DIMOSTRAZIONE DI FORZA - Un "regalo" più bello per i suoi 75 anni (e per i suoi appassionati) la Jaguar non poteva farlo. Perché, se è vero, che della C-X75 non sarà derivata nessuna vettura di serie, questo prototipo mostra come il marchio del Giaguaro sia in buona forma. Forte dei buoni risultati economici che sta ottenendo con le berline XF e XJ, con la C-X75 getta uno sguardo verso il futuro, le tecnologie e lo stile che potremmo vedere sui prossimi modelli.
4 MOTORI ELETTRICI - Lunga 465 cm, larga 202, alta solo 120 la C-X75 si presenta con una linea molto "pulita". Se le forme del prototipo, ispirate a quelle della XJ13 Le Mans del 1966, possono lasciare senza fiato, ancora più stupore creano certamente i dati tecnici dichiarati dalla Jaguar. Dotata di quattro motori elettrici, ognuno collegato a una singola ruota, la C-X75 è di fatto una quattro ruote motrici con una potenza complessiva di 780 CV e ben 1.600 Nm di coppia. “Numeri” esagerati che, secondo la Jaguar, permetterebbero alla C-X75 di raggiungere i 330 km/h e accelerare in 3,4 secondi.
RICARICA CON LE TURBINE - Le batterie sono agli ioni di litio e, secondo la casa inglese, garantiscono un'autonomia di 110 km. Una percorrenza che, però, può essere estesa fino a circa 900 km grazie a due micro turbine a gas: realizzate della Bladon Jats pesano appena 35 kg l'una e producono una potenza di 95 CV a un regime di rotazione di 80.000 giri/minuto.
NON PESA TANTO - Costruita interamente in alluminio, la C-X75 ha un peso complessivo contenuto in 1.350 kg (230 solo per le batterie), vanta un attento studio dell'aerodinamica con prese d'aria “attive” che si aprono solo quando serve raffreddare la meccanica e ha ruote “mastodontiche”: i pneumatici posteriori sono dei 365/25 ZR22.