Luca De Meo: “Per Renault, è iniziato un buon momento”

Pubblicato 05 settembre 2023

Al Salone di Monaco, il numero uno della casa francese ci ha parlato delle difficoltà nel produrre auto elettriche in Europa. Ma la visione per il prossimo futuro è positiva: in arrivo una serie di novità , come la Scénic mostrata per la prima volta proprio al Salone.

Luca De Meo: “Per Renault, è iniziato un buon momento”

In occasione della presentazione della Scénic E-Tech al Salone di Monaco, il presidente e amministratore delegato della Renault, Luca De Meo (nella foto sopra), ha incontrato la stampa italiana. Ha spaziato a tutto tondo, parlando con franchezza. Abbiamo rotto il ghiaccio parlando di F1: del resto, erano passate poche ore dal GP d’Italia, dove le Alpine (il marchio sportivo della casa francese) non avevano fatto bella figura. Lo ha ammesso anche De Meo: “Siamo indietro rispetto agli obiettivi che ci eravamo preposti. Non siamo costanti”. In effetti in Olanda, a Zandvoort, Pierre Gasly aveva portato la sua Alpine al terzo posto, mentre una settimana dopo, nel weekend brianzolo, i bolidi azzurri hanno navigato nelle retrovie. “Non siamo dove dovremmo essere - ha ribadito De Meo - in effetti nelle competizioni l’alchimia è molto complessa, l’ambiente è assai competitivo. Io comunque credo molto al progetto Alpine in F1. Ci stiamo investendo parecchio e abbiamo le risorse per crescere.” 


> Nella foto qui sopra l'elettrica Megane E-Tech.

ELETTRICHE E CASE EUROPEE: UN’EQUAZIONE COMPLESSA - La F1 è immagine, è alta tecnologia. Ma la sfida principale per gli attori dell’industria dell’auto è oggi la mobilità elettrica, mon le case europee come la Renault che hanno uno svantaggio temporale nei confronti delle rivali. E non solo quello. Per De Meo “Ci sono parecchi problemi da affrontare. Ma dobbiamo risolverli perché in teoria, fra 12 anni, potremo vendere solo auto elettriche”. Gli europei si devono confrontare da un lato “con Tesla, che è un caso a sé perché ha avuto il supporto dei mercati finanziari. Quanto ai cinesi, il discorso è complesso. Innanzitutto hanno adottato una strategia di lungo periodo, iniziata già 15 anni fa, in cui il Paese, per la sua stessa struttura politica ed economica, ha badato a ogni singolo elemento dell’equazione. Dall’approvvigionamento delle materie prime fino ad arrivare alle colonnine di ricarica. Questo li mette in una posizione di vantaggio temporale. Noi europei possiamo reagire e posizionarci, ma dobbiamo farlo in fretta e avere il supporto per le attività che non possiamo seguire direttamente. Per esempio, per le materie prime serve la politica, la diplomazia.”

L’INDUSTRIA CINESE HA UN MERCATO INTERNO ENORME - Ma non è finita qui. De Meo ricorda che “i cinesi hanno creato una domanda interna di 6-7 milioni di auto elettriche all’anno, che costituiscono il 25-30% delle loro vendite complessive. Per dare un’idea, in Europa siamo fermi a un milione di unità. Di conseguenza, hanno potuto organizzare allo scopo la produzione delle batterie, che invece da noi è ancora marginale, anche perché di solito la politica del Vecchio Continente predilige i finanziamenti all’innovazione invece che alla produzione. Non dimentichiamo poi le infrastrutture, dove manca la coordinazione. Ogni società che produce le colonnine lavora per conto suo, mentre servirebbe una regia per creare una rete di facile utilizzo, cosa di fondamentale importanza per chi vuole comprare questo tipo di auto, e più capillare. Dai nostri calcoli, la velocità di diffusione delle colonnine dovrebbe moltiplicarsi per sette volte.” Con un po’ di amarezza, poi, De Meo precisa che “in Europa l’energia costa il doppio che in Cina e quattro-cinque volte più che negli Usa. E per produrre un’auto elettrica serve molta energia.” Insomma, essere competitivi non è facile.


> Nella foto qui sopra l'elettrica Scenic E-Tech.

SERVIREBBE LA NEUTRALITÀ TECNOLOGICA - Gli appelli alla ragionevolezza porteranno a delle revisioni sullo stop alla vendita delle auto termiche nel 2035? “C’è la Review clause della commissione europea, che nel 2026 valuterà la situazione ed eventualmente prenderà dei provvedimenti, ma la considero un po’ come un’arma a doppio taglio - afferma il numero uno di Renault - Il rischio è di credere in una revisione sostanziale della norma e di fermarsi nello sviluppo tecnologico, così poi sei fuori dal gioco.” Ma, è l’invito neanche tanto velato alla Commissione, “c’è anche da valutare se l’elettrico sta avendo successo. Secondo me le vendite in Europa vanno più lentamente di quanto previsto, e questo nonostante il fatto che noi costruttori ci siamo accollati dei rincari di migliaia di euro nella produzione dovuti alla speculazione sulle materie prime. Diciamolo chiaro. C’è una spinta di fondo che vuole ridurre gli spostamenti in auto. Ma va tenuto conto che l’industria dell’auto dà lavoro a 12 milioni di persone, il 7-8% del Pil europeo, e che con l’export ha contribuito al bilancio con 100 miliardi di euro. Vogliamo che tutto questo se ne vada dall’Europa?”    

Per De Meo l’approccio corretto sarebbe quello della neutralità tecnologica, il non essere obbligati all’elettrico per raggiungere un mondo più “pulito”. “Il problema della qualità dell’aria, ovvero degli inquinanti veri e propri riguarda le aree densamente popolate. Qui dovrebbero entrare solo auto e furgoncini elettrici, ma di piccole dimensioni, con piccole batterie, e quindi leggeri e in grado di consumare poca corrente” e di occupare una parte ridotta di suolo pubblico. Fuori dalle città, l’impatto degli inquinanti, che tendono a restare nell’area in cui vengono emessi, è molto minore. Restano da limitare le emissioni della CO2, uno dei principali responsabili dell’ clima impazzito,  ma secondo De Meo “questo si può fare anche con gli i carburanti sintetici, gli e-fuel, l’idrogeno sui veicoli commerciali. Le possibilità sono numerose”. 


> Nella foto qui il modello di punta della Renault, la Rafale.

NOVITÀ A RAFFICA IN ARRIVO - Poi, si torna a parlare di Renault: “Quando sono arrivato, nel 2020, ho chiesto di dare fondo alla nostra creatività. Basta esagerare col family feeling: ogni modello deve fare storia a sé, non è detto che le idee valide per un’utilitaria lo siano altrettanto per una suv. La nuova Scénic rispecchia tutto questo, come pure le future 4 e 5. Sono auto che, quando, le vedrete su strada, rappresenteranno davvero il futuro. Quanto ad Alpine, vedremo la versione sportiva della 5, la A290, e poi una crossover media. In generale, vogliamo rimanere fedeli alle caratteristiche di leggerezza e di agilità che da sempre caratterizzano il marchio. E la nuova piattaforma APP elettrificabile, molto leggera, ci aiuterà in questo. Su questa base nascerà anche la nuova A110, che diventerà elettrica al 100% nel 2026.”

E De Meo è soddisfatto della cosiddetta Renaulution, la rivoluzione che ha voluto applicare alla casa che dirige? “Sì. Oggi la Renault guadagna più di quanto abbia mai fatto nella sua storia e ha un margine molto maggiore di quando costruiva un milione di auto in più. La priorità, date le criticità sui costi di produzione, è di creare sull’elettrico un business sano: gli sconti, la lotta estrema sui prezzi, avevano messo in difficoltà l’industria europea. Oggi, invece, puntiamo sul fatto che chi ha la possibilità di spendere compri l’elettrico e lo paghi il giusto, e invece chi ha meno possibilità in questo periodo di transizione possa scegliere auto più accessibili come le Dacia. Per i motivi che ho detto prima abbiamo concorrenti come la Tesla o le case cinesi che possono permettersi di ridurre i prezzi. Ma noi dobbiamo essere coerenti con quanto abbiamo fatto finora, senza cadere in una guerra all’ultimo euro. Anche perché così, alla fine dei conti, proteggiamo il cliente. La Mégane oggi ha un valore residuo molto buono.”  


> Qui sopra la suv Austral.

Alla fine, De Meo ha una visione ottimistica del futuro delle Renault: “Quando sono arrivato, nel 2020, abbiamo completamente rivisto, in sole sei settimane, il piano di sviluppo dei prodotti e ora stanno arrivando i frutti, sotto forma di nuovi modelli, uno dietro l’altro. Il fatto che da adesso in poi parte un buon momento, con tante novità, ci permetterà di essere meno aggressivi sui prezzi e di proteggere i margini. Questa è la scommessa per i prossimi 18 mesi.” 



