CONTRO LE TEDESCHE - Dicono che sia nata (anche) grazie ai consigli di Sebastian Vettel, tre volte Campione del mondo di Formula 1: anche se non fosse così, la concept Infiniti Q30 presentata dalla Infiniti ha grinta da vendere. Il suo compito è impegnativo: una volta entrata in produzione, fronteggerà auto di pregio come l'Audi A3, la BMW Serie 1 e la Mercedes A. Sarà costruita in Inghilterra, nello stabilimento di Sunderland.
MULTIETNICA - I propositi della Infiniti Q30sono chiari: competere nella fascia di mercato in cui i numeri sono relativamente più ridotti, ma i margini più elevati. Non è un caso che sia marchiata Infiniti, brand di lusso della Nissan. Combatterà le tedesche con un bel po' di sangue tedesco: sarà infatti sviluppata sulla piattaforma da cui nascono le Mercedes più piccole: con la Casa tedesca, infatti, la Nissan-Renault vanta una partnership in base alla quale anche la futura Twingo nascerà sulla linea di produzione della prossima Smart.
QUASI DEFINITIVA - Le linee del concept (che, secondo la Infiniti, è “molto vicino al modello di serie”) sono particolari: sono slanciate, quasi da coupé, ma al posteriore lasciano spazio a un portellone pronunciato. Potremmo definirla, con un buon margine di approssimazione, un crossover un po' più basso della media.
IL DESIGN E' LATINO - Un simile mix di soluzioni ha paternità italiana: il capo del design è i infatti l'americano di origine cubana Alfonso Albaisa. In carica dallo scorso maggio, è il primo responsabile del design della Infiniti a non essere giapponese. E, a volere essere nazionalisti, nella Infiniti Q30 (che non manca di coraggio neppure per il colore scelto per la concept) c'è un po' di Italia: il prototipo esposto a Francoforte è stato infatti costruito a Torino, dalla G-Studio.