NEWS

La Maserati potrebbe tornare sotto il controllo della Ferrari

Pubblicato 26 luglio 2024

Rumor sempre più insistenti parlano di un possibile passaggio della Maserati dal gruppo Stellantis alla Ferrari, come dal 1997 al 2005. Ecco perché l’operazione potrebbe avere successo.

La Maserati potrebbe tornare sotto il controllo della Ferrari

LA MASERATI È IN CRISI - Le recenti parole del ceo di Stellantis Carlos Tavares, che ha annunciato possibili tagli per i marchi del gruppo che non generano profitti (qui per saperne di più), non hanno fatto altro che rinforzare le voci che circolavano da qualche tempo. La Maserati non un buon momento e nel primo semestre del 2024 ha più che dimezzato le vendite globali rispetto all’anno precedente, scendendo sotto i 1.100 veicoli al mese. La conseguenza è una passivo di 82 milioni di euro, rispetto a un utile di 121 milioni nei primi sei mesi dello scorso anno. Nella proiezione dell’intero 2024, la casa del tridente sembra avviarsi a scendere sotto i 12.000 veicoli venduti, realizzando un margine negativo in doppia cifra (nei primi 6 mesi è stato del -13%).

UNA GAMMA RIDOTTA - Alla fine dell'anno scorso la Maserati ha cessato la produzione delle Ghigli e Quattroporte e a marzo della Levante. Quindi la gamma attuale può contare su soli quattro modelli: Grecale, GranTurismo, GranCabrio e MC20. E a rendere il tutto più preoccupante c’è il fatto che la Maserati non lancerà nessuna nuova auto prima del 2027: lo sviluppo della Quattroporte è stato sospeso e anche la Levante elettrica è stata rimandata di due anni.

OPERAZIONE WIN-WIN - E allora, secondo quanto riporta un articolo di Luca Ciferri su Automotive News, prendono corpo le voci che parlano di un possibile interessamento della storica rivale Ferrari, che ha controllato la Maserati dal 1997 al 2005. A Maranello le cose vanno in modo diametralmente opposto, con il cavallino rampante che nel 2023 ha avuto un margine operativo rettificato leader del settore con il 27%, generando ricavi per quasi 6 miliardi di euro pur con sole 13.663 auto vendute. Sotto la guida della Ferrari, la Maserati potrebbe tornare alle sue origini per puntare su auto di alta gamma. Dal punto di vista di Stellantis, si liberebbe di un marchio che fatica a gestire adeguatamente, indirizzando le risorse per gli altri brand. Di contro la Ferrari potrebbe sfruttare il volume aggiuntivi, condividendo propulsori e sistemi elettronici senza perdere in esclusività del marchio.

UNA STORIA TORMENTATA - Non è certo il primo periodo di difficoltà per la Maserati. Nel 1969 la Citroën acquistò l’azienda, per poi metterla in liquidazione nel 1975. Dopo altre vicissitudini, nel fu la Fiat a comprare la Maserati, ma nemmeno la casa torinese riuscì a rendere il marchio un successo. Così nel ‘97, la Fiat mise la Ferrari (che la casa torinese ha controllato dal 1969 al 2015) a capo della Maserati, ma la mossa creò una forte tensione tra il Lingotto e Maranello e dopo 8 anni la Maserati tornò alla Fiat, che a sua volta la girò all’Alfa Romeo. Il binomio tra Arese e Modena avrebbe dovuto nelle intenzioni aumentare le vendite della Maserati fino a 75.000 unità entro il 2025, ma come abbiamo visto siamo molto lontani da quei numeri. 



Aggiungi un commento
Ritratto di Ennio78
26 luglio 2024 - 18:13
Finalmente una buona notizia e di buon senso.
Ritratto di giocchan
26 luglio 2024 - 18:21
Ferrari è la società italiana più grande per capitalizzazione in borsa: perchè diamine di motivo una società così tanto in salute, che già in passato ha preso Maserati con scarsi risultati, dovrebbe prendersi nuovamente una gatta da pelare del genere? Secondo me, andrà a qualche marchio cinese, che sarà stra-felice di prendersi un marchio prestigioso (e probabilmente lo tratterà con la dovuta considerazione)
Ritratto di Al Volant
27 luglio 2024 - 09:37
Proprio per evitare che finisca a cinesi. La Ferrari non è eterna né immortale.
