PIÙ DIFFUSI DEI SUPERCHARGER - Come integrare le colonnine di ricarica nelle nostre città? Una possibile soluzione arriva dagli Stati Uniti, dove la start up Gravity Technologies ha recentemente lanciato un innovativo sistema di “alberi” di ricarica. Questi dispositivi si integrano nell'ambiente urbano e permettono la ricarica dei veicoli elettrici durante il parcheggio in strada, una soluzione che potrebbe aiutare alla diffusione su larga scala dei veicoli elettrici visto che non tutti possono avere accesso a un caricabatterie casalingo. La diffusione di questi nuovi punti di ricarica sarà graduale, partirà lenta ma nel tempo Gravity punta a una rete più grande di quella composta dai Supercharger della Tesla.
GOOGLE CI CREDE - Nell’ottobre dello scorso anno, Gravity ha lanciato una suite completa di caricabatterie da 500 kW, tra i più veloci disponibili sul mercato. Questa tecnologia è stata notata da Google Ventures, che ha investito nella start up e ha permesso a Gravity di lanciare decine di punti di ricarica negli USA e aprire a marzo un nuovo “Gravity Charging Center” con 24 caricatori da 500 kW.
NON SERVONO MANOVRE - Le nuove colonnine-albero sfruttano proprio questa tecnologia, con ricarica da 200 o 500 kW. Funzionano con un braccio oscillante che ospita un cavo in grado di ruotare verso il basso per le ricarica da marciapiede. Ciò permette agli automobilisti un facile accesso alla struttura, indipendentemente dalla marca e dal modello dell’auto e dalla posizione della presa di ricarica. Una volta completata la sessione di ricarica, il braccio si solleva automaticamente e il connettore si aggancia nuovamente al palo, fuori dalla vista e senza creare intralcio ai passanti.