La divisione Heritage di Stellantis realizzerà tre versioni speciali della 4C che omaggiano il legame con il campione italiano che conquisto il campionato DTM.
Nel 2013 l’Alfa Romeo 4C ha segnato il ritorno della casa milanese a un’antica tradizione, quella delle sportive piccole, leggere e veloci. Sul mercato non ha mai “sfondato”, ma oggi vale il doppio di quanto costava da nuova.
A dieci anni di distanza dalla presentazione del prototipo, l’uomo che ne plasmò le forme racconta la genesi del progetto da cui sono nate la 4C coupé (2013) e la spider (2014).
La variante aperta della berlinetta italiana diverte e regala emozioni forti, con un contatto diretto fra pilota, macchina e strada. Ma costa una fortuna.
Per essere velocissima le basta un “piccolo” 1750 turbo a benzina da 241 CV. Da vettura da corsa il comfort e, se si disattivano i controlli elettronici, anche il comportamento al limite.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.
Audi A6 Avant TDI 204 CV S line edition quattro S tronic
La nuova Audi A6 Avant è una slanciata wagon lunga ben cinque metri, ma ha un baule più piccolo di prima. Con gli optional il comfort diventa elevato però il prezzo sale parecchio. Silenziosa e non pigra l’unica diesel (per ora): la 2.0 mild hybrid.
La Volkswagen Tayron, in pratica una Tiguan più lunga di 25 cm, è una suv comoda e pratica, ma non certo agile. L’ibrida plug-in fa tanta strada in elettrico, ma non può avere i sette posti.