LIBERO ACCESSO - Il gruppo Great Wall, uno dei maggiori costruttori cinesi, ha recentemente lanciato due nuovi marchi per differenziare la sua offerta: Ora, dedicato alle auto elettriche, e Wei, che propone auto di più alta gamma rispetto ai già noti Great Wall e Haval. Questi marchi sono a vario titolo importati in alcuni paesi europei, ma per avere libero accesso al mercato continentale la cosa migliore è avere una fabbrica in loco, come dimostra l’arrivo dei costruttori giapponesi, sin dagli Anni 80, e poi dei coreani più di recente.
TRE PAESI IN LIZZA - E dunque la Great Wall ha deciso di realizzare una fabbrica in Europa e, secondo quanto riportato dal periodico Automobilwoche, sarebbero in lizza diversi paesi, tra cui Ungheria, Repubblica Ceca e Germania orientale, che potrebbe rappresentare un’ottima scelta per i favorevoli costi della manodopera e dell'energia. L’acquisto di uno stabilimento esistente potrebbe rappresentare un’alternativa rispetto alla costruzione di un impianto ex novo, ma allo stato attuale sembra essere un'ipotesi superata. Infatti, la Great Wall si era interessata inizialmente all’ex stabilimento Nissan di Barcellona, chiuso nel 2021, ma poi ha cambiato idea.
ESPANSIONE GRADUALE - La Great Wall ha dichiarato che intende entrare nel mercato europeo gradualmente, mediante un processo di espansione della rete dei concessionari e, successivamente, aprendo un primo stabilimento produttivo.
> LEGGI ANCHE - Wey e Ora: i marchi cinesi pronti allo sbarco in Europa