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L’Alfa Romeo sbarca a Shanghai 

Pubblicato 19 dicembre 2022

Il prossimo gennaio la casa milanese inaugurerà il suo primo flagship store nella regione asiatica. Il ceo Imparato: “Pietra miliare per la nostra identità e per il mercato cinese”.

L’Alfa Romeo sbarca a Shanghai 

UNA NUOVA “TANA” CINESE PER IL BISCIONE - Grandi finestre a tutto vetro, barre luminose al neon, raffinati giochi di luci e ombre per enfatizzare le forme sinuose dei bolidi stradali e da corsa. È il nuovo flagship store che l’Alfa Romeo inaugurerà a gennaio nel cuore di Shanghai, in Cina, ed il secondo nel mondo in ordine d’apparizione dopo quello aperto in via Gattamelata a Milano lo scorso giugno. Con Zhou Guanyu fresco di rinnovo di contratto con il team di Formula 1 e la sua fiammante C42 in vetrina, il fil rouge tra la casa del Biscione e i suoi fan cinesi si rinsalderà a partire dal nuovo anno in uno spazio in cui i clienti e gli appassionati del marchio potranno respirarne la lunga storia e scoprirne la gamma attuale, che nel paese del Dragone al momento è composta dalle sole Giulia e Stelvio e dalle loro potenti versioni Quadrifoglio.

L’ANNUNCIO E GLI AUGURI DEL TOP MANAGEMENT - L’apertura in Cina del nuovo spazio espositivo dell’Alfa Romeo, progettato per offrire al pubblico un’esperienza a 360° e che va chiaramente oltre la semplice vendita delle automobili, è stata salutata con entusiasmo dal Ceo della casa milanese, Jean-Philippe Imparato: “Siamo felici di annunciare l’apertura del nostro flagship store di Shanghai, il primo nella regione asiatica”, ha scritto in un post sul suo profilo Linkedin il numero uno del Bisicione, sottolineando come questo nuovo luogo di cultura alfista in Cina rappresenti “una pietra miliare importante per la strategia di identità del marchio e per il mercato cinese”. L’annuncio dell’imminente inaugurazione del nuovo flagship store dell’Alfa Romeo a Shaghai, sempre dalla bacheca del suo profilo Linkedin, è stato dato anche dal responsabile globale del marketing e della comunicazione del brand milanese, Francesco Calcara, che anticipa “un’esperienza coinvolgente” in grado di mostrare “i valori fondamentali del marchio e la sua visione per il futuro”.