Ritratto di bangalora
30 luglio 2024 - 06:51
Per un rilancio ci penserà Ferrari con auto super, anche se Maserati nonne ha bisogno due super eccellenze.
Ritratto di Volpe bianca
26 luglio 2024 - 18:40
Magari. È l'unica possibilità di rilancio per Maserati, l'alternativa è la fine.
Ritratto di Kappa18
27 luglio 2024 - 02:26
Devo dire caro Volpe, che passando sotto Ferrari potremmo ammirare alcune splendide Maserati sicuramente, ma altrettanto sicuramente molto costose e per pochi. Mentre se passava in mano ai tedeschi penso che in pochi anni sarebbe diventata non dico come Porsche (nei numeri) ma piu' o meno a quei livelli nei prodotti.
Ritratto di Road Runner Superbird
27 luglio 2024 - 09:40
Però come giusto che sia. Maserati dovrebbe porsi al di sopra della fascia premium, ossia in quella di lusso. Dovrebbe fare solo granturismo e segmento F. In un mondo utopico il Grecale sarebbe stato Lancia.
Ritratto di Alsolotermico
26 luglio 2024 - 19:11
Eh sarebbe cosa buona e giusta!!. Sotto il controllo di Ferrari possono uscire solo cose buone e di successo..come nel periodo dal 1997 al 2005 con la Maserati 3200 GT.. gran bel mezzo.
Ritratto di Revenge
26 luglio 2024 - 19:15
a memoria, però, non mi pare che in quel periodo uscirono grandi modelli e rilevanti successi per Maserati...
Ritratto di Alsolotermico
27 luglio 2024 - 21:59
La Maserati Quattroporte del 2003 è stata e continua tutt'oggi ad essere uno dei modelli più apprezzati della casa del Tridente..infatti ha riscontrato numerosi consensi soprattutto da parte del pubblico estero.
Ritratto di Lorenz99
26 luglio 2024 - 19:25
UNA VERGOGNA ROVINARE UN MARCHIO COSÌ PRESTIGIOSO, CHE HA VINTO IN TUTTO IL MONDO(F1,WEC,INDY). PUR VERO CHE I MARCHI SPORTIVI (A PARTE IL CASO UNICO FERRARI) HANNO SEMPRE AVUTO STORIE TRAVAGLIATE. SECONDO ME CON FERRARI POTREBBE FUNZIONARE SE:1) DEFINIRE I POSIZIONAMENTI,DOVE ARRIVA IL TOP MASERATI PARTE FERRARI SENZA INTERFERENZE, 2)RISPECCHIARE LA GAMMA PORSCHE CON PREZZI UN PO PIU BASSI COL FOCUS SU GRANTURISMO ,SUV E BERLINE STILE MACAN, 3) TORNARE DA PININFARINA E FARE AUTO BELLISSIME E RIFINITE BENE(DAL LANCIO DELLA GHIBLI NON HO ANCORA VISTO UNA BERLINA PIÙ AFFASCINANTE DA NESSUN BRAND) 4)FARE UN MARKETING DIROMPENTE NON 4 FOTO SUI SOCIAL COL CALCIATORE DI TURNO, SCENE IN FILM DI HOLLYWOOD, GIRI DEL MONDO ESTREMI COL SUV ECC. 5) PRESENTARE LE NOVITÀ INSIEME AD UN NUOVO MODELLO FERRARI, VEICOLANDO IL MESSAGGIO DI UNA SORELLA FERRARI PIÙ COMODA. ALTRIMENTI LA DIANO A VW CHE LA RILANCIANO COME FATTO CON BENTLEY E LAMBORGHINI
Ritratto di Kappa18
27 luglio 2024 - 02:30
Concordo caro Lorenz, non lo vedo un matrimonio cosi di successo,Ferrari si accontentera' delle 10.000 auto l'anno e condividendo meccaniche e telai la spreme per farne profitti. Cosa molto probabile.
Ritratto di BZ808
26 luglio 2024 - 19:50
Giochi da dementi...