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Ritratto di Volandr
5 settembre 2023 - 16:10
In questa frase: "Oggi la Renault guadagna più di quanto abbia mai fatto nella sua storia e ha un margine molto maggiore di quando costruiva un milione di auto in più" si può leggere la spiegazione principale per il terribile aumento di costo delle vetture di ogni tipo e di ogni marca.
Ritratto di forfEit
5 settembre 2023 - 16:20
Vabbé gli assistenti alla guida, e non di meno ora pure l'AI che ti regola il clima come oramai da solo non sapresti più fare, ce li vuole dai... :)
Ritratto di Tistiro
5 settembre 2023 - 17:03
E dicendo che si sono accollati i costi da speculazioni....senza vergogna si contraddice! E poi con l arrivo dei nuovi modelli proteggerà i margini senza essere aggredsivo coi prezzi.... ma non diveva essere il contrario??? Vabbè ci penseranno i cinesi
Ritratto di Tistiro
5 settembre 2023 - 17:05
Meglio che ci pensi tesla va
Ritratto di fiat131
6 settembre 2023 - 00:24
E' la sola frase di sostanza dietro tanto fumo ed affermazioni discutibili (aumentiamo i prezzi). A dire il vero è anche valida l'espressione "dare fondo alla creatività"; si vede dalle evidenti copiature che nella Scenic la creatività è finita.
Ritratto di giocchan
6 settembre 2023 - 11:28
Vero... anche: "Ma noi dobbiamo essere coerenti con quanto abbiamo fatto finora, senza cadere in una guerra all’ultimo euro. Anche perché così, alla fine dei conti, proteggiamo il cliente." la dice lunga... anche quando parla di e-fuel, sostanzialmente sposta sulle spalle del cliente il problema della R&D (Renault può continuare a costruire auto come ha sempre fatto, poi sarà il cliente a pagare di più il combustibile...).
Ritratto di Volpe bianca
5 settembre 2023 - 16:44
Sarà anche iniziato un buon momento, come dice lui, ma io di Megane e-tech finora ne avrò viste due, a dir tanto... Un successone.
Ritratto di marcoveneto
6 settembre 2023 - 08:05
Idem io...
Ritratto di Spock66
5 settembre 2023 - 16:52
Di Meo alla fine e' uno onesto, dice le cose come stanno.."Diciamolo chiaro. C’è una spinta di fondo che vuole ridurre gli spostamenti in auto.", che tradotto per i fanatici analfabeti electro fanboys vuol dire.."con l'elettrico renderemo la mobilita' privata un lusso, come lo era fino agli 50 del XX secolo..chi ha tanti soldi viaggia in auto, gli altri a piedi o con mezzi da terzo mondo"..e poi c'e' gente che viene qua a dire "non capisco a voi cosa ve ne viene di criticare l'elettrico"...ce ne viene tipo la differenza tra servi-della-gleba e persone libere, magari..capito o faccio un disegno ??
Ritratto di Trattoretto
5 settembre 2023 - 18:15
Ma quali servi della gleba ... Le auto termiche hanno già quasi raggiunto i prezzi delle elettriche, visto che le prime tendono a salire mentre le seconde a scendere di prezzo. Voi temogufoni siete servi della clinica psichiatrica, altro che persone libere ... persone libere di restare ignoranti e menefreghiste.
Ritratto di ilariovs
6 settembre 2023 - 06:39
Quindi il problema è l'elettrico. A 2€/L invece si può sgasare a divertimento. Certo chi ha i soldi può continuare a prendere macchine da 200CV, tanto a 8lX100 Km fanno 16€ e per fate 10.000 Km ti costa 1600€/anno solo di benzina. Se i soldi ci sono li pupi bruciare così. Se guadagni 1200€/mese 13 volte l'anno te lo pio sognare di buttare un mese e mezzo l'anno di lavoro solo per pagarti la benzina. Sto piccolo particolare i petrol-fan lo salutano sempre stranamente, l'importante è comprarla la macchina poi 400€ di tagliando un migliaia di € di carburante ecc ecc spuntano da sotto terra.
Ritratto di Spock66
6 settembre 2023 - 07:31
Disse quello che viaggia in bus..pezzente e contento..il suddito ideale
Ritratto di ilariovs
6 settembre 2023 - 07:43
La differenza fra me e te è che IO sono contento di andare a lavoro in BUS. Tu non te lo puoi permettere e devi sorbirti la rotture di co***I di andare in macchina. In vacanza sono andato in eurostar, tablet, cuffie; un film, un libro. Non rischio incidenti, non devo alzarmi all'alba per evitare il traffico, non incontro code di 10Km. Il problema è tuo e da come schiumi rabbia si vede. Io a differenza tua, non sono più schiavo della macchina
Ritratto di Spock66
6 settembre 2023 - 08:00
Certo certo.."non avrete nulla e sarete felici"..
Ritratto di ilariovs
6 settembre 2023 - 08:16
Io ho due macchine. NON una. Comprate quando servivano (i soliti sprechi occidentali) ieri ho preso la 207 perchè stava facendo punti di ruggine ai dischi visto che ha piovuto. Questa è libertà non essere costretto a fare quello che la società ti impone. Tu devi arrivare a lavoro puntuale ma NON hai i servizi, qui di ti sei dovuto arrangiare con tuoi mezzi personali. La cosa bella è che ti senti figo. Invece di pretendere di non dover comprare due macchine in famiglia, difendi un modello sorpassato che genera consumi e spese inutili. Spero che fai il benzinaio o vendi macchine altrimenti ti hanno indotteinato alla grande. Un vero soldato del consumismo occidentale. C'è questo problema: il superfluo oggi costa più che in passato e se lo vuoi ti costa ed in futuro costerà sempre si più perchè ci sono milioni di cinesi, indiani, brasiliani, arabi che lo vogliono pure. Per cui la pacchia è finita mo chi vuole sperperare dovrà pagare salato.
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 09:27
Concordo
Ritratto di Sherburn
6 settembre 2023 - 17:58
Il fatto è che indietro non si torna. E l'avanti non è l'elettrico, ma una vita decente. Lo spostamento in macchina, se necessario e possibile, è connesso ad una migliore qualità della vita. In città la macchina si può anche non usare. A Milano gli abitanti erano 1.800.000. Scesero a 1.200.000 perchè si spostarono nell'hinterland. Lo so, per voi elite è roba di peones, chissenefrega. Questo però consentì di non far dormire i figli, magari fratello e sorella, nello stesso letto, come accadeva in passato. Troverete sempre resistenza da parte dei peones (come me) perchè l'elettrico sta all'ecologia come Attila alle buone maniere. E' una gran balla per aumentare i margini e potenziare la finanziarizzazione dell'automotive, e togliere la macchina ai poveri. Tutto qua.
Ritratto di ilariovs
6 settembre 2023 - 19:12
Guarda NON dovrei ma ti rispondo. A me élite ahahahahahahah io sono partito tanti anno fa con una laurea in tasca e poco più. Ma all'università mi hanno insegnato non solo a far di conto ma anche a guardare le cose nel loro insieme. E semplicemente gli idrocarburi NON sono sostenibili. Lo sono solo per chi li vende. Io non so cosa deve accadere ancora per farlo comprendere. Possibile che col gas 90cent a m3, la benzina a 1,96€/L ed il gasolio a 1,86€/L NON è ancora chiaro? Che deve succedere ancora? OK voglio proprio vedere da qui a 10 anni se sarete pronti a spendere la metà di quello che guadagnate in bollette benzina, bollo e tagliandi. Io mi voglio mettere alla finestra e godermelo sto spettacolo come va a finire.
Ritratto di Sherburn
7 settembre 2023 - 11:16
Però mi devono spiegare perchè la Dacia Spring, non share eh, non vende tanto quanto la Sandero che costa poco di meno. O perchè Panda e Lancia Y vendono di brutto. Tutti miliardari eccentrici?
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 09:43
Chissà perchè, per qualche visione distorta, da elementi di sottocultura o di bassa istruzione, un cittadino che si reca in autobus, o in bicicletta, al lavoro, viene interpretato, da alcuni, come un pezzente. Come se per alcuni, l’automobile fosse ancora uno status. Forse per chi, dopo tanti anni, riesce a raggiungere il traguardo di possedere un’auto, quest’ultima assurge a simbolo di “ fiera libertà “. Non è cosi. La vera libertà a mio avviso è poter scegliere, con quale mezzo spostarsi ( pubblico o privato ), non essere schiavi di un solo mezzo, ed in quanto tali, dipendere da esso. È una mentalità retrograda, molto anni 60/70, quella dello status automobilistico. Ma allora era scusabile l’infatuazione per l’automobile privata. Oggi è anacronistica o sintomo di un pensiero molto, molto, ristretto e non evoluto. Siamo nel 2023 non nel 1950.
Ritratto di Edo-R
6 settembre 2023 - 10:10
