CONTRO LE EMISSIONI - Londra è stata fra le prime città in Europa a istituire una tassa di pedaggio per scoraggiare l’uso dei mezzi privati in centro città, dove gli automobilisti che vogliono recarsi fra le 07.00 e le 18.00 dal lunedì al venerdì devono pagare un balzello di 11,5 sterline al giorno. Da lunedì 23 ottobre il costo giornaliero per accedere a questa area (chiamata Congestion Charge Zone) salirà in alcuni casi a 21,5 sterline, pari a circa 24 euro, dopo che il sindaco Sadiq Khan ed i suoi collaboratori hanno deciso di penalizzare chi guida veicoli (benzina e diesel) con classe d’omologazione inferiore alla Euro 4, entrata in vigore undici anni fa, molto severa nei confronti delle emissioni di ossido d’azoto e polveri sottili, agenti nocivi dannosi per il corpo umano.
SPESE VIRTUOSE - La nuova tassa di 10 sterline rientra fra le misure adottate per migliorare la qualità dell’aria nel centro di Londra e rappresenta una sorta di “ponte” in attesa che venga messa in funzione la Ultra Low Emission Zone (dal 2019), una imposta in vigore sempre nella Congestion Charge Zone per tutte le automobili a benzina non Euro 4 e diesel non Euro 6. I proprietari dei veicoli fuori da queste classi di omologazione dovranno pagare altre 12,5 sterline in aggiunta alle 11,5 previste oggi. Stando alle autorità, i proventi maturati raccogliendo le 11,5 sterline ad automobile fra il 2003 e il 2013 hanno superato gli 1,5 miliardi di euro, investiti per la maggior parte nei trasporti pubblici, per migliorare la qualità delle strade e le piste ciclabili.