’azienda capitolina c’è anche un piccolo veicolo elettrico pensato per muoversi nelle località balneari.