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Ritratto di Goelectric
19 dicembre 2022 - 17:03
Speriamo che i cinesi non facciano come in italia: " si ma, non ha i fulllllled, é però non c ha il mega schermo, si ma io l albero in carbonio no, lo voglio di legno senò che albero è??" e cosi via....
Ritratto di Giocatore1
19 dicembre 2022 - 18:25
2
Figurati loro sono i primi
Ritratto di Oxygenerator
20 dicembre 2022 - 10:29
Puó scommetterci.
Ritratto di alveolo
19 dicembre 2022 - 17:03
Bravi. Un po' tecnica e cultura automobilistica di livello portati nel mondo. Per chi saprà apprezzare
Ritratto di Firebrand
19 dicembre 2022 - 18:12
Mi sto ribaltando dalle risate. Qui si va in un paese moderno cercando di rifilare vecchi cassoni spacciandoli per frutti dell'apice tecnologico di marchi sportivi di prestigioso successo da oltre cent'anni. Ci sarà da ridere! :) Piuttosto, chissà se per il nome cinese del marchio "Alfa Romeo" avranno fatto come "Peugeot", che scelse il nome cinese 标致 (Biaozhi), traducibile nell’aggettivo “bella”. Peccato che la sua pronuncia in alcune zone della Cina fosse pericolosamente simile a 婊子 (Biaozi), che significa prostituta. Risultato: epic fail di Peugeot, che nessuno in Cina ha più visto. Chi vorrebbe mia girare a bordo di una "Prostituta 208?" :) Più lungimirante la scelta di BMW, il cui nome cinese è 宝马 (Bao Ma = cavalli preziosi), che rimanda alla potenza e alla qualità :)
Ritratto di giulio 2021
19 dicembre 2022 - 18:59
Pensate Alfa Romeo esiste dal 1910, Lancia dal 1906, Fiat dal 1899 e Peugeot a cui appartengono al 1892 o forse anche prima e devono in pratica ancora debuttare in Cina dove che so il nuovo marchio di Changan : Shenlan al primo mese ha fatto già qualche migliaio di vendite con una berlina premium elettrica... In effetti non ha tutti i torti il caro Firebrand, cioè se non fosse una questione seria sarebbe da sbellicarsi dalle risate, aaa a proposito usciti oggi i dati di novembre sulle vendite in Cina su Bestsellincar.blog, ecco Peugeot che tra l'altro è la prima europea in Cina a parte le europee mezze cinesi o premium tedesche e Volvo che è appunto cinese, è 49esima su 96 costruttori, gli altri dati per dispersi, c'è all'incirca un modello non cinese ogni 10 o 20 modelli cinesi in classifica, solo nei primi 10 posti 5 sono BYD, VW dietro a BYD di 60.000 auto in un mese, cioè io manco nei miei sogni più perversi avevo immaginato questo... Ma adesso c'è Alfa Romeo e quindi si ribalterà la situazione... Appunto è per ridere o cosa...
Ritratto di Vincenzo1973
19 dicembre 2022 - 19:57
tu e giulio siete una risata. non ne azzeccate una. bellissimo quando scrivete commenti lunghissimi in cui vi spacciate per pseudo intenditori
Ritratto di Tu_Turbo48
19 dicembre 2022 - 20:58
Concordo con il commento fatto da Vincenzo1973.!!...I vostri commenti sono davvero uno spasso per le tante cavolate che scrivete.
Ritratto di Voltaren
20 dicembre 2022 - 00:41
Concordo anch'io! E siamo a +3
Ritratto di otttoz
19 dicembre 2022 - 18:47
visitate la cina prima che la cina venga a visitarvi
Ritratto di giulio 2021
19 dicembre 2022 - 19:05
Secondo me se non hanno assaporato all'epoca la 33 ma volendo anche la Alfasud (+Sprint e Ti), Alfetta, Giulia 1600, 75 o Duetto, è dura ora far partire Alfa Romeo con modelli che boh... cioè modelli che non si distinguono davvero agli occhi di uno che non ne ha apprezzato la storia, da una Audi o BMW o Ford volendo SUV, diverso negli USA, in nordeuropa o Australia e sudamerica dove soprattutto la Duetto o la 33 di più e anche la 75 sono state apprezzate e quindi in qualche maniera è stato iniettato il virus, ma senza queste vecchie Alfa secondo me è impossibile avere la passione il virus, la pazzia dell'alfismo o della compact muscle car asburgica.
Ritratto di alveolo
19 dicembre 2022 - 19:09
Eppure, pensa, ne vendessero anche solo una avrebbero probabilmente fatto già meglio di quanto non abbiano fatto nyo e xpegn in italia, che quelli sono anni che ci dovevano conquistare e altro non avremmo comprato
Ritratto di giulio 2021
19 dicembre 2022 - 19:32
Certo Nio Xpeng, Pontiac, Eqqus, Genesis, Holden e mettiamoci anche Stoddard Dayton e Pierce Arrow : tutte marche mai importate in Italia, scusa ma che farmaci prendi.
Ritratto di giulio 2021
19 dicembre 2022 - 19:37
Secondo me chi non ha apprezzato il sound (e da piccolo, cioè deve circolare nelle vene) di un vecchio boxer austriaco ma anche di un vecchio bialbero o V6 Busso non credo si ammalerà mai di Alfismo, è un pò come chi compra Citroen oggi in Cina (quasi nessuno ovviamente) e non ha visto le Dyane, Mehari, 2CV imbarcarsi in curva o sotto il peso di 4 bionde semi nude figlie dei fiori, o la carrozzeria praticamente di cartavelina, o una DS / CX o BX prendere vita la mattina e alzarsi lentamente sulle sospensioni posteriori, non apprezzerà mai davvero Citroen e per lui sarà solo un marchio e basta...
Ritratto di alveolo
19 dicembre 2022 - 19:46
---Va a finire--- che eri proprio tu a dare per imminente l'invasione. Quindi se non lo sapevi tu che nemmanco avevano concessionarie in italia, e nonostante tutto azzardare proclami roboanti e perentori. Contatta l'altra tua personalità e faglielo presente, la prossima volta. No?
Ritratto di John V
19 dicembre 2022 - 20:31
