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La Recaro diventa italiana

Pubblicato 04 dicembre 2024

La storica azienda tedesca Recaro, famosa per i suoi sedili, viene salvata dal gruppo italiano Proma, che porterà le linee produttive nel nostro Paese.  

La Recaro diventa italiana

PRODUZIONE IN ITALIA - Alla fine di luglio la Recaro, storica azienda tedesca produttrice di sedili, ha dichiarato fallimento (qui la notizia). Un’ancora di salvataggio arriva oggi dall’Italia: il gruppo Proma, azienda con sede nella provincia di Caserta che produce componenti per le auto e in particolare sedili, ha infatti firmato un accordo di investimento con la Recaro per rilevare l’attività. Da gennaio 2025, avverrà il rilancio delle attività in Europa, integrando una selezione di dipendenti dei reparti vendite e tecnologia che continueranno a operare nella regione di Stoccarda. Nello stesso mese, la produzione OEM, cioè le componenti utilizzate dai costruttori come parti originali, verrà trasferita in Italia, con l’avvio delle prime linee produttive. Allo stesso tempo, le operazioni della Recaro in Nord America e in Giappone continueranno a funzionare regolarmente, “mantenendo elevati standard di prodotto e servizio”, promette una nota dell’azienda.

DUE ECCELLENZE DEL SETTORE - Forte di un fatturato di 1,1 miliardi di euro, il Proma Group può vantare 25 impianti in 3 continenti, 5.000 dipendenti e oltre 30 brevetti internazionali. In primavera il gruppo aveva chiuso i battenti del suo stabilimento di Grugliasco, nella cintura ovest di Torino, dove erano impiegati 110 dipendenti. L’investimento del gruppo campano nella Recaro “rafforzerà la nostra capacità di offrire un prodotto di sedili premium, abbracciando al contempo le innovazione più all’avanguardia nel settore automobilistico”, sottolinea Luca Pino, ceo della Proma. Il nome della Recaro è rinomato in tutto il mondo come riferimento per la tecnologia industriale tedesca e “Proma Group, simbolo dell’eccellenza manifatturiera italiana, è entusiasta per il futuro e per la qualità che sarà espressa nel mercato automotive grazie all’unione di due aziende di primo livello”, conclude Pino.