Io apprezzero il trasporto pubblico quando si sarà evoluto come i concept proposti oggi sulle auto, dove hanno senso, piuttosto che stare ammassato in dei suppostoni puzzolenti e sporchi e insieme a gente poco raccomandabile. Quindi, rigirando la frittata, la libertà sta anche nel non essere come un topo e potersi spostare con i tempi propri e andare dove si vuole. Si intende con un mezzo generico, dalla bici ad uno scooter, moto, auto,ecc. Elettrici o termici o carbone.
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 11:20
Non so che mezzi prende lei, ma a milano sono piuttosto efficaci. I metró sono puliti. Le fermate dell’autobus e del tram sono illuminate e con i tempi di percorrenza. Consideri che cosi si spostano milioni di utenti al giorno. E tutto in elettrico
Ritratto di Edo-R
6 settembre 2023 - 11:35
Sono a Milano ed è una giungla. Contento tu, io la vedo in maniera diversa evidentemente ahaha.
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 13:01
Da lei i metró non passano ogni 3/4 minuti ? I tram sono immondizie viaggianti ? I filobus non hanno un percorso dedicato ? Gli autobus sono assenti ? Certo la mattina presto sonnpieni. Andiamo tutti al lavoro. Io mi muovo 20 minuti prima e arrivo sereno al lavoro e prendo pure il caffè. Prima tutto sto tempo lo passavo in coda in auto e a vercare parcheggio. A 2,00 € all’ora
Ritratto di Edo-R
6 settembre 2023 - 13:26
Non sopporto la massa, il puzzo delle persone e dei mezzi, delle plastiche, della climatizzazione, la calca, il caos del continuo vociare, il bombardamento di informazioni, lo stringersi, le continue frenate, la scomodità delle sedute e le persone poco raccomadabili ........devo continuare?
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 13:37
È un problema assolutamente personale. Mi spiace per lei. A questo punto deve muoversi in maniera privata a seconda delle sue possibilità.
Ritratto di Andre_a
6 settembre 2023 - 18:18
Poter fare a meno dell'auto è una grande libertà, sono d'accordo. In bici ti tieni in forma, con i mezzi puoi sfruttare lo spostamento per altre attività, produttive o meno, è bellissimo. Il problema è che in Italia sono troppi i posti in cui il trasporto pubblico non è considerabile, vuoi perché non esiste proprio, vuoi per quanto detto da Edo-R. Io a prendere i mezzi pubblici, soprattutto in certe ore, in una delle città più criminose d'Italia avrei una certa fifa.
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 18:19
Addirittura ? Io li uso spesso. Anche la sera. Non è che guardate troppa televisione ?
Ritratto di Andre_a
6 settembre 2023 - 21:13
Non ho la televisione. Si è detto e stradetto, se si fa statistica, la singola esperienza personale non conta niente. A te non è mai successo niente, e mi fa piacere, Sainz lo hanno rapinato appena ha messo il naso fuori dall'albergo... I numeri dicono che Milano è una delle città più pericolose d'Italia, addirittura la più pericolosa a seconda dei crimini sui quali ci concentriamo
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 21:36
Non discuto. Ma a milano girano 3milioni e mezzo di persone durante una giornata. Se non di più. Ci saranno anche tanti fatti criminosi, ma non da aver paura a prendere un metró. Non ci sono i nazisti che ti sparano a vista in strada ….
Ritratto di Andre_a
6 settembre 2023 - 22:51
Sono viziato da uno stato in cui, se ti dimentichi il portafogli in metro, nel 99% dei casi te lo spediscono a casa il giorno stesso e non manca neanche un centesimo. Il dovermi guardare intorno perché non si sa mai, non mi piace: non mi è mai piaciuto, ma ora non penso che potrei tornare indietro
Ritratto di Edo-R
7 settembre 2023 - 00:43
@oxygenerator ma quali nazisti........ la mia ragazza nel tragitto per andare in palestra è s spesso fischiata o guardata con sguardi molesti, tutte le volte da gruppi di nord africani che sono accalcati su panchine, bar ecc. Per non parlare di furti facili, consumo di droga, soprattutto spinelloni che lasciano una puzza in certi orari per la quantità...... gente alterata, persino mi è capitato di vedere non lontano dall'uscita della metro,in piena ora di punta serale, uno che si segava_accanto ad una macchina!!! Città poco sicura di sera o notte, ragazze e donne sicuramente da accompagnare. Gente che sputa, boh ne avrei a vagonate. Questo non in una particolare zona, ma anche uscendo in centro, zone di movida ecc. Inutile fare finta, altro che televisione. Perché in Svizzera non è così? Perché?! Ma tempo qualche anno e si sloggia felicemente da Milano.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 08:07
Se uno vuole andare via da milano, fa bene. Se non si trova. Ma non si puó paragonare la svizzera ad un paese europeo. Lei paragona una città ( la più grande in svizzera ) , zurigo con 400.000 abitanti, con milano che fa quasi 2 milioni di residenti ed ha un ingresso giornaliero di un altro milone e mezzo di persone ? Ma come si fa ? Tutta la svizzera sono tre milioni in meno di abitanti della sola lombardia. Capisce che un raffronto non è possibile. Certo per alcuni nelle piccole realtà si vive meglio e ci si sente più sicuri. Puó essere. Ma non si possono paragonare città o paesi cosi diversi. Sia per estensione che proprio numericamente parlando.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 08:10
Se dopodomani zurigo facesse 4 milioni di abitanti, hinterland compresi, credo che non sarebbe cosi sicura come adesso.
Ritratto di ilariovs
7 settembre 2023 - 08:18
Insomma a leggere sta conversazione tutto mi sento tranne lo sfigato del gruppo. Esco di casa salgo sul bus e dopo 20 minuti scendo, faccio un tratto a piedi (la passeggiata di mattina è salute). All'uscita percorso inverso. E nel mio quartiere ci conosciamo in tanti abbiamo i servizi e la sera i ragazzi stanno con la bici nel pardo sotto casa. Ho paura che non sono io lo sfigato in questo forum :-))) e mi dispiace per gli altri (cit).
Ritratto di Edo-R
7 settembre 2023 - 08:57
@ilariovs tu non vivi a Milano, hai detto in altri commenti.
Ritratto di ilariovs
7 settembre 2023 - 09:42
NO direi proprio di no. Io non adoro le città, avrei difficoltà a vivere a Milano. Ci sono stato per una mostra di Van Gogh qualche anno fa a palazzo reale e mi sono tolto lo sfizio di mangiare al ristorante la scala. La metropolitana un gioiellino di efficienza anche alle 22:00. Ma ricordo di essermi svegliato la mattina dopo, ero in zona stazione in un B&B... il palazzo di fronte aveva le inferriate fino al 6° piano... mamma mia come si può vivere in una roba simile io non li ho e sono al primo piano.
Ritratto di Edo-R
7 settembre 2023 - 09:45
@ilariovs esatto, hai visto?
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 09:49
Ma va a persone. Ci sono alcuni che al sesto piano hanno le inferriate e chi al primo non le ha. Non siamo tutti uguali
Ritratto di Edo-R
7 settembre 2023 - 08:55
Da web Milano fa 1.36 milioni circa. La Svizzera era un esempio concreto vicino. Prendiamo Stoccolma che ne fa 1 milione circa. La situazione non è diversa dalla Svizzera, se ci siete mai stati. Non c'è più cieco di chi non vuol vedere. Milano è come il Bronx.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 09:29
Ma per favore. 1,36 milioni sono solo i residenti di milano città. Giornalmente dall’hinterland si riversa un altro milione mezzo di abitanti in entrata e in uscita dopo il lavoro. Per non parlare poi della sera. La popolazione residente nella città metropolitana di Milano al 1° gennaio 2021 (cfr. Tabella 3) è di 3.241.813. Non è essere cieco. Sono quasi la metà di tutti gli abitanti della svizzera. Stoccolma arriva al milione di abitanti, che vuol dire meno di 1/3 degli abitanti di milano.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 09:35
Per non parlare poi del turismo. Milano è la prima provincia lombarda per numero di visitatori con 8 milioni di turisti nel 2019 e 8,3 nel 2023. La seconda città, più visitata d’italia.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 10:15
Nom ci sono mai stato, ma Stoccolma sembrerebbe non essere più quel paradiso che era fino a poco fa. D'altra parte, le cinque città considerate più sicure nel 2023 sono: 1. Tokyo 2. Singapore 3. Osaka 4. Amsterdam 5. Sydney. Con l'eccezione di Amsterdam sono tutte più grandi di Milano (l'area metropolitana di Tokyo ha circa 4 volte la popolazione della Lombardia). Ergo: la popolazione non c'entra un tubo.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 10:53
