SCENARI CHE VARIANO - I bilanci di ottobre delle immatricolazioni nei mercati esteri hanno portato alcune novità. La tendenza più notevole è forse quella emersa dai principali paesi europei che - Italia a parte - hanno registrato una crescita, ma non di minor conto è stato il calo nuovamente accusato dal mercato brasiliano, considerato uno dei grandi serbatoi di vendite per l’industria dell’auto.
ANNO IN DISCESA - Le autovetture immatricolate in Brasile a ottobre hanno segnato un calo del 4,39%: sono infatti state 239.590 contro le 250.598 dell’ottobre 2012. Analogamente in perdita è il bilancio dei dieci mesi: 2.280.759 le immatricolazioni da gennaio a ottobre di quest’anno contro le 2.350.959 dell’anno passato, con una diminuzione del 2,98%.
A OTTOBRE FIAT NON PIÙ LEADER - In questo quadro spicca il dato relativo alla Fiat, che pur restando leader nella classifica per marche per il periodo da gennaio a ottobre (504.245 unità immatricolate) nel mese di ottobre è stata superata dalla General Motors (48.947 vetture Fiat immatricolate contro le 50.162 della GM), perdendo così la leadership che deteneva da tempo. La Fiat comunque resta il marchio numero uno se si considerano anche i veicoli commerciali. Le immatricolazioni totali Fiat per auto e furgoni a ottobre sono arrivate a 61.569 unità mentre la GM è arrivata a 60.868 (nella foto in alto la Chevrolet Agile venduta in Brasile).
PREVISIONI AL RIBASSO - Che le prospettive nel grande paese sudamericano stiano cambiando sarebbe anche confermato da una notizia pubblicata dall’agenzia Reuters, secondo cui la Fiat avrebbe rivisto al ribasso le previsioni di vendite per il 2013 per Brasile e Argentina, passando da un milione di veicoli a 950 mila.