Ritratto di AZ
26 luglio 2024 - 20:10
Occorrerebbe commissionate prima i manager. A partire da Tavares. Se Maserati non decolla è perché le sue auto non sono al passo con i tempi.
Ritratto di Voltaren
27 luglio 2024 - 00:31
@Az: in cosa le Maserati attuali "non sono al passo coi tempi"?
Ritratto di MS85
29 luglio 2024 - 18:59
Un esempio tra gli altri? La presentazione della Grecale BEV fatta da Lazzaroni l’hai vista? Con i relativi clip a supporto che hanno pubblicato? Nulla da dire, tutto ineccepibile…se fosse stata un’auto presentata nel 2010 sarebbe stato un lancio innovativo.
Ritratto di Kappa18
27 luglio 2024 - 02:32
Penso che la gamma attuale sia proprio quella piu' al passo coi tempi in assoluto, tranne che per la Levante dove non hanno fatto il nuovo modello.
Ritratto di probus78
26 luglio 2024 - 21:32
Alternativa sarebbe montare il 3 cilindri 1.2 anche sulle Maserati, in modo da aumentare i margini fi guadagno. Scherzi a parte la Ferrari è in salute nonché in continua espansione di vendite e fatturato. Si rischia di perdere in esclusività. Ecco che il marchio Maserati (perché solo quello resta) potrebbe aiutare la crescita dell' azienda Ferrari senza sminuirne il blasone.
Ritratto di Flynn
26 luglio 2024 - 21:35
Ma basta con 'sto accanimento terapeutico: chiudetela e basta.
Ritratto di John-V
26 luglio 2024 - 22:32
Verso sbagliato; Maserati deve volgersi verso il basso, deve fare concorrenza a Cupra semmai, con meccanica... quella che c'è ma non certo derivata Ferrari. S'è già visto, la gente poi compra tedesco, vuole "the real thing". Abbiamo un cavallo che galoppa veramente in Italia? Ecco che lo zavorriamo con Maserati, che deve semmai ripartire dai "giovani" che comprerebbero BMW in tutte la fasce di prezzo (tanto Alfa non riesce a contrastarla e non deve proprio farlo, non lo si fosse ancora capito, e Maserati nemmeno, non se si posiziona a quei livelli). Maserati non deve diventare una specie di Ferrari low cost. Storia già vista; una storiaccia alla fine. La ripetiamo?
Ritratto di Vecchio Caprone
27 luglio 2024 - 00:05
Salve John, a te dico la mia. Penso sia un discorso teoricamente interessante. La Ferrari del 2005 non era quella di oggi, la qualità del prodotto era un disastro, eredità passata alla Maserati. Oggi la Ferrari ha imparato a fare macchine di alta qualità. Guardando in avanti, evidente che la Ferrari dovrà creare BEV, peccato ma ci sarà una richiesta, Maserati ha la base. A livello internazionale avere Maserati in una concessionaria Ferrari è un bel plus. Poi la Ferrari dovrà applicare i propri controlli di qualità alla Maserati che, come dici tu dovrà creare modelli per competere con BMW. Esistono le basi, la domanda rimane se saranno capaci di utilizzare le sinergie esistenti e non faranno le nozze con tarallucci e vino, dove trasferiscono la mentalità Maserati nella Ferrari. Vedremo fra 4 anni. Maserati ha il nome, all'estero almeno, ma anche la reputazione, se risolvono la reputazione saranno a posto, altrimenti affondano in due. Buona notte.