Invece è importante. Certo. Son contento per loro. Città modello. Ma si paragonano città con popolazione e cultura simile. Se no anche zurigo è pericolosaissima rispetto a Lhasa. Non ha senso un simile paragone. Prenda una città europea, con gli abitanti e i flussi di milano e la si paragona. E li si potrà dire se è più o meno pericolosa, rispetto a chi, vive le stesse condizioni. Questo perchè la statistica abbia un senso. Perchè altrimenti, non ha alcun senso, paragonare città, con popolazine e culture completamente diverse. Amsterdam, l’unica città europea citata nella lista delle più sicure, ha 820.000 abitanti. Milano ne ha 4 volte di più.
Ritratto di Edo-R
7 settembre 2023 - 11:11
La città metropolitana di Milano sostituisce l'ex provincia milanese, io sono nel comune di Milano e parlo per tale. I fatti accadono, senza girarci troppo intorno, nel Comune di Milano. Rapportare questi fatti sul totale della metropoli è ridicolo, usiamo il totale della popoloazione italiana già che ci siamo............che incoerenza!!!!
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 11:43
La città metropolitana di milano è quella . Punto. Non lo dico io. Lo dicono i dati. Di quale incoerenza parla ? Quella di paragonare una città svizzera di 400.000 abitanti ad una di 3,2 milioni ? Non è mia.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 11:37
Se prendi l'hinterland di Milano, devi prendere anche quello di Amsterdam, e gli abitanti diventano 2 milioni e mezzo. Meno di Milano, ma meno di un quarto. Preferisci Berlino? Milano è talmente in basso che trovarne di più sicure è un gioco da ragazzi. E comunque asiatici, australiani e canadesi (Toronto sarebbe al sesto posto) sono uomini come noi, mica un'altra razza. Con gli ultimi due non si può neanche parlare di un abisso culturale, che fino all'altro ieri erano nell'impero britannico...
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 11:44
Secondo lei non c’è un abisso culturale tra un asiatico e un europeo ?
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 11:47
Sono 1,2 milioni in meno. Si devono paragonare le stesse cose. Città metropolitane con città metropolitane. Europee. Se no le statistiche non hanno senso. E a mio avviso andrebbe messo anche il parametro dell’afflusso dei turisti.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 11:50
Se poi amsterdam risulta più sicura son contento per loro.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 12:08
L'abisso culturale c'è anche tra pisani e livornesi. Ma se dobbiamo prendere tutto uguale identico, di identico a Milano c'è solo Milano ovviamente. Il problema è culturale? Può essere, proviamo a migliorare la cultura?
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 13:04
Certo che si. Anche se ci sono teste, mi spiace, che non ci arrivano.
Ritratto di Edo-R
7 settembre 2023 - 12:14
@oxygeberator qui si vuole proprio negare a prescindere. Il tuo egocentrismo cieco, a cui da fastidio ammettere, porta ad una totale non fattuale posizione, arrampicandosi sugli specchi. Come se aggingendo 1.2 o 2 milioni di persone ad Amsterdam si andrebbe nella direzione Milano e hinterland. Come ha già detto Andrea, Milano è in molto in basso, sono fatti e bisogna accettare. Il resto sono tue chiacchere per presa di posizione, tanto non ci guadagni niente, meglio essere onesti.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 12:29
Ripeto quanto sopra: Berlino va bene? O anche i nord-europei sono una cultura diversa? Possiamo dire che Milano è la più sicura tra le metropoli lombarde su questo penso siamo tutti d'accordo...
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 13:13
Se berlino ha meno delinquenti di milano ed è similare nei numeri, vuol dire che berlino è più sicura di milano. Punto. Non vi rendete conto che io non contesto il fatto che milano possa essere anche pericolosa. 15 anni fa un mio amico è stato ucciso per un diverbio stradale. Ma il contesto della statistica da voi portata. Qual’è la statistica di berlino ?
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 13:09
Beh tecnicamente aggiungendo persone vi sono più possibilità di avere dei delinquenti all’interno di questo numero in più o più atti criminosi. Difficile che un paesello di 300.000 abitanti sia in cima alle classifiche di pericolosità
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 13:16
St. Louis, esattamente 300000 abitanti, quarta città più pericolosa al mondo
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 13:17
Ecco. Peggio di milano. Ma berlino ?
Ritratto di Edo-R
7 settembre 2023 - 13:20
@Oxygenerator Ah come stridono gli specchi, quanto è bello mettersi appositamente i paraocchi per difendere un proprio ideale, forse l'unico che ti rimane.A proposito di teste, il problema culturale è una possibile causa, a cui tutti ci arriviamo, "spiace che alcuni non ci arrivino" a constatare i fatti , che sono la conseguenza. Puoi anche dire che la terra è piatta oramai. Tanti saluti.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 13:30
Che cosa sta scrivendo lo capisce solo lei. Quale ideale ? Dovr avrei scritto che milano è la città ideale ? Se vuole interloquire, deve portare dati e numeri da confrontare in situazioni almeno simili, culturalmente e numericamente. Non mi sembra difficile. Questo per rendere credibile una statistica.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 13:31
Berlino ha un indice di criminalità di 46, Milano 56. Per un confronto, Tokyo è a 20. Tutti questi numeri li portiamo soltanto perché non accetti il fatto che Milano sia tra le città più pericolose d'Italia e d'Europa e soprattutto ribatti con "a me non è successo mai niente" (che poi neanche è vero, perché io morti ammazzati non ne ho neanche tra i più lontani conoscenti). Sicuramente ci sono molte persone anche a Tijuana a cui non è mai successo nulla, ma non toglie che sia riconosciuta come la città più pericolosa al mondo. Perché il primo passo per migliorare è riconoscere che si può fare meglio invece di cercare a tutti i costi delle cause esterne
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 13:37
Mettete parole in bocca che vi siete immaginati voi. Dove avrei scritto che milano non è pericolosa ? Ho scritto che per fare una statistica credibile bisogna paragonare città simili in contesti culturali simili. Punto. Non accetto il fatto che milano sia tra le città più pericolose d’italia ? Ma chi lo dice. Dove lo avrei detto ?
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 14:13
Dalla classifica dell’indice di pericolosità del sole 24 ore del 2021 si evince che viene stilata in base alle denuncie. Se uno non denuncia, ciaone. In generale 1 milano, 2 rimini, 3 torino, 4 bologna, 5 roma, 6 imperia, 7 firenze. E denuncie che vanno dalla molestia, al furto, all’omicidio. Se andiamo a vedere gli omicidi, milano è 37ma, la prima è Enna, 2 aosta, 3 prato, 4 foggia, 5 nuoro, 6 imperia. Per gli infanticidi, milano è 56ma. 1 agrigento, 2 alessandria, 3 ancona, 4 aosta. Tentati omicidi milano è 39ma. 1 trieste, 2 crotone, 3 foggia, 4 barletta. Omicidi colposi, 1 isernia, 2 reggio calabria, 3 catanzaro, 4 potenza. Omicidi da incidenti stradali, milano è 79ma. 1 isernia, 2 piacenza, 3 cremona, 4 ravenna. Violenze sessuali milano è 7ma. 1 trieste, 2 bologna, 3 imperia, 4 rimini. Violenza sui minori, milano è 16ma. 1 pesaro, 2 rimini, 3 vercelli, 4 fermo. Furti 1 milano, 2 rimini, 3 roma, 4 bologna. Scippi 1 napoli, 2 milano, 3 rimini. Furti con destrezza 1 milano, 2 rimini, 3 roma. Furti d’auto milano è 11ma. 1 barletta, 2 foggia, 3 napoli, 4 bari. Furti in esercizi commerciali, 1Milano, 2 parma, 3 bologna 4 rimini. Questo in italia. Non mi sembra, visto il numero di residenti, che milano sia poi cosi invivibile da aver paura nel prendere un metró o un autobus. I furti e i tentati furti sono il maggior problema che mette milano prima in classifica, tra le città italiane. Non sono ne gli omicidi, ne gli infanticidi, ne gli omicidi stradali, ne le violenze sessuali, ne le aggressioni.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 14:14
Del 2022
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 14:17
Manca il dato, Omicidi colposi, milano è 90 ma.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 14:48