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Ritratto di BZ808
4 dicembre 2024 - 15:49
L'importante è che ci siano auto dove mettere i sedili...
Ritratto di Quello la
4 dicembre 2024 - 15:53
Ma scusa, caro BZ, non hai un Recaro davanti alla TV in soggiorno?
Ritratto di BZ808
4 dicembre 2024 - 16:02
È in pelle rossa trapuntata e si regola, ma non è Recaro ;-)
Ritratto di Road Runner Superbird
4 dicembre 2024 - 16:50
Ma me lo sono sempre chiesto. Ma le poltrone che si vedono sulle panchine in campo, non sembrano sedili da corsa? Lo sono?
Ritratto di Andre_a
5 dicembre 2024 - 09:55
Anche io pensavo che fossero sedie "normali" con la forma dei sedili da auto, un po' come le sedie da gaming che vanno sempre più di moda. Poi però ho scoperto che almeno la Sparco usa veri sedili automobilistici per le panchine.
Ritratto di deutsch
4 dicembre 2024 - 16:00
4
ottima notizia ...... industrialmente parlando
Ritratto di Sdraio
4 dicembre 2024 - 16:01
mmm beh... la ritengo una buona notizia... vedremo in futuro come evolverà...
Ritratto di Flynn
4 dicembre 2024 - 16:07
2
Ebbe' su certa componentistica l'eccellenza é italiana. Sabelt, OMP, Sparco.. c'e' l'imbarazzo della scelta.
Ritratto di Balzar
4 dicembre 2024 - 16:08
Buono dai, un'azienda tedesca che viene salvata da una italiana non è così frequente.
Ritratto di giocchan
4 dicembre 2024 - 16:32
Ora ho immaginato DR che salva il gruppo VW...
Ritratto di alex_rm
4 dicembre 2024 - 17:12
Dr non aveva nemmeno i soldi per comprarsi il capannone abbandonato da Fiat di Termini imerese,è stato aiutato dai cinesi per vendere auto cinesi quando non aveva i soldi per pagare le auto che importava dalla cina
Ritratto di giocchan
4 dicembre 2024 - 19:58
Lo so, lo so, stavo scherzando... :)
Ritratto di Ac83
4 dicembre 2024 - 18:25
3
Effettivamente hai ragione,di solito siamo noi italiani che svendiamo tutto agli altri.
Ritratto di pierfra.delsignore
6 dicembre 2024 - 11:03
4
Solitamente è il discorso piagnone italiano, in realtà a volte cambiano le proprietà italiane a volte sono le nostre industrie ad acquistare all'estero, il problema è che rimanga la produzione della proprietà proprio non mi interessa niente.
Ritratto di Tistiro
4 dicembre 2024 - 16:42
Che succede? È pasqua?
Ritratto di Road Runner Superbird
4 dicembre 2024 - 16:48
Ogni tanto ci prendiamo anche qualcosa noi.
Ritratto di Rush
4 dicembre 2024 - 17:58
Basta che non siano altri debiti da far pagare ai cittadini…-:)))
Ritratto di GiaZa27R
4 dicembre 2024 - 18:44
2
Bravi complimenti c'è ancora qualche azienda italiana che acquista aziende straniere addirittura tedesche. Un qualcosa di cui essere estremamente fieri
Ritratto di Quello Li
4 dicembre 2024 - 18:49
WOW! QUASI INCREDIBILE. VEDREMO IL FUTURO.
Ritratto di Quello Li
4 dicembre 2024 - 18:50
TAVARES NUOVO AMMINISTRATORE DI SPARCO?!
Ritratto di Goelectric
4 dicembre 2024 - 18:57
Poi arriverà la bolletta della luce, e anche recaro diventerà indiana!
Ritratto di CLODI999
4 dicembre 2024 - 19:35
Recaro tra un anno verrà comprata da Elkann che la metterà nel suo fondo Exon unira' i due marchi Recaro-Recoaro poi li venderà a Stellantis per pagarsi gli avvocati per tirarsi fuori dalla storia di Dicembre. Lo slogan sarà siediti sulla poltrona e stappa un Recoaro e rutta forte alla faccia dell'automitive italiana.
Ritratto di telemo
4 dicembre 2024 - 21:42
Finalmente una notizia che mi piace molto. Ottimo.
Ritratto di probus78
4 dicembre 2024 - 22:06
E adesso i tedeschi chi li sente.... Stanno ancora mettendo barricate per l'affaire commerzbank e devono sorbire questa conquista italica di storica azienda teutonica. Poveri. Non c'è più religione.
Ritratto di 63 BULLDOZER
4 dicembre 2024 - 22:26
C'è da stupirsi e da gioire per almeno tre motivi. Il primo, un marchio storico non si disperde e, con lui, non si disperdono competenze e tradizioni manifatturiere. Il secondo, l'azienda non viene acquisita dai cinesi perennemente a caccia di bottino europeo. Il terzo, una volta tanto è l'Italia a fare acquisti. Con tutto il cuore, c'è da augurarsi che episodi del genere possano diventare non più così rari.
Ritratto di nik66
5 dicembre 2024 - 10:46
vero bulldozer, vero
Ritratto di Rav
5 dicembre 2024 - 01:01
4
Ottima notizia!
Ritratto di Kappa18
5 dicembre 2024 - 02:30
Ottima notizia, chiaro che venga da domandarsi, con il calo drastico dell'industria Europea, tutti questi sedili dove li metteranno? Forse avendo fabriche in giro per il mondo avranno intenzione di produrre sfruttando il marchio piu' altrove, non saprei, cmq sia, ottima notizia.
Ritratto di Oxygenerator
5 dicembre 2024 - 09:30
Ma perchè ? Perchè siamo sempre marinai attirati dagli scogli ? Ma sembra il caso ? Se con i tedeschi è fallita, ci sarà un motivo, no ? Per una volta che siamo tranquilli in un reparto dell’automotive, andiamo a prenderci delle rogne ?
Ritratto di Blueyes
5 dicembre 2024 - 10:30
1
"e dacci oggi il nostro pensiero antitaliano, amen". Proprio non riusciamo a pensare positivo, eh? Italia mer...sempre e comunque. E' frustrante.
Ritratto di Oxygenerator
5 dicembre 2024 - 10:52
? Cosa c’entra anti italiano ? È un’azienda fallita. Tedesca, Perchè la rileviamo noi che già abbiamo i nostri guai da sistemare nell’automotive, e saranno kalzi amari. Che senso ha ?
Ritratto di Blueyes
5 dicembre 2024 - 12:04
1
da quanto capisco hanno acquisito il marchio e qualche impiegato che rimarrà in Germania. La produzione verrà spostata in Italia quindi sfruttando, presumo, le economia di scala tralasciando la costosa produzione tedesca. Insomma qualche conto se lo saranno pur fatto.
Ritratto di Oxygenerator
5 dicembre 2024 - 13:08
Sperem
Ritratto di Merigo
5 dicembre 2024 - 15:56
1
Perché "la rileviamo", ti chiedi? Parli come se Proma fosse un'Azienda pubblica e i soldi per rilevare Recaro fossero quindi anche un po' di tutti noi Contribuenti. Invece è Azienda privatissima di proprietà del self made man Luca Pino da San Nicola La Strada, alle porte di Caserta; e non è neanche Azienda quotata, e il Sig. Pino è quindi liberissimo di comprarsi tutte le Recaro che meglio crede senza chiedere il permesso né a D'Urso né tantomeno al blog di alVolante!
Ritratto di Oxygenerator
6 dicembre 2024 - 08:06
E dove avrei scritto che deve chiedere il permesso a D’Urso o al blog di al volante ? È una domanda retorica. Mi chiedevo il perchè visto che tutto l’automotive sta andando in senso opposto. Ma accendere il cervello prima di dire minkiate no ?
Ritratto di Merigo
6 dicembre 2024 - 09:07
1
Bravo, bravo! Hai ragione, non hai scritto "perché la rileviamo", ma bensì "perché la rileviamo noi"! E quindi non ti rimane che passare all'insolenza e agli insulti, da bravo blogger che non sa di cosa stia parlando.
Ritratto di Oxygenerator
6 dicembre 2024 - 09:18
La rileviamo in senso lato. Le ho detto che è una domanda retorica no ? Quindi : Noi azienda italiana perchè rileviamo un’azienda fallita tedesca, quando invece tutto l’automotive va nell’esatto senso contrario in tutto il mondo ?
Ritratto di Gordo88
5 dicembre 2024 - 20:18
1
Appunto, se un' azienda che fattura oltre 1 miliardo fa un investimento del genere avranno le loro buone ragioni oppure glielo vuole spiegare oxy come sanitario del ssn cosa fare..
Ritratto di Oxygenerator
5 dicembre 2024 - 10:57
Non è sempre una battaglietta tra l’Italia e il resto del mondo. Che c’è ne facciamo di un’azienda tedesca fallita, che già abbiamo i nostri guai ? Non capisco il senso
Ritratto di fastidio
5 dicembre 2024 - 13:54
8
Che se ne farà la Proma visto che è un'azienda privata. Se l'hanno fatto avranno valutato bene...
Ritratto di Oxygenerator
5 dicembre 2024 - 14:35
Speriamo. Che non diventi poi un alibi ….
Ritratto di telemo
5 dicembre 2024 - 14:09
Lei è proprio minus habens dell'elettrico. Il suo Quoziente intellettivo è equivalente ad una bertuccia.
Ritratto di Oxygenerator
5 dicembre 2024 - 14:34
Ah per questo lei capisce qualcosa di quel che scrivo ….
Ritratto di telemo
5 dicembre 2024 - 17:01
Ha sempre da ridere su tutto, anche quando un'azienda italiana compra una estera.
Ritratto di telemo
5 dicembre 2024 - 17:04
Ridire
Ritratto di Oxygenerator
6 dicembre 2024 - 08:08
No da ridire. Possono fare tutto quello che vogliono. Mi domandavo il perchè questa azienda fa il contrario di quello che stanno facendo tutti nell’automotive. Ma ovviamente lei ha qualcosa da ridire.
Ritratto di Andre_a
5 dicembre 2024 - 11:04
Anche il nome suona molto più italiano, che non tedesco.
Ritratto di Merigo
5 dicembre 2024 - 13:55
1
Proma ha appena chiuso non solo Grugliasco ma anche Melfi, a causa della non domanda del Sito Stellantis. Stellantis che lascia scelleratamente "morire" i Modelli (nello specifico FIAT 500X e Jeep Renegade) senza ammodernarli o sostituirli, in un Mercato in cui se un'auto è percepita come vecchia a 5 anni dalla presentazione, figurarsi dopo 10, come le 2 sopra citate lanciate nel 2014.
Ritratto di fastidio
5 dicembre 2024 - 13:56
8
Ma Proma quella che faceva i terminali di scarico negli anni 90?! Io prima della Top Performance in carbonio avevo una proprio una Proma sotto al Booster..
Ritratto di Andre_a
5 dicembre 2024 - 14:34
Il Booster con la marmitta in carbonio? Ora capisco perché hai scelto quel nome utente!! :)
Ritratto di fastidio
5 dicembre 2024 - 15:22
8
Marmitta in carbonio, carburatore del 21, motore portato a 80cc, filtro a cono, variatore modificato, ecc... andava più di una Panda, impennava di gas e mi sentivano arrivare da un km di distanza, credo che ora mi arresterebbero :o)
Ritratto di Merigo
5 dicembre 2024 - 16:05
1
No. Quella è un'altra Proma, ovvero un Marchio di Padana Sviluppo di Molinetto BS. Questa è Proma Group di San Nicola La Strada CE.
Ritratto di fastidio
5 dicembre 2024 - 16:38
8
@Merigo Grazie dell'informazione, infatti si trattava di prodotti diversi ma con un nome così nel campo dei motori qualche dubbio mi era venuto!
Ritratto di Ant.o.lantio6
5 dicembre 2024 - 15:16
Italia leader nell artigianato specifico automobilistico che non implica l elettronica , ma lo stile , la funzionalità, la sostanza e la qualità. Peccato che tutti questi aspetti siano ormai poco curati e presenti nella maggior parte delle auto di oggi, anzi al contrario si punta sull elettronica e la digitalizzazione dei comandi.
Ritratto di TDI_Power
6 dicembre 2024 - 10:45
In Italia troveranno molti clienti appassionati di tuning della PAnda