TheTruthAboutCars.com, 23 novembre 2011: "Yez you saw that right, those bad Chinese journalists are already comparing the MiTo to a pinkish bunnyrabbit. But can it wiggle its nose? Not an auspicious start… Chinese car buyers are very much willing to pay a premium for an imported car, but only if it is a premium car. Is Alfa premium enough to get the extra money out of Chinese pockets? I think not. The Alfa Romeo brand might be famous in Europe, but it is not in China. Fiat so has to start from zero to built the Alfa-brand in China. That takes time, a lot of time." Tredici anni bastano o ne serve ancora qualcuno, eh? Evidentemente per i loro capoccioni non bastano. E la Giula ha lo stesso "bunnyrabbit front" della Mito e della Giulietta di allora, solo con gli occhi "socchiusi". Sparite le prime due, la terza diventa forse automaticamente premium agli occhi dei cinesi? I Cinesi, forse, non hanno memoria come accade gli Italiani? Sulla Quadrifoglio si può anche discutere, ma sulle altre versioni... L'unica motorizzazione "normale", la 2.0 280 cv Q4, ossia l'unica a benzina rimasta in abbinamento obbligatorio alla trazione integrale, e messa a listino con lo scopo di unificare i powertrain sulle linee del morituro stabilimento di Cassino (lo stesso della promettentissima Grecale per intenderci), parrebbe incompatibile con una gamma "premium" d'una berlina "normale", tipo 3er, C Klasse, A4, ecc. Eh, ma noi siamo in geni italici... Intesi in senso di mutazione genetica, però, peggiorativa, è chiaro. Sperassero unicamente nella Quadrifoglio a 'sto punto (per quanto pregevole, un po' pochino, anche perché ci sono missili terra-terra targati Audi, BMW e AMG che lasciali stare). Intanto il mercato "tradizionale europeo" che vuole anche le TP dure e pure se lo solo azzoppato da soli (è paradossale il caso della Quadrifoglio, visto che il sistema Q4 è così "miracoloso" e non fa rimpiangere la TP "vera", manco considerato il corrispondente aumento della massa dell'auto: un quintale, come avere un passeggero "corpulento" sempre a bordo). Hanno usato il Q4 in passato, in primis sulla 164, per "far muovere" le ruote posteriori e stabilire un nesso col passato. Tutto mktg, ha venduto un'inezia, ma ancora... Poi è venuta la 155-Delta Integrale del DTM e vabbè... Quindi il nonsense e basta, e comunque e sempre scarsissimi riscontri commerciali. Ora pare che vogliano fare la stessa cosa con le ruote anteriori; unica ratio immaginabile. Ma non ce n'era bisogno; nel segmento D aveva già fatto "dimenticare" tutto de Silva con la 156, abbandonata. La 159 ne è sorellastra imbolstita e per certi versi abbellita, ma con la coda un tanto sgraziata. Ma tanto, a differenza dalla 156, di tre volumi se ne vendettero e vedettero veramente poche, sempre per chi ne ha memoria... Sia come sia, le Alfa allora non erano "premium" e se la passavano decisamente bene. Un doveroso ricordo va anche alla riuscita 147, e derivata GT, alla Brera. Quindi l'arrivo della morte sui giovani e sulle Alfa del suo stesso filone stilistico: la Mito; l'auto del trillobbo della 8C trapiantato su un'utilitaria basata sulla Punto: un delirio totale, un'enorme occasione perduta, un errore marchiano imperdonabile che resterà, si spera, a memoria e monito (visto che tra poco arriva la "non-Brennero, fortunatamente anche ibrida; almeno quello...). È la stessa Mito che i cinesi prendevano per il kulo nel ormai lontano 2011 (se proprio vogliamo trarre insegnamento dagli errori commessi, magari controvoglia ma l'importante è farlo). E lo facevano perché evidentissimamente inassociabile né allo spirito sportivo del marchio né tantomeno a quello premium, appiccicatoci a posteriori, quasi i Cinesi fossero fessi. Idem per Giulietta. La Giulia ancora non c'era, ma nulla sarebbe cambiato. Ma oggi pare che qualcosa di consistente sia cambiato... Stiamo a vedere.
Ritratto di Blueyes
21 dicembre 2022 - 10:58
1
avrei anche letto tutto il pìppone, ma al termine "bunnyrabbit" per giunta associato alla Giulia non ce l'ho fatta.
Ritratto di Rush
20 dicembre 2022 - 02:41
Mah… con 3 modelli in croce… non riesci a riempire neanche il corner della Rinascente.
Ritratto di Oxygenerator
20 dicembre 2022 - 09:11
Insomma, diciamo che ci ritentano. Non è sbagliato. Al limite, chiudi. Portiamo li roba un po vecchia, peró, vediamo come va. Magari…
Ritratto di elitropi cristian
20 dicembre 2022 - 13:10
Considerando che a listino Alfa Romeo ha la bellezza di "ben 2 soli" modelli di auto,non sarà stato complicato posizionare nel salone anche una vettura di F1. Di spazio c'è nê in abbondanza...
Ritratto di Gatsu
20 dicembre 2022 - 17:38
2
Ottimo, da vedere come andranno le vendite, certo il made in Italy ci sta tutto (visto che la concorrenza tedesca produce lì per quei mercati)
Ritratto di giulio 2021
20 dicembre 2022 - 19:18
Secondo me ora come ora perfino il marchio più mitico della storia, cioè Alfa Romeo si perde in un mare magnum di proposte sul mercato cinese, ora come ora anche Ora di Geely lo batte.
Ritratto di Gatsu
21 dicembre 2022 - 22:10
2
Per fortuna i cinesi sono molto attratti dai marchi italiani, vedremo.
Ritratto di ziobell0
21 dicembre 2022 - 11:47
Va bene lo showroom ma servono modelli per riempire lo spazio. Per fortuna è arrivata la Tonale altrimenti ci sarebbero state: la F1 e due vecchie glorie
Ritratto di giulio 2021
21 dicembre 2022 - 18:53
Siccome io dò sempre i dati inventati guardatevi un pò di dati su BestsellingCars.blog su come sono messi gli europei in Cina... Non so insomma, e questi devono ancora iniziare.