Non solo omicidi e stupri contribuiscono al senso di insicurezza. Non penso che il creatore di queste analisi sia uno sprovveduto, i vari delitti saranno stati opportunamente pesati portando Milano al primo posto. E quella del Sole '21 non è certo l'unica, molti hanno fatto analisi simili anche a livello internazionale. Raramente Milano è al primo posto, ma se si parla di Italia ed Europa è sicuramente messa male.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 17:09
Esatto. I dati sono divisi per gruppi, per genere. Omicidio. Furto. Aggressione. E hanno la classifica che le ho riportato.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 15:03
E non sono per forza le parole esplicite che fanno passare un concetto, il caso più evidente all'inizio, dove al mio "Io a prendere i mezzi pubblici, soprattutto in certe ore, in una delle città più criminose d'Italia avrei una certa fifa", ovvero un dato di fatto e una mia reazione emotiva hai risposto "Addirittura ? Io li uso spesso. Anche la sera. Non è che guardate troppa televisione ?", ovvero una poco rilevante esperienza personale e un'allusione infondata. Vero che in chat non è sempre facile capirsi come di persona, ma in che altro modo dovrei interpretarla? Senza parlare delle 1000 scuse successive, quasi fosse colpa di asiatici ed australiani, se loro rispettano le regole...
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 17:31
A cosa servono i dati ? A dimostrare che alle volte sono le proprie paure irreali a non permetterci di fare alcune cose. Se lei mi scrive che la sera avrebbe paura a prendere un mezzo pubblico, nella cittá più criminosa d’Italia, vuol dire che ha paura, immagino, di essere aggredito, derubato, ucciso, o violentato, no ? Ecco in nessuna di queste classifiche, Milano è prima in Italia. Ma neanche 10ma. Ci sono altre insospettabili cittá in cima a queste classifiche. A Milano, se proprio ha bisogno di temere qualcosa, deve temere i ladri d’auto e d’appartamento, probabilmente mentre è fuori in metrò. E parliamo di dati accertati e denunciati. Io non posso sapere …. che so, che magari in Cina non denunciano i furti o che magari in Giappone non denunciano le molestie sessuali. Io per gli altri paesi non so, ma in Italia, la tanto vituperata Milano, non è la cittá così pericolosa come “ avvertita “ o “ sentita “ da lei. È messa male per i furti. Questo si. Questo probabilmente spiega anche il perchè a volte, trova delle inferriate anche al sesto piano.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 20:13
Si, ma a che servono i dati se uno li ribalta? Abbiamo (tra le tante) una rispettabile testata italiana che mette Milano al primo posto, e Oxygenerator che fa? Da un valore del tutto soggettivo ai reati, sostiene, immagino anche qui sostenuto da dati concreti, che solo i milanesi denunciano mentre il resto del mondo è omertoso... e voilà. Magicamente Milano non è più una città pericolosa ma bisogna temere """soltanto""" i furti. Mi salvo il link di questa discussione in caso qualcuno mi chiedesse il significato di "negare l'evidenza". Poi sai... tanto a Milano ci devi vivere te, quindi se ti piace a posto così, dispiace per chi ne ha una visione più realistica ma ha difficoltà ad andarsene
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 21:07
Allora lo fa apposta. Vuole solo avere ragione e punto. I dati sono del sole 24 ore e sono divisi per tipologia di reati. Sono del 2022. Se non vuol credere a me vada a leggerseli. Non sono secretati. Sono pubblici. Non sono dati miei. O sensazioni mie. O fantasie mie. Per il resto del mondo non so come funzionano le denuncie, ma faccio un es ; ad un mio parente in sardegna han sconsigliato una denuncia perchè sarebbe caduta nel nulla. Quella denuncia non è stata fatta. Il reato non esisteva ? Si. Ma in quanto non denunciato, non ve ne è traccia. Ne ve ne sarebbe stata in una statistica come questa. Quindi ho premesso che non so, se questo puó accadere anche da altre parti o se, culture diverse hanno sensabilità diverse vrrso alcune tipologie di reati. Ipotizzavo. Non affermavo ció. Quindi non ho mai affermato che il resto del mondo è omertoso. È un’altra delle sue fantasie. Forse non riconosce più la differenza tra i significati. Magicamente milano non è più una città pericolosa ? Pericolosa per cosa ? Per le sue altre fantasie ? Bisogna temere soltanto i furti ? Non lo so. Questo dice la casistica del 2022. A milano ci vivo benissimo e quando non vorró più vivere qui mi sposteró. La mia visione è la visione di uno che vive qui da 60 anni, con famiglia, figli, parenti, amici, conoscenti, pazienti. Io credo di avere un buono spaccato della società in cui vivo. Lei dice da dove vive, che milano è criminale. Pericolosissima. Io che ci vivo, le dico che non lo è. Vuole avere paura a prendere un metró la sera a milano ? Se la tenga. Ma non è così. Adesso mi scusi, la chiudiamo qui. Non si puó continuare sta discussione, oltremodo tediosa e inutile, perchè che io stia qui a sprecare tempo, non ha senso. Vuole credere che milano sia pericolosa ? Lo creda.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 21:30
E dopo una giornata a commentare, sepolto da dati oggettivi, non sapendo più come replicare... improvvisamente si scopre che non ha più tempo! C.v.d.
Ritratto di Oxygenerator
8 settembre 2023 - 07:59
I dati li ho scritti. Le ho anche detto dove trovarli e andarli a leggere. Ed anche qui interpreta e non legge. Improvvisamente si scopre che non ha più tempo ? Dove lo avrei scritto ? Io ho scritto che non ha più senso sprecare tempo con lei. Che è ben diverso. Forse, vivere sul cocuzzolo della montagna isolato dal mondo, le ha creato problemi di comprensione con la lingua madre.
Ritratto di Andre_a
8 settembre 2023 - 09:14
Può essere, ormai ho vissuto più all'estero che non in Italia. Può anche essere che vivere oltre 60 anni in una delle città più inquinate d'Italia (di nuovo: fatti documentabili, non opinione mia) non fa troppo bene ai processi cognitivi
Ritratto di Oxygenerator
8 settembre 2023 - 10:10
Ah su questo ha ragione. Sul fatto che è inquinata, intendo, non sugli effetti collaterali. Ecco perchè le ztl, l’obbligo al passaggio all’elettrico, gli incentivi per il riscaldamento domestico, etc etc, sul quale concordo pienamente. Peró io credevo fosse la peggiore, e invece no. Lo rivela la classifica Mal d’Aria 2023 di Legambiente che vede sul podio come peggiori città: Torino, Milano, Modena, Asti, Padova e Venezia. Queste cinque città italiane hanno superato ben due volte i limiti giornalieri di polveri sottili inquinanti. E vi sono dentro città molto più piccole di milano e per me, assolutamente insospettabili come modena, asti, padova. Vede alle volte, come sono sbagliate, le percezioni personali.
Ritratto di Andre_a
9 settembre 2023 - 08:42
Assolutamente, infatti ho scritto che è una delle più inquinate, non la più inquinata. È un po' tutta la pianura padana a soffrire del fenomeno. E assolutamente, i vari interventi che indichi sono giustissimi, anzi, le mie critiche sono principalmente due: 1. visti i livelli di inquinamento che ci sono, servirebbero interventi ancora più radicali. Ovviamente servirebbero ancora di più nelle città messe peggio, ma non può essere una scusante. 2. ci vorrebbe un intervento più uniforme su tutto il territorio, in ottica di semplificazione: come dicevo sull'articolo relativo al Piemonte, se continuate così, noi che al nord Italia ci veniamo saltuariamente dovremo consultare un avvocato prima di partire. Troppe regole, troppe eccezioni, pochi controlli.
Ritratto di Oxygenerator
9 settembre 2023 - 10:13
Verissimo. Una cosa assurda le decisioni sul piemonte che risulta gia svere 5 città tra le più inquinate
Ritratto di Sherburn
7 settembre 2023 - 11:23
Faccia un giro San Donato e Rogoredo, sembra un safari. Oh per carità saranno membri del club dei fan di Schopenhauer sotto mentite spoglie.
Ritratto di Edo-R
7 settembre 2023 - 11:28
@Sherburn :-DD
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 11:52
A san donato ci vado spesso. Mai rapinato. Mai derubato. Lei si ? Mi spiace per lei.
Ritratto di Sherburn
6 settembre 2023 - 18:00
Io uso la bici e la metro se piove. Quando sono in metro dopo una certa ora non vedo ricconi. Plebe. Si chiamava "omnibus" mica per niente, e se gli imbruttiti chiamano il trasporto pubblico "spostapoveri" ci sarà un motivo.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 08:19