Ritratto di John-V
27 luglio 2024 - 09:49
Caro Billy, a livello di ICE e telaistico le sinergie le hanno fatte su base V8 Ferrari e Chrysler 300C ed è andata com'è andata, ma non per colpa della "basi", e tu lo fai chiaramente intendere. Della Ghibli, che mi pare il modello più rappresentativo alla fine, ne prevedevano 40'000 unità all'anno e poi le cose sono andate diversamente, tranne, obiettivamente, i primi anni in cui vendette bene, tanto da chiudere il triennio dalla data di prima commercializzazione, il 2013-2016, con 70'000 unità vendute, un valore abbastanza vicino alle stime, ecco. Ferrari dovrà sviluppare, possibilmente, un pianale ad hoc per le berline Maserati, ma non è evidentemente il suo lavoro, sarebbe perfino folle lasciami dire, e infatti tu poni subito l'accento sui pianali elettrici, che non sono il massimo però. "Ricalcare" le forme d'un powertrain tradizionale non mi sembra 'sta grande trovata, se non sul piano mediatico e della comunicazione, solo visiva però, non certamente tecnica. Ok, ma quello sarebbe il "minore dei mali" tutto sommato, visto che il marchio non ha mai fatto fare utili significativi e pertanto si finirebbe col recuperare il recuperabile. Se c'è una nicchia là fuori, la saturerà facendo utili, certo, ma di più non ci si può aspettare dal marchio, né nel breve né nel lungo termine. La mia provocazione è la stessa di quando De Tomaso decise di apporre il proprio stemma sulla Mini Turbo. Il marchio De Tomaso era poco più d'un monogramma, ben diversamente dal tridente, anche se di auto molto belle la De Tomaso ne ha prodotte, tutte da risistemare appena uscite dalla fabbrica, e lì si era proprio agli estremi in questo senso, e oggi le Maserati sono infinitamente meglio rispetto a quelle di allora. Ma la clientela di allora poteva comunque permettersi anche delle specie di kit car pre-assemblate e "solo" da correggere un poco qua e là, una volta messe in garage e affidate all'officina di fiducia. Oggi la mentalità è completamente cambiata, lo spirito arrembante di quei tempi non c'è più, anche minime approssimazioni non vengono più tollerate, perché c'è una concorrenza che è decisamente oltre, che sa fare veramente altro in termini sia qualitativi che tecnologici. Se questa è l'arena, non c'è Ferrari che tenga, se non nella tua visione di sgravare il cavallino dalle sempre più pressanti e irrazionali pressioni sui BEV, laddove sarebbe principalmente, o anche unicamente a 'sto punto, Maserati a farsene carico, letteralmente. Io la volevo ancora "rombante", mettiamola così, in un'altra arena, sicuramente "sacrilega" ma indubbiamente d'impatto, perché i volumi rimangono una mia ossessione, per tante e tante ragioni, anche di prestigio internazionale, come dici, in termini di soft power che è soprattutto comunicazione visiva, presenza fisica, diffusione, ecc. Un buon fine settimana a te, caldo il giusto, com'è giusto che sia d'estate, e senza assecondare i condizionamenti di intima di stare in casa nelle "ore calde", perché in "quelle ore", e a prescindere da "quelle ore", sarò comunque altrove, e l'ombra fino a prova contraria c'è ancora, ma solo perché non riescono a levarcela ;-) Un salutone!
Ritratto di Flynn
27 luglio 2024 - 12:37
Sono d'accordo sul downgrade, come già scrivevamo l'anno scorso. Alfa dovrebbe mirare a Cupra, mentre Maserati a BMW. Per fare utili più avanti di lì non posso andare, sono state troppi anni nell'acquitrino Fiat. E poi basta stilemi ripresi a forza dagli anni '70 .. ok... loro erano, la valenza storica e tutto il resto, ma è passato mezzo secolo: se il prodotto non va non va. Ci vuole coraggio, il coraggio di guardare avanti o il coraggio di chiudere, il resto è vino annacquato ( o aranciata annacquata per gli astemi )
Ritratto di John-V
28 luglio 2024 - 13:35
Ciao Flynn, grazie per esserti ricordato dell’aranciata, senza zucchero… ;-) Ti rispondo, o meglio ti riprendo, sotto, nel commento per Cap. Un saluto
Ritratto di Vecchio Caprone
