TRIPLICARE LE VENDITE - Più qualità per salire sul podio dei costruttori di auto di classe premium. È l'ordine arrivato da Carlos Ghosn, presidente e amministratore delegato della Nissan, per rilanciare le vendite del marchio di lusso Infiniti (nella foto sopra l'attuale gamma). L'obiettivo è di passare dalle 170.000 unità registrate nel 2012 a livello mondiale, un'inezia rispetto al milione e mezzo di BMW o Mercedes, fino a quota di 500.000 entro il 2016. Un traguardo ambizioso che potrebbe essere concretizzato grazie anche all'attuale cambio favorevole tra dollaro e yen, la moneta giapponese, che consentirebbe di essere più competitivi sul mercato. Per raggiungerlo, però, è imprescindibile un miglioramento della qualità costruttiva capace di incrementare l'immagine dei modelli che escono dalla fabbrica di Tochigi.

La nuova Infiniti Q50 si appresta ad entrare sul mercato per sfidare BMW Serie 3, Mercedes C e Audi A4.
SFIDA A LEXUS - A recepire il messaggio di Ghosn è stato Johan de Nysschen, presidente della Infiniti proveniente dall'Audi USA, che ha prospettato di superare le 600.000 consegne entro il decennio. Una
crescita possibile se si prosegue nel potenziamento dei controlli orientati alla qualità che ha consentito al marchio di ottenere significativi miglioramenti negli ultimi anni. Secondo una ricerca condotta dall'Associates US Initial Quality Study sulla percezione della qualità dopo 90 giorni dall'acquisto dell'auto, la
Infiniti sarebbe passata dal 9° posto ottenuto nel 2010 al 6° raggiunto l'anno passato. Una posizione ancora lontana dal vertice occupato dalla Lexus, ma davanti alle rivali tedesche di Audi, BMW e Mercedes. Per contro, un altro studio di JD Power vede le vetture di Tochigi arretrare nella graduatoria dell'affidabilità, scivolando dal 12° posto del 2010 al 27° del 2012.
TRE LINEE GUIDA - Per risalire la china e conquistare il podio del mercato delle berline di lusso i manager della Infiniti si sono imposti tre linee guida: certificare il sistema di qualità per gli stabilimenti (Infiniti Certified Plant), estendere i controlli di qualità oltre linee di montaggio fino a raggiungere il sistema di trasporto internazionale e i rivenditori e, infine, accrescere la formazione e le competenze dei lavoratori con il progetto “Infiniti Mente Training”. Una finalità, quest'ultima, che prevede l'introduzione dei concetti di “waza” (competenza) e “kansei” (sensibilità per il bello e orgoglio di creare il bello).
Dalla concept Etherea deriverà nel 2014 un modello di serie a trazione anteriore per competere con le berline Audi A3 e BMW Serie1.
MIGLIORARE 100 PROCESSI - Per concretizzare il primo obiettivo la dirigenza ha già pianificato modifiche agli impianti di assemblaggio che consentiranno di migliorare più di 100 processi produttivi e ha definito una scheda di valutazione per giudicare i propri stabilimenti che prevede un punteggio minimo di 4,5 punti, su un massimo di 5 possibili, per ottenere l'Infiniti Certified Plant. Un livello, al momento ottenuto soltanto da Tochigi e previsto per le future fabbriche di Cina (2014) e Inghilterra, dove dal 2015 si costruirà una nuova auto di dimensioni più compatte derivata dal prototipo Etherea (foto qui sopra). Per gli stabilimenti che, dopo gli necessari interventi, non raggiungessero la quota minima stabilita è prevista la chiusura.