I motivi son due principalmente. Lo sfottó e il fatto, che l’italietta è rimasta ferma agli anni 50 dove, possedere un’auto era sintomo di ricchezza raggiunta. Mio padre e mia madre, tutt’altro che poveri, han sempre usato i mezzi per spostarsi in città. Io faccio lo stesso. E non sono povero. Molte persone purtroppo, semplicemente non pensano. Agiscono come automi. Fan quello che han sempre fatto anche se, la realtà intorno, nel frattempo è cambiata. Ed ecco che gli fan paura i monopattini, le biciclette, quelli che corrono, quelli che fischiano. E passano il tempo in coda, chiusi in auto, e si alzano un’ora prima per trovare parcheggio a 2€ l’ora. Oppure fan viaggi in auto di 12 ore, quando in realtà io vado in aereo in due ore e affitto un’auto per girare dove voglio. Siamo tuttora convinti che l’auto sia sinonimo di ricchezza. Sopratutto i poveri.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 08:23
Quando invece, per me, ad esempio, il vero sinonimo di ricchezza è il poter scegliere, come e quando si vuole. Avere più opportunità possibili. Io posso scegliere se andare al lavoro in bici, in auto, in moto, con il metró, con il taxy. Due volte anche a piedi attraversando il centro al ritorno a casa. Son 8 kilometri in linea d’aria in fondo. Come desidero insomma. In assoluta libertà. Questa è per me ricchezza.
Ritratto di ilariovs
7 settembre 2023 - 08:32
Sai che quando ho fatto pensieri simili quando andavo in Liguria, entravo dalla Cisa. Per spostarmi in macchina usavo sempre orari NON di punta se c'è una cosa che mi snerva sono pe code. Ebbene al ritorno al bivio per Modena (sx) o Milano (dx) c'erano spesso code di 1-2 Km e tu dove i aspettare che ci fosse la corsia dedicata nonostante NON andassi a Milano e poi in autostrada verso Modena code e code a tratti in direzione Milano. Io a 130km/h verso Bologna e dall'altra FERMI per chilometri. Ma che senso può avere una roba simile? E l'ho vista diverse volte sta roba. Ma iscriviti in piscina piuttosto che una cosa simile.
Ritratto di Edo-R
7 settembre 2023 - 09:36
@oxygenerator se già con 3 milioni, considerando la metropoli, Milano è messa così, figuriamoci con la crescita della popolazione. Ma non ammettere è grave. Andrea ha già espresso cosa vuol dire vivere in una città( se non sbaglio in Giappone, Tokyo? ) dove ti riportano il portafoglio a casa. E quanti milioni sono? Parlate a vanvera
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 09:42
Ma cosa vuol dire, non si possono paragonare situazioni cosi diverse. Lei si sdraia a terra se arriva il suo imperatore, o al suo passaggio ? Considerato fino a pochi anni fa, il figlio diretto di diio ? Non ha senso il paragone. Ed anche il giappone ha la sua bella mafia sa, che crede, che non ci sia ?
Ritratto di Edo-R
7 settembre 2023 - 09:49
@Oxygenerator peggio dei napoletani quando gli parlano della squadretta di calcio. Evidentemente da buon immigrato sardo ci ha visto l'eldorado ed ha un attaccamento morboso che la rende totalmente non obiettivo, anche di fronte alle statistiche ufficiali.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 09:57
Lei è incoerente. Intanto io sono nato a milano. Sardo era mio padre. Poi vorrei vedere le statistiche vere delle altre città con lo stesso movimento di persone di milano. E città magari europee, non in giappone o in cina o in egitto, città che nascondono spesso i dati e che hanno cittadini con una cultura completamente diversa dalla nostra. Una città europea che abbia i flussi turistici e gli abitanti di milano e allora puó fare un paragone. Ma città sullo stesso piano.
Ritratto di Edo-R
7 settembre 2023 - 10:14
@oxygenerator il negazionismo non si cura. Come i petrolhead, si prende una decisione e basta, perchè si ha una convenienza o un attaccamento morboso ad una realtà che si vuole. Io sono coerente e non mi nascondo dietro ad un dito.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 10:42
Non mi nascondo dietro ad un dito. Lei mi porti dei dati a paragone con realtà e cultura similari e si puó parlare. Se no anche la svizzera è pericolosissima se la paragono a Lhasa.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 11:41
I giapponesi si prostrano davanti all'imperatore né più né meno di come gli italiani si prostrano davanti Papa che molti considerano tutt'oggi scelto direttamente dallo Spirito Santo, cioè da Diio... altri stereotipi ne abbiamo?
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 11:59
Non li so altri stereotipi e mai inginocchiato davanti al papa.
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 12:12
E io non conosco nessuno che si sia mai inginocchiato davanti all'imperatore o che lo consideri una divinità
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 20:35
@Edo-R: mi ero perso un commento :) Non vivo a Tokyo, anch'io come ilariovs non vado troppo d'accordo con le grandi città... o meglio: per un pomeriggio, un weekend, o anche una settimana le adoro, ma viverci non esiste. Vivo tra i monti, più o meno in mezzo al nulla (e ciò nonostante ho una fermata del pullman a 10 minuti). La città più vicina è Nagano. A Tokyo comunque ci sono spesso, per lavoro, per burocrazia, ma soprattutto c'è la scuola di mio figlio
Ritratto di Sherburn
6 settembre 2023 - 18:07
Purtroppo è chiaro che con il lockdown e l'apologia della sindrome hikikomori (il cittadino ideali, mgari vegano), si è rotto un argine e tranquillamente si lasciano scappare il disegno feudale. Il servo della gleba, l'"anima" della Russia rurale, non si muoveva.
Ritratto di Massi VT
5 settembre 2023 - 17:07
1
E "dare fondo alla nostra creatività" si risolverebbe, perciò, nel fare auto tutte uguali, senza personalità, ruote enormi, fiancate con luci enormi, frontali "family feeling" (parafrasi di "spennemo meno a fa tutti i componenti identici") e interni tutti uguali? Il margine deriva da un aumento sconsiderato e ingiustificato dei prezzi che ancora viene assorbito dalla clientela residua che ha mezzi finanziari: quando finirà la percentuale di utenza che ancora può permettersi di spendere 30.000 euro minimo, il margine te lo darai sui denti tesoro mio - te e tutte le altre case automobilistiche non premium, ché tanto la capacità di acquisto dei ricchi veri non risente dell'inflazione né del caro-vita. Ma magari allora sarai CEO di chissà cosa, con buona pace di chi sarà costretto a non potersi praticamente spostare se non per necessità. Che mondo di m*rda
Ritratto di Sprint105
5 settembre 2023 - 17:21
Sul fatto che la diffusione delle colonnine di ricarica sia disordinata e insufficiente concordo con De Meo. E anche sul fatto che in Europa dovrebbero darsi una regolata e non pensare che nel 2035 guideremo solo elettrico. Non mi sembra fattibile e nemmeno vantaggioso. Sapere che ci siano dei potenti che pensano di limitare la mobilità individuale è veramente inquietante. Del resto il sindaco di Milano ci sta già provando.
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 11:31
Guardi che c’è un errore. Nessuno puó vietarle o limitarle la mobilità individuale. Lei è libero di andare dove vuole. È come ci va che viene messo in discussione. Se vuole entrare in centro con una panda diesel di 20 anni fa, non puó. Ma con qualsiasi mezzo, privato adeguato o pubblico, lei puó andare dove vuole e dove più le aggrada. Senza limitazioni di sorta.
Ritratto di Sprint105
6 settembre 2023 - 11:42
@Oxygenerator La differenza tra vietare esplicitamente e renderti complicata la vita fino a creare indirettamente un divieto è sottile. E vivendo a Milano lo sto constatando di persona. E te lo dice uno che non circola per la città in auto ma in bicicletta. Certo che non puoi girare per Milano con la Panda diesel di 20 anni fa, ed è giusto, ma è anche vero che non tutti possono permettersi un'auto nuova a basse emissioni. E questo è un problema. Poi si può essere d'accordo con quello che fa il sindaco oppure no. Personalmente concordo per alcune sue scelte come l'impulso alle piste ciclabili e al car sharing ma non per altre, come la diminuzione dei parcheggi, il proliferare senza controllo dei monopattini che finiscono in mano a gente che guida come pazzi (rischiato più volte di essere investito) e i drastici divieti per le euro 5 diesel che pesano sul bilancio di gente che ha un reddito normale e fa fatica a cambiare auto. Poi fa niente se a qualsiasi mercato cittadino è ammesso l'ingresso al Fiat Ducato diesel degli anni 80 con un milione di km per allestire la bancarella. Due pesi, due misure.