27 luglio 2024 - 12:56
John, che bei tempi quelli del re delle nozze con i fichi secchi, Alejandro era un vulcano, e riusciva a vendere frigoriferi agli eschimesi, ma non capiva un tubo di problemi di fabbricazione, gestione del cash flow. Sai quante volte pagava le fatture con una macchina (non sempre nuova)? Tante, io mi sono ritrovato con il Pantera GTS numero due, quello con i codolini rivettati (era uno dei prototipi). Lavorare con lui era una giostra e una grande lezione, positiva e negativa. Dalla Mangusta alla Deauville, passando dalla Pantera, le Biturbo Maserati, i Benelli sei cilindri. Mai viste tante genialità, e potenzialità, distrutte per mancanza di fondi e di una politica commerciale. Era un creatore e costruttore di modelli unici. R.I.P. Da notare che Ferrari e Maserati, quando producevano 600/700 e 900/1000 macchine annue erano anche loro disastrate. Come dici bene erano altri tempi ma Ferrari aveva un vantaggio enorme, il Commenda e soprattutto Luigi Chinetti. Se Chinetti fosse stato innamorato della Maserati oggi le parti sarebbero rovesciate. Purtroppo Maserati, Lancia, Alfa Romeo, Iso Rivolta e naturalmente De Tomaso non ebbero mai un Luigi Chinetti che aprisse loro il mercato Americano (la Pantera è diverso essendo stata distribuita da Ford). La Mercedes deve ringraziare Max Hoffman, noi invece avevamo concessionari saltuari, senza soldi, senza struttura. Ricevere una porta di ricambio non era facile negli anni 60 e 70, erano tutte diverse da macchina a macchina. L'artigianato produce opere d'arte, ma sono tutti pezzi unici. Oggi Ferrari, se volesse giocare a fare la Mercedes, ha la capacità tecnico industriale per farlo, ma come hai ben detto, sminuirebbe il marchio e l'investimento non farebbe senso. La Maserati 4porte è stata un successo iniziale solo perché non si conoscevano i problemi. Decidere di mettere un diesel nella Levante e Ghibli, perdita d'immagine solo alla ricerca di numeri immediati. Il sistema Italiano di tassa di possesso, un'altra ciofeca. Il 4 porte l'ho avuto, bellissima, peccato che avesse sempre qualcosa che non andava e se compri una tale macchina vuoi poterla usare, non aspettare pezzi per tre mesi. Fare la Ghibli su una piattaforma 4porte altra bestialità, si sarebbe dovuta usare la Giorgio. L'Alfa Quadrifoglio avrebbe dovuto essere un 2000 da 300/350 cv e il suo motore attuale nella Ghibli. Il controllo di qualità avrebbe dovuto essere più teutonico (o stile Ferrari), insomma grandi macchine ed idee, ma realizzate male, handicappate da leggi cretine, distribuite anche peggio. Vedi perché spero, tanto la speranza è l'ultima ad andarsene, quindi magari vivo più a lungo! Oggi fa fresco, uscito vivo dai 47 dei giorni passati a 36 si sta bene! Non prenderti tutta l'ombra che altrimenti cambi il clima.
Ritratto di John-V
28 luglio 2024 - 13:46
Sì grande Cap, in realtà io che oltre ai volumi tengo parecchio anche alle sinergie, certe “bestialità” le consideraro “veniali”, perfino necessarie, frutto di inevitabili compromessi e banalmente, nel caso in esame, delle tempistiche di lancio dei prodotti che impongono scadenze inderogabili; allora quello c’era e quello si usò, giustamente se si voleva marginare. Potremmo ancora definirle “nozze coi fichi secchi” come allora? Per certi versi sì, per l’azionariato cui in ogni modo si deve rendere conto no, non in modo così tranchant ecco. Ma so che non intendevi affatto quello; era solo per dire che certe cose vanno fatte e basta, a prescindere, perché oggi funziona e deve funzionare così. E così accadde anche per le fusioni in alluminio dei motori realizzati in un plant statunitense; va bene insomma, il risultato, se c’è, deve portare benefici a tutti, quindi certi compromessi sono imprescindibili, ma non ho proprio niente da insegnarti e capisco perfettamente il tuo punto. La produzione Ferrari un poco più che un produttore artigianale, semplificando, il che non vuol dire che sia di per sé garanzia di qualità, esattamente come il “caso De Tomaso” insegna. E sicuramente la capacità di scalare a livello propriamente industriale, come dici, Ferrari ce l’ha, eccome, ma vorrebbe? Mmh... D’altro canto l’ex Gruppo Fiat, ma la cosa vale ancora adesso, s’è sempre fregiato dell’ottimale implementazione e della periodica certificazione del sistema World Class Manufacturing, visto sia in Fiat che in Magneti Marelli, e funzionava, alla grande. Ma la qualità dipende soprattutto dalle specifiche tecniche, dalla qualità dei materiali, dalle soluzioni adottate, dalla gestione delle relazioni coi fornitori, ecc. E su quel versante, purtroppo, certe politiche aziendali, possibilmente anche apprezzate e premiate dai piani alti, hanno sempre fatto solo danni. Tu auspichi una rivoluzione in questo senso, una trasfusione di cura maniacale, o quasi, dei dettagli, dei componenti, ecc. come succede da diversi anni in Ferrari. È possibile che accada, ma… È quello veramente il punto o, come sostiene Flynn, c’è qualcos’altro? Intendo dire, basta correggere per bene il tema della qualità per poi essere quantomeno abbastanza sicuri, entro i limiti d’un sempre sano realismo, di tornare agli antichi fasti? Più si sale di livello, in ogni campo, e più la componente “immateriale” assume un’importanza cruciale nelle scelte dei clienti, e anche su questo punto ti sei già espresso facendo intendere molte cose, quando parli di “modelli unici”, e moto a parte anche decisamente esclusivi e ancora oggi autentici oggetti di culto in tutto il mondo. Perché poi quello che s’è perso allora lo si valuta anche alla luce del segno che s’è lasciato nel tempo, della rilevanza che, sempre allora, non si seppe comprendere e quindi capitalizzare, investendo sui mercati che contavano senza che altri ne intuissero il potenziale e se ne “approfittassero”, lasciami dire, in senso positivo, ovvio. Ai tempi quello americano era naturalmente il mercato d’elezione per certe auto. Anche Charles Pozzi in Francia fece altrettanto, in Francia però, certo, e tutto in rapporto. Ed era pure lui grande amico del Drake. Quanto a Maserati, la famiglia Orsi, dopo l’acquisizione del marchio dai fratelli Maserati, che per comprensibili motivi continuarono con le piccole cilindrate delle OSCA, marchio che collaborò anche con Fiat in pericolosa sovrapposizione con Abarth, ebbene, quella compagine azionaria gestiva una delle sue diverse attività alla fine, con quell’ortodossia industriale che nel settore automotive di certo non giova, e lo si è visto anche in campo motociclistico per alcuni marchi, e gli altri marchi che citi dipendevano dagli USA, da Ford più in particolare, in un modo o nell’altro, come ben evidenzi. Maserati avrebbe potuto… Ok, ma, e torno ancora a Flynn e chiedo: che senso ha rifarsi ossessivamente a quegli anni invece di reinventarsi? Esattamente come fece il grande, nel bene come nel male, ti cito di nuovo, Alejandro con le sue Biturbo e derivate, inizialmente e incredibilmente, è proprio il caso di dire, a partire da 20 milioni di lire; l’Arna delle Maserati, ma maledettamente bella però. Ecco, quello m’aspettavo in termini di politica commerciale, perché De Tomaso ha lasciato indubbiamente il segno. E perché allora i mezzi erano tutt’altri, migliori e maggiori a prescindere. E perché se mi chiedi come sarà la prossima Granturismo con ogni probabilità te la saprei descrivere, con le ineluttabili approssimazioni delle previsioni fatte così, su due piedi, con quantomeno sufficiente accuratezza, almeno rispetto alla filosofia ispiratrice, alle linee guida del progetto, ecc. E allora ripropongo la domanda retorica: “la ripetiamo?” Sì, la qualità indubbiamente c’entra, ma anche l’identità, percepibilmente al passo coi tempi ed inevitabilmente “tradendo” anche la tradizione, deve essere tenuta in debita considerazione. La Ghibli e la Quattroporte da non molto uscite di produzione? Belle e niente da dire, ma… Per me non hanno osato abbastanza, e non scendo nei tecnicismi, non parlo di motori