L’ALBERO PERSO, I MOTORI GUADAGNATI - Conosciamo ormai molti dettagli delle Jeep Compass 4xe e Jeep Renegade 4xe ibride plug-in, compresi i prezzi e le versioni (qui per saperne di più). Queste automobili sono “convintamente” Jeep, con tanto di versione estrema Trailhawk ma, nello stesso tempo, segnano una svolta epocale. Si tratta infatti delle prime Jeep che, se da un lato dispongono di due motori elettrici e una batteria, dall’altro perdono l’albero di trasmissione. Vediamo quindi questi componenti e il loro posizionamento nel pianale della vettura.
IL MOTORE POSTERIORE - Il motore elettrico posteriore delle Jeep Compass e Renegade 4xe è prodotto dalla GKN. Questo assale posteriore denominato E-Axle nasce dalla collaborazione fra GKN, che ha curato la parte meccanica e LGe, azienda coreana nel settore dell’elettronica e che si è occupata del motore elettrico. Il gruppo include la riduzione a ingranaggi e il differenziale e ha una potenza nominale di 60 CV (molti di più per brevi istanti). Il regime massimo supera i 18.000 giri e il peso è di 78 kg.
IL MOTORE ANTERIORE - La FCA parla di “motore sull’asse anteriore” e in effetti, anche se di tratta di un motore-generatore collegato al motore termico tramite una cinghia, le sue potenza e coppia indicano una discreta “verve”. Abbiamo infatti 20 CV e 24 Nm di coppia, valori che possono più che raddoppiare per brevi periodi in una specie di overboost, che si sommano ai 250 Nm del motore posteriore. Prodotto dalla LGe è abbastanza leggero (12 kg) e compatto; è raffreddato ad acqua ed è collegato alla batteria principale al litio. Il motore elettrico “aiuta” il motore termico e agisce da motorino d’avviamento, ma è anche un generatore piuttosto potente. In modalità 4WD Lock si sfrutta questa dote per il “Powerlooping”: il motore a scoppio fa girare il motore anteriore e questo, usato come generatore, fornisce energia al motore posteriore. In questo modo la trazione integrale è sempre assicurata, anche nel caso che la batteria abbia carica insufficiente.
LA BATTERIA AGLI IONI DI LITIO - Il pacco batterie agli ioni di litio, garantito 8 anni o 160.000 km, ha elementi al nichel-manganese-cobalto e immagazzina 11,4 kWh alla tensione di 400 volt. Prodotto da LG Chem, ha una forma allungata perché prende il posto dell’albero di trasmissione, reso inutile dal motore elettrico posteriore. Alcuni lamierati delle Jeep Compass e Renegade 4xe sono stati comunque modificati per ospitare il powertrain ibrido. L’inverter è contenuto nello stesso involucro della batteria e un sistema di climatizzazione mantiene entrambi alla temperatura ottimale. La ricarica della batteria avviene in vari modi, ad esempio con la frenata rigenerativa: premendo sul pedale del freno i motori elettrici funzionano come generatori. La ricarica con E-Coasting funziona allo stesso modo, ma interviene rilasciando il pedale dell’acceleratore. Un’altra modalità vede il motore anteriore, messo in rotazione da quello a scoppio, agire da generatore per “rifornire” la batteria. È ovviamente present la ricarica tramite rete elettrica o colonnina. La ricarica domestica, tramite presa o easyWallbox, avviene in 5 ore se si ha il classico contratto da 3 kW; la wallbox gestisce anche i 7,4 kW che permettono il pieno in 100 minuti (qui per saperne di più); la ricarica dalle colonnine impiega circa lo stesso tempo, intorno alle 2 ore.
PIÙ COPPIA - Le Jeep Compass 4xe e Jeep Renegade 4xe ibride plug-in hanno motori elettrici che promettono infatti una bella spinta in basso, cosa che un benzina di cilindrata medio-bassa, anche se turbo, non sempre riesce a garantire. Si ha poi accesso a bonus e facilitazioni, come la circolazione anche in caso di blocchi del traffico. Grazie a queste versioni il gruppo FCA abbassa consumi ed emissioni di due modelli molto venduti che non brillano in questo ambito: la Renegade 4Xe dichiara emissioni di CO2 pari a 44-46 g/km misurati con il ciclo NEDC ponderato, mentre le versioni con lo stesso 1.300 a benzina turbo emettono 134 e 160 grammi/km, rispettivamente in versione da 150 CV e 179 CV.