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 13:20
Sul mercato, rientrano nella categoria dei lavoratori che non possono fare a meno del mezzo per lavorare. Auto a basse emissioni è vero sono poche, ma arriveranno. Mancano anche 13 anni allo stop termico e comunque fino al 2050 circoleranno. Le diesel euro 5 sono auto che partono dal 2009 al 2015. Sono dagli 8 anni ai 14. Non proprio nuovissime e sono auto acquistate, da diesel, sapendo perfettamente che dal 2000 era stato deciso lo swich off termico/elettrico e che, sopratutto i diesel avrebbero avuto limitazioni maggiori e più stringenti rispetto al benzina. Quindi l’acquirente del diesel sapeva d’incorrere in problemi maggiori.
Ritratto di Sprint105
6 settembre 2023 - 13:59
Anche chi ha comprato un Euro 5 diesel magari usava l'auto per lavorare o forse per altre esigenze in cui l'auto è indispensabile e non era così vecchia da buttare via. Bastava concedere che queste vetture finissero il loro il ciclo di vita perché non penso che il loro blocco alla circolazione porterà significativi benefici alla qualità dell'aria milanese. Temo che l'equlibrio fra vantaggi e svantaggi penda per questi ultimi, visti i disagi creati ai proprietari. Ho amici che hanno dovuto buttare via auto ancora fresche e per cosa? Mah!
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 14:07
Vero. Ma amici consapevoli. Disagi sicuri per tutti, con un cambio di tecnologie. È che è solo l’inizio. Poi si arriverà alle case etc etc
Ritratto di Sprint105
6 settembre 2023 - 14:51
Sicuramente, penso solo che non vadano forzati i tempi.
Ritratto di Andre_a
6 settembre 2023 - 18:33
Questo fatto che "dal 2000 era stato deciso lo swich off termico/elettrico" non mi convince. Da una parte, nel 2000 auto elettriche a listino non esistevano proprio, dall'altra, per quanto può sembrare assurdo oggi, il diesel era considerato il motore più ecologico, sia nel marketing (con diciture come eco-diesel) ma anche dagli stati. Nel 2009 presi una i30 diesel, e l'Italia ha ringraziato la mia scelta ecologista pagandomene una parte (aka ho ricevuto ecoincentivi). Il bello è che ci sono posti in cui la Cinquecento che ho rottamato per ottenere gli ecoincentivi potrebbe circolare, mentre la Hyundai diesel €4 (credo) ecoincentivata è bloccata. Schizofrenia, un po' come i monopattini, che prima li stra-incentivano, poi li vogliono vietare
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 21:25
L’europa ha sancito nel 2000 lo swich off termico. ( come intenzione generale e riduzione dell’impronta carbonica ). È la data d’inizio della rivoluzione che viene poi adottata nel tempo. In seguito nel 2005 ha inventato Il sistema di scambio di quote di emissione dell'UE basato su un sistema di limitazione e scambio di quote di emissione per le industrie ad alta intensità energetica. È lo strumento principale dell'UE per affrontare la riduzione delle emissioni. Dalla sua introduzione nel 2005, le emissioni dell'UE sono diminuite del 41%. Poi c’è stato il varo del piano esteso Fit for 55. E adesso dal 2019 il Green Deal Europeo derivato dal Gran Green deal americano dell’anno precedente. Certo gli incentivi alle auto termiche furono una follia. Ma sono stati fatti per svecchiare il parco auto esistente.
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 21:30
Ma comunque, per ora, l’indirizzo dal 2000 in poi, è sempre lo stesso. Vedremo se la dx europea riuscirà ad interrompere il percorso. Credo comunque che anche vi riuscisse, sarebbe una interruzione temporanea. Dannosa per le aziende oltretutto.
Ritratto di Andre_a
6 settembre 2023 - 22:41
Ok, e va bene anche che l'ignoranza della legge non è una scusante, ma non è che ci si può aspettare che l'omino medio che si va a comprare la macchina si studi i trattati internazionali. È facile ragionare col senno di poi (anche se al "poi" non ci siamo ancora arrivati: speranze ne ho molte, ma certezze poche), ma in quegli anni tutto ti diceva che il diesel era la motorizzazione più pulita che potevi comprare: dura di più, consuma meno, emette meno CO2... insomma non penso che sia giusto incolpare chi ha fatto una scelta "da buon padre di famiglia", considerando le informazioni disponibili. Se guardi recensioni o documentari sul diesel girati negli anni 2000, oggi fanno impressione
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 23:34
No. Non una scelta da padre di famiglia. Una scelta senza pensare. Io ho scelto una full hybrid nel 2014. Ho fatto 160.000 km. Prima esperienza. Fatta non in piena fiducia, ma fatta lo stesso. L’auto non ha avuto niente ed ho impaarato ad avere a che fare con una piccola parte elettrificata. Tanto da non spaventarmi nel prendere un’elettrica. Il diesel di cui parla lei è un diesel 2000. L’euro 5 diesel di cui parlavo con altro utente, che vengono bloccate oggi, sono auto di 8/14 anni fa. Cioè vendute dal 2009 al 2015. Si sapeva a quei tempi, che il diesel era incasinato. Nel 2012 in america, inizia lo scandalo dieselgate. Che balza alle cronache nostrane nel 2014, ma se ne parlava già da parecchio tempo.
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 23:38
Prendere info prima di fare una scelta su un qualcosa che si tiene per 8/10 anni è doveroso. Anzi, direi che è il minimo. Siamo responsabili delle nostre scelte. Se si compra un’auto di un determinato tipo perchè risparmi 5€ al litro, si ha una visione molto limitata della realtà. Niente di grave. Ma se si persevera …
Ritratto di Andre_a
7 settembre 2023 - 00:21
Nel 2014 in tutta onestà non ricordo, il diesel lo avevo già mollato, anche se non per motivi ecologici... mi sembra che proprio nel 2014 presi la Legacy. Ma nel 2009 sono piuttosto sicuro che non bastasse pensare un po' per evitare il diesel e che il binomio diesel = ecologia era ancora forte.
Ritratto di Sherburn
7 settembre 2023 - 11:33
Mi sembra un giudizio severo sugli acquirenti del diesel. Alcuni l'han presa per moda, altri avevano esigenze. I tempi sono anche cambiati, funzionari commerciali e agenti di commercio ce ne sono di meno, viaggi in macchina se ne fanno di meno. Io non l'ho mai avute a gasolio, ma ad esempio pendolari che arrivavano/arrivano alle porte di Milano e poi prendevano/prendono la metro, facendo 40/60 km al giorno potevano trovarla una scelta razionale.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 11:53
Ma se la usano così, possonk farlo ancora. È solo milano che le blocca no ?
Ritratto di Sherburn
7 settembre 2023 - 13:29
Sì che io sappia sì. Man mano che la macchina invecchia mi sembra che si rivolgano al gpl, perchè la paura è che non li facciano muovere neanche fuori dalla città e anche perchè le auto che avevano erano del segmento B a gasolio (es, Peugeot 206 o Fiesta) e queste sono fuori listino.
Ritratto di Oxygenerator
7 settembre 2023 - 13:31
Il gpl invece è libero da vincoli ?
Ritratto di Sherburn
7 settembre 2023 - 14:22
Non lo so, penso sia meno al centro del mirino rispetto al gasolio. Se non sbaglio non possono parcheggiare in alcuni parcheggi sotterranei, ma a parte questo non saprei. Credo sia paragonabile, come autorizzazioni, alle motorizzazioni a benzina e metano.
Ritratto di NITRO75
5 settembre 2023 - 17:22
E certo un progetto 124 varianti.........ammortizzano il costo del primo progetto
Ritratto di Al Volant
5 settembre 2023 - 17:29
Non fatevi ingannare dalle parole.. In fondo bisogna sempre partire dal presupposto che il blocco del 2035 è pendente, fino a quando non ci saranno dei nuovi politici dopo le elezioni. Quindi sta facendo lo stesso degli altri, minacciare velatamente, anzi nemmno tanto velatamente : macchine per pochi, 12 milioni di lavoratori a cui rinunciare... Insomma, lotta nella speranza di sopravvivere. Ma inutile prenderci in giro, se il blocco verrà confermato saranno tutti spacciati i costruttori europei, o perlomeno renault quasi sicuramente finirà in stellantis , e vedendo la fine di seat, probabilmente stellantis si unirà pure con Volkswagen.. Il sempre verde asse franco germanico. Se devo essere complottista, i margini odierni li stanno utilizzando per finanziare gruppi politici contrari al blocco. ma su questo ci darà i dettagli LORENZ
Ritratto di Rush
6 settembre 2023 - 02:53