insomma, di certi motori, citandoti ancora ma potendo anche proseguire, oltre i diesel intendo, forse il male minore dal mio punto di vista. Alfa Romeo sta osando, Fiat sta osando, Lancia osa a prescindere parrebbe, ma solo il tempo dirà, e così oggi paiono fare un po’ tutti, eccetto chi ha già i suoi “solchi” ben marcati, che danno, dove più dove meno, ottimi raccolti d’insieme da decenni. E “lì” si tende correttamente ad essere più conservatori. Ma “qui”? Di cosa stiamo parlando? Di quali raccolti? Di quali track record? Appunto. Non preoccuparti, di ombra ne lascio sempre un po’ anche per gli altri, e certo... anche e soprattutto per non "cambiare il clima". Il Sole? Poraccio, quanto ad "identità" anche lui se la passa decisamente male di questi tempi, almeno così verrebbe da dire. E poi c’è sempre l’aria condizionata Cap, oggi più democratica che mai. È sempre un piacere leggerti. Un saluto
Ritratto di Vecchio Caprone
28 luglio 2024 - 14:35
John, che dire, perfetta visione ed analisi. Io ho un'altra piccola pulce nell'orecchio. Maserati a Ferrari, bene un passivo in meno nel bilancio e nel cash-flow. COMAU, se va in porto, tanti bei soldi freschi che aggiunti alle riserve fanno un bel gruzzolo. Allora, domanda: vogliono vendersi o voglione comprare qualcuno? Ai tempi miei si diceva che la aziende Francesi avevano successo grazie al governo e quelle Italiane malgrado il governo. In America forse si liberano di Chrysler, uccidono la mamma!! Non credo che nessuno sappia veramente, nemmeno loro, cosa fare, sono diventati dei bean counters. Alfa e Lancia, grosso punto interrogativo, ma sopravvivenza non impossibile, come nicchia. Boh! Niente ha più una logica, quindi, vedremo. Sempre un piacere leggere le tue analisi. Buona domenica, oggi fresco solo 38, si torna a 47 la settimana prossima quindi ottimo. Speranza ed ottimismo sono quei soggetti che non hanno capito niente e contano di essere gli ultimi presenti.
Ritratto di Road Runner Superbird
27 luglio 2024 - 09:51
Secondo me invece le Maserati "low cost" Ferrari non sarebbero sminuenti, cioè un Tudor non sfigura con i Rolex, un black bay è ha un suo prestigio e appetibilità nonostante il submariner. Un tempo anche le Bentley erano desiderabili nonostante fossero sotto l'ala Rolls-Royce. Ferrari potrebbe anzi usare Maserati come sperimentazione oppure il know-how di Maranello con prodotti più accessibili, ad esempio la Giulia Q o la Thema 8.32 .
Ritratto di probus78
27 luglio 2024 - 10:22
Penso anche io che il matrimonio potrebbe funzionare e faccio un esempio stupido: la Purosangue se fosse uscita col marchio Maserati non avrebbe sminuito ne la.Maserati ne la Ferrari stessa, con la differenza che ne avrebbero potuto vendere il triplo senza togliere esclusività al marchio col cavallino
Ritratto di Kappa18
27 luglio 2024 - 02:09
Hanno rifatto la gamma Maserati e vendono davvero niente. Mi dispiace per uno dei miei marchi preferiti. Passando a Ferrari troveremo solo modelli di nicchia nicchia, ma forse e' l'unica strada per Maserati.
Ritratto di forfEit
27 luglio 2024 - 07:20
Per il futuro vedremo, ma va "scontatamente" detto che son piacciono/convincono non piacciono/convincono. Voglio dire, con le attuali formule di (momentameo) possesso che tanto è previsto dopo qualche anno la dovrai ridare per spostarti su nuovo modello/marchio = non è che te la stai a sposare; per cui si potrebbe pure prevedere di farne entrare una di Maserati in tale "giro" personale e vedere come va, appunto senza particolare impegno. Eppure nisba uguale...
Ritratto di Flynn
27 luglio 2024 - 08:05
"Senza particolare impegno" Considerazione di una pochezza disarmante. Evidentemente non ti sei mai approvato realisticamente a tali formule.
Ritratto di forfEit
27 luglio 2024 - 11:47
E sia allora: ragà "retromarsh!" mo' oggi gira così, non vale più quanto sentito narrare per tempo&tempo sul fatto che col noleggio paghi (quindi astenersi popolino) ma almeno non ti affanni e preoccupi, tutto easