WELCOME BACK - La trepidante attesa è finita. L’Afa Romeo ha presentato a Ginevra la sportiva compatta 4C sorprendendo tutti con una versione speciale, la Launch Edition, che sarà prodotta in tiratura limitata e numerata: 400 esemplari per l’Europa, l’Africa e il Middle Est, 500 per il Nord America e 100 per il resto del mondo. Immediatamente ordinabile ad un prezzo di 60.000 euro nei principali mercati europei, la Launch Edition anticipa di qualche mese la commercializzazione della 4C di serie, il cui listino non è stato diffuso e che sarà disponibile in 3.500 esemplari l’anno (1.500 per l’Europa).

ANCOR PIÙ SPORTIVA - L’edizione limitata è disponibile in due colori, il Rosso Alfa e l’esclusivo Bianco Carrara opaco e si distingue per una serie di particolari: il kit aerodinamico in carbonio che include proiettori, spoiler e specchietti retrovisori riducendo ulteriormente il peso della vettura; il diffusore posteriore in alluminio con finitura scura; i proiettori Bi-Led e i cerchi in lega da 18 pollici all’anteriore e da 19 pollici al posteriore in color titanio. Ulteriori elementi distintivi sono le prese d’aria frontali sui passaruota anteriori, le pinze freno di colore specifico, l’impianto di scarico racing e il kit di sospensioni con taratura dedicata e barra antirollio posteriore.
L’abitacolo della Launch Edition prevede sedili sportivi e volante in pelle e microfibra con cuciture a contrasto, bianche o rosse a seconda del colore carrozzeria scelto. Il badge numerato ricorda che si tratta di un’edizione limitata.

MOTORE CENTRALE E TRAZIONE POSTERIORE - Il cuore della Alfa Romeo 4C è il quattro cilindri 1750 Turbo Benzina a iniezione diretta in grado di erogare 240 CV e 350 Nm di coppia, l’80% della quale disponibile a 1.700 g/min. Il motore, interamente in alluminio, è collocato in posizione centrale e adotta specifici impianti di aspirazione e scarico, il doppio variatore di fase e il sistema “scavenging” che riduce il “turbolag”, il ritardo di risposta del turbo tipico dei motori sovralimentati. La trasmissione è affidata al cambio automatico a doppia frizione TCT con funzione Launch Control che fornisce la massima accelerazione possibile. Comandabile anche in modalità sequenziale attraverso le levette al volante, il TCT adotta un software di controllo evoluto rispetto alla Giulietta e alla Mito e varia le logiche di funzionamento a seconda della modalità di guida scelta attraverso il manettino del D.N.A. Quest’ultimo, ai tre settaggi disponibili sugli altri modelli Alfa Romeo, aggiunge la modalità Race. Attivabile con una pressione prolungata della posizione Dynamic, esclude i controlli di stabilità e antipattinamento, lasciando al conducente il controllo totale della vettura. Il quadro strumenti con display TFT si colora di giallo (rosso per Dynamic, grigio per Natural e blu per All Weather) e mostra informazioni specifiche.

CARBONIO E ALLUMINIO A VOLONTÀ - I 240 CV del 1750 Turbo Benzina dell'Alfa Romeo 4C devono spingere i soli 895 kg di peso a secco della vettura che misura 399 cm di lunghezza, 200 cm di larghezza, 118 cm di altezza e con un passo di 238 cm. Risultato eccezionale raggiunto grazie all’utilizzo di materiali leggeri quali carbonio e alluminio. Il monoscocca, completamente in fibra di carbonio con tecnologia “pre-preg” di derivazione F1, pesa 65 kg. La struttura anteriore e posteriore del telaio e la gabbia di rinforzo del tetto sono in alluminio, la carrozzeria è in materiale composito con una riduzione del peso del 20% rispetto alle tradizionali lamiere. I gusci dei sedili hanno una struttura mista in carbonio e fibra di vetro. Il risultato finale è un rapporto peso-potenza inferiore ai 4 kg/CV, una velocità massima dichiarata di oltre 250 km/h e 4,5 secondi per raggiungere i 100 km/h da fermi.

IL SERVOSTERZO? NO, GRAZIE - Il peso grava al 40% sull’asse anteriore e al 60% su quello posteriore. Le sospensioni dell'Alfa Romeo 4C prevedono triangoli sovrapposti per l’anteriore e un’evoluzione del McPershon al posteriore, a richiesta la taratura sportiva degli ammortizzatori e la barra antirollio posteriore. L’impianto frenante della Brembo è a quattro dischi forati autoventilanti con pinze in alluminio a quattro pistoncini all’anteriore. L’impianto di sterzo non prevede la servo-assistenza al fine di risparmiare peso e garantire maggiore feeling di guida. Due le varianti disponibili per gli pneumatici con diametro e larghezza differenziati: da 17 e 18 pollici o da 18 e 19 pollici. L’Alfa Romeo promette 1,1 g di accelerazione laterale e 1,25 g di massima decelerazione in frenata.