C’è poco da essere complottisti quando in silenzio la Germania dismette un parco eolico per fare spazio ed allargare la miniera di carbone che è sita li vicino… la notizia la riporta la testata spagnola El Pais… gli altri tutti a raccontare dei Rolex e delle borse di due dementi.
Ritratto di ilariovs
6 settembre 2023 - 06:56
Che ci sia o meno il ban dei carburanti da petrolio nel 2035 NON CAMBIERÀ NIENTE. Nel 2023 si venderanno 4 mln di auto termiche in MENO del 2019. DUEMILAVENTITRÈ non 2033. In Italia nel 2022 sono state prodotte 470K auto. Alla gigaberlin, dopo l'allargamento, nel 2024 ne produrranno all'incirca un numero simile. L'elettrico era un'opportunità, l'ennesima mancata dall'italia. Fiat quest'anno ha perso quote di mercato in Italia, MG le ha quadruplicate e DR ha fatto +60/70%. E non lo hanno fatto vendendo elettriche, ma vendendo termiche. Se pensi mantenendo i carburanti petroliferi anche dopo il 2035 cambi qualcosa... allora avrai un brutto risveglio già fra due anni quando ad ogni angolo di strada vedrai MG e DR e sempre meno auto europee.
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 11:34
Concordo
Ritratto di Al Volant
6 settembre 2023 - 13:13
Cambierà eccome... Non si può negare un dato oggettivo come questo. Un paio d'anni e sara COMPLETAMENTE differente. Il resto del tuo discorso poi non è in contrasto con il mio, è la situazione attuale. È normale che i cinesi prendano il sopravvento, ed è purtroppo normale il comportamento delle europee. Ma è tutto transitorio, e il blocco è fondamentale.
Ritratto di AZ
5 settembre 2023 - 17:37
Facile investire e fare i conti con i soldi degli altri. Se la Renault non riesce a spendere bene, fallisce.
Ritratto di Quello la
5 settembre 2023 - 19:10
I soldi di chi, caro AZ?
Ritratto di Solstice
5 settembre 2023 - 17:38
Un'ammissione cristallina, quasi parola per parola, che tutte le iniziative intraprese per l'abbattimento dei costi di produzione non si rifletteranno mai sul prezzo di vendita, che sarà sostanzialmente deciso a tavolino per incastrarsi nella posizione desiderata, subito sopra o subito sotto alleati e concorrenti, a seconda delle necessità. Pochi clienti ricchi riempiranno le tasche dei produttori, perfino di Renault, più di tanti clienti poveri, ai quali consiglierei di cercare lavoro vicino a casa.
Ritratto di Sherburn
7 settembre 2023 - 11:39
Ma infatti in questa balla del 2035, c'è la convergenza di tre ordini di stakeholder. 1) I manager di automotive che premono per una visione esclusivamente finanziaria, e che si intendono di industria come gli obesi dell'Alabama di nutrizione; 2) qualche mentecatto incappucciato di rito fenicio che non vede l'ora di appiedare la servitù della gleba; 3) gli operatori Real Estate che sono terrorizzati dal calo demografico. Chiaro che se togli le macchine ai peones e cambi il modo di pensare femminile (i maschi seguono come ciucci) cioè che la città è "the place to be", tieni alto il valore dell'immobiliare.
Ritratto di Alsolotermico
5 settembre 2023 - 17:48
Ma dove vuole andare De Meo..che ce l'ho mandiamo a quel paese!... per Renault è iniziato un buono momento dove?..nella sua testa. Renault vendeva di più...prima del suo arrivo che in questo momento con lui al comando!..la Renault Megane-E che elogia così tanto..il pubblico non se la sta cag@ndo di striscio. Stessa fine che farà anche sta Finta Scenic-E...nei piazzali a prendere polvere insieme alla Megane-E in attesa che qualche citrull0 se la piglia.
Ritratto di Mbutu
5 settembre 2023 - 18:03
"Parole dure, parole dure di uomo davvero strano" (aricit.)
Ritratto di Trattoretto
5 settembre 2023 - 18:08
La Megane ha un senso e ne venderanno, ma il resto della gamma ho dei dubbi. Offrono gli stessi contenuti ma son dei cassoni. Mi sa che verranno cannibalizzate dalla Megane.
Ritratto di Alsolotermico
5 settembre 2023 - 20:49
La Megane ha un senso e ne venderanno...su quale pianeta ne venderanno tante?...per caso sul tuo pianeta immaginario.. eh gufaccio impedito!!!
Ritratto di manuel1975
6 settembre 2023 - 00:49
questo non sa un tubo di auto. le auto elettriche porteranno al fallimento delle case
Ritratto di Sherburn
7 settembre 2023 - 14:28
Sì penso anche io, più che altro mi spaventa la ricaduta occupazionale. Vidi di persona l'impatto delle delocalizzazioni non solo delle linee di produzione, ma dei terzisti della gomma plastica e metalmeccanica di precisione. Capannoni abbandonati ed erbacce nei parcheggi. E uno pensa, beh saranno stati assorbiti da qualche altro settore. Sì, meno della metà. Gli altri a seconda dell'età è stata campata dai genitori, o dai figli, più qualche lavoretto nella logistica minuta. Romania e Grecia aspettateci, stiamo arrivando!
Ritratto di Kappa18
6 settembre 2023 - 03:22
De Meo come manager sta portando buoni risultati, in un momento di transizione non e' facile, ed anche e soprattutto per un brand come Renault. Ha preso in mano la baracca che stava crollando, ora ha basi piu' solide nonostante i cospicui investimenti. Diciamo che per chi gli ha dato quell'incarico, sta facendo il suo lavoro.
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
6 settembre 2023 - 07:57
De Meo sembra kim jong un
Ritratto di Oxygenerator
6 settembre 2023 - 11:43
Traduzione ? Un colpo al cerchio ed uno alla botte ! Le elettriche sono un pericolo. I cinesi sono un pericolo. 12 milioni di lavoratori sono in pericolo. È tutto pericoloso, ma sotto la mia gestione vendiamo 1 milione di auto in meno e guadagniamo di più. Quindi tutto va bene. Ecco fatto.
Ritratto di Volandr
6 settembre 2023 - 11:49
Questo è un pianeta che si avvia velocemente verso i 10 miliardi di abitanti e un conseguente aumento dei costi dell'energia. Qualcuno pensa davvero che la maggior parte della gente non dovrà ridurre e di molto i consumi e il tenore di vita? Questi sono gli ultimi fuochi del mercato automobilistico al quale siamo stati abituati.
Ritratto di Sherburn
7 settembre 2023 - 14:32
https://www.youtube.com/watch?v=z2Vic1Skvzs Stiamo arrivando!
Ritratto di Pompilio
6 settembre 2023 - 13:17
Troppo presto Renault ssta passando a modelli solo elettrici...
Ritratto di CR1
7 settembre 2023 - 06:42
NON capisco il motivo per cui targate le auto elettriche solo per ricchi , i poveri si adegueranno e se non vorranno accollarsi 60 rate da 500€ + anticipo oppure - auto vecchia si dovranno accontentare stando in casa renault della dacia spring , auto favolosa dalle prestazioni supereccezionali !!! . Il mercato vendita è già pronto un po' meno le colonnine in Italia e le wallbox da pagare e mettere (condominiali o villettali ) D'altronde anche questi si remano contro tps://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/lo-schiaffo-dell-opec-all-occidente-impennata-dei-prezzi-cosa-succede-ora/ar-AA1ghEuq?ocid=msedgntp&cvid=ad70912d00054a439a6dceb5236429d2&ei=43
Ritratto di CR1
7 settembre 2023 - 06:51
Appena riusciranno ad arrivare al concetto che con l'elettricità si potrà risparmiare sul pieno magari farlo quasi gratis i poveri ( ma anche tanti ricchi ) si butteranno sull' elettrico , é stato fatto già in passato dove son decollate le vendite dei turbodiesel per girare in città ( erano super-rumorose / puzzolenti / euro 3 / euro 4 ( non nomino euro 5? ) ,,,,,,,,........ La batteria di catl con 400km in 10 minuti è la fine del tabù di ricarica
Ritratto di CR1
7 settembre 2023 - 06:57
ho intervistato un nuovo possessore di una 3008 benzina 180 cv , : magnifica migliore dell'audi a3 td , costo 60mila € tecnologicamente avanzata rispetto audi ( che costa molto di più ) entusiasta __ che ne pensi di tesla? ce l'ha un parente e quando viaggia la deve attaccare alla spina , deve parcheggiare li obbligato e farsi 3km per andare dove avrebbe dovuto -- quanto usi l'auto ? solo per week.end e ferie...x ora da evitare l'elettrico
Ritratto di dkc powered
7 settembre 2023 - 21:41
se penso che la nuova golf del 2028 elettrica si carica 12 minuti ....qui inizia la rivoluzione dell'elettrico.....se ci costa poco andare in giro.....perchè dal 2026 l'elettricità anche delle bollette, dicono che è prodotta da energia fotovoltaico...e si abbassano i prezzi...sara vero poi?sperem....bmw ha fatto statistiche che dal 2028 esplode l'elettrico....prepariamoci a questa evoluzione.....tanto quando l'auto ha 20 anni la devi sempre cambiare....a me piacciono per i tanti cv e poco costo di manutenzione, le termiche ormai ci costano tanto...una golf parte da 40000 euro....azz io non li spendo