ISPIRATA ALLA REGINA - Ha vinto tutto, dominando la scena mondiale a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 e conquistandosi i gradi vera regina dei rally sul campo. Come conseguenza naturale del suo status di icona, la Lancia Delta Integrale non smette d’ispirare nuovi progetti tra restomod, retromod, esemplari unici e creazioni virtuali potenzialmente realizzabili nel mondo reale. Tra quest’ultime spunta quella a firma della Angelelli Automobili, start-up romana messa in piedi dal designer e progettista Davide Angelelli.
POTENZE FINO A 950 CV - Attualmente ancora allo stadio di prototipo virtuale e nel pieno di uno studio preparativo in vista di una piccola produzione in serie ultra-limitata, la Delta Integrale della Angelelli Automobili guadagna una “H” davanti e diventa HIntegrale. Non sono molti, per ora, i dettagli squisitamente tecnici relativi al progetto, ma l’azienda italiana fa sapere che la rivisitazione in chiave futura della mitica “Deltona” prevede una serie di declinazioni. La gamma virtuale contempla versioni termiche, ibride e al 100% elettriche, con potenze che spaziano tra 280 a 950 CV e messe a punto meccaniche studiate per intercettare il gusto e le esigenze di una clientela varia, dalla più elegante alla più sportiva.
DAL SOFTWARE ALL’OFFICINA - A illustrare la Hintegrale, insieme alle informazioni preliminari relative al suo studio, è una serie di immagini che ritraggono modelli in 3D. Per realizzarli e ottimizzarne i costi, i progettisti hanno adottato la tecnica del design generativo, l’ultima evoluzione della modellazione digitale. Il prossimo step prevede la costruzione delle vetture in officina, per la quale il team capitanato da Angelelli ha studiato una serie di processi innovativi, tra i quali, per esempio, la stampa in 3D, e prevede materiali tra i più pregiati e performanti, come la lega di titanio e alluminio per il telaio.
96.000 KM DI TEST… AL COMPUTER - La Hintegrale sta anche beneficiando di un meticoloso studio aerodinamico: sono una dozzina i componenti attivi in grado variarne la deportanza, che secondo i primi dati forniti dai calcolatori virtuali varierebbe tra i 400 e i 750 kg. Si sa come ormai la simulazione applicata nel settore automobilistico consenta di ottenere indicazioni così accurate da essere poter essere confrontate con eccezionale approssimazione con quelle fornite da una sperimentazione sul campo. Per questo la Hintegrale ha già accumulato 96.000 chilometri di test in pista, raggiungendo, nella realtà virtuale, una velocità massima di 270 km/h.
LE VERSIONI IN PROGRAMMA - Come accennato, il progetto della Hintegrale prevede una vera gamma. Alla base si porrà una versione equipaggiata con un 1.8 litri bi-turbo da circa 280 CV. Un gradino più su si collocherà una variante ibrida da 400 CV, che al motore termico abbina una coppia di motori elettrici solidali all’assale posteriore. Spazio anche per un modello pensato essenzialmente per correre e sempre elettrificato: il motore a benzina è in posizione centrale, i due elettrici sempre al posteriore, per una potenza complessiva di 550 CV. Per i fan dell’elettrico e per chi non si lascia intimorire da una cavalleria davvero esagerata, infine, c’è la Hintegrale al 100% elettrica, il cui sistema propulsivo scarica su tutt’e quattro le ruote ben 950 CV.