PIÙ CHE UN RESTYLING - A prima vista può sembrare un ordinario aggiornamento di metà carriera, ma la Hyundai Santa Fe che arriverà nelle concessionarie dopo l’estate del 2020, dell’attuale mantiene la carrozzeria e parte degli interni. Infatti, la piattaforma è tutta nuova e ha debuttato lo scorso anno sulla berlina Sonata, non venduta in Europa: un tipo di aggiornamento costoso e poco diffuso, l’ultimo esempio del quale è rappresentato dalla Discovery Sport, che la Land Rover ha rinnovato pochi mesi fa (qui il suo primo contatto). I motivi sono economici e tecnologici: si razionalizzano le linee produttive e si può sfruttare efficientemente l’elettrificazione dei motori, qui prevista già in fase di progetto. Infatti, la nuova Hyundai Santa Fe sarà offerta anche in versione ibrida e plug-in. Inoltre, grazie alla nuova piattaforma, la casa dichiara miglioramenti anche nell’aerodinamica e per la protezione in caso di urto.
LUCI INEDITE - Anche a uno sguardo distratto è comunque impossibile scambiare la nuova Hyundai Santa Fe per quella oggi in listino: la griglia anteriore è più squadrata e ingloba i fari, che prima erano ai lati del paraurti. Caratteristiche le luci diurne soprastanti, che idealmente scendono e terminano nei proiettori medesimi. Meno invasive le modifiche al posteriore: alle estremità i fanali proseguono verticalmente per qualche centimetro nel paraurti anziché essere piatti e ora sono collegati con un elemento rosso riflettente anziché con un fregio cromato. Nuovi anche i cerchi di 20’’, abbinabili anche al pacchetto Luxury che, per la prima volta, offre passaruota e parte inferiore dei fascioni paracolpi in tinta col resto della carrozzeria.
ADDIO LEVA DEL CAMBIO - Aggiornati anche gli interni della Hyundai Santa Fe, dove debutta il cruscotto interamente digitale di 12,3’’. Nuovo anche il sistema multimediale, con schermo di 10,3’’ e dotato delle funzioni online Bluelink (posizione dell’auto in tempo reale, apertura e chiusura delle serrature da app e altro). La consolle centrale non è poi più verticale ma inclinata: integra i comandi fisici per il climatizzatore e i pulsanti per il cambio automatico, che prendono il posto della tradizionale leva. Inedito il selettore Terrain Mode, che permette di selezionare il terreno sul quale l’auto si sta muovendo (fango, neve e altro) per permettere all’elettronica di regolare la risposta della meccanica. Nessuna conferma ancora per motori e trasmissioni: tutti dettagli che verranno svelati più avanti.