IMPRESA - Non avrà il motore W16 con quattro turbo della Bugatti Chiron, ma l'esemplare unico messo a punto dalla Lego non è meno esagerato dell'auto reale: è in scala 1:1 (misura 454 cm in lunghezza), pesa 1.500 chili e può superare i 20 km/h grazie a un motore da 5,3 CV formato soltanto da mattoncini. Questa incredibile riproduzione è stata mostrata poche ore fa sul circuito di Monza e rappresenta una (estrema) sintesi di tutto quello che si può fare con i mattoncini Lego Technic, la linea di costruzioni riservata a un pubblico esperto di cui fanno parte anche i recenti modellini delle Aston Martin DB5 e Bugatti Chiron: la Lego sostiene infatti che l'unico limite dei suoi prodotti sia la fantasia di chi li maneggia.
SENZA COLLANTI - La Bugatti Chiron della Lego non sarà messa in vendita, ma è una costruzione per far capire quanto in la è possibile spingersi con i mattoncini. Realizzarla non è stato facile, tanto è vero che la Lego ha affidato il progetto ai dipendenti della fabbrica ceca di Kladno, gli stessi che realizzano le strutture di grandi dimensioni per i negozi dell'azienda e il parco divertimenti Legoland. Per mettere insieme la Chiron sono serviti oltre 1 milione mattoncini con 339 forme diverse, 13.450 ore di lavoro e alcuni componenti prelevati dall'auto di vendita, ovvero i loghi sulla carrozzeria, i cerchi ed i pneumatici. I mattoncini sono incastrati l'uno con l'altro e non sono stati incollati. Ciò dimostra l'incredibile attenzione per i dettagli, che si ritrova anche nell'ala posteriore e nel tachimetro: entrambi sono funzionanti. La Lego ha dovuto creare 58 mattoncini specifici per la Chiron.
IL MOTORE È DELLA LEGO - Anche l'interno è stato curato nei minimi dettagli, tanto è vero che sono presenti due sedili e una consolle centrale con tanto di leva del cambio. Il pezzo forte della riproduzione è il motore da 5,3 CV, messo a punto utilizzando 2304 motori e 4032 ruote dentate della linea Lego Technic. La Lego non ha lasciato nulla al caso e ha fatto guidare la riproduzione della Chiron all'ex pilota Andy Wallace, vincitore nel 1988 della 24 Ore di Le Mans. La coupé francese è stata scelta dalla Lego perché ad oggi è fra le auto più estreme e sofisticate sul mercato, complice il motore W16 8.0 con quattro turbo da 1.500 CV, in grado di farle superare i 400 km/h. Il telaio è in fibra di carbonio e non manca un raffinato sistema di raffreddamento, indispensabile per smaltire il calore generato dal motore: a bordo ci sono ben 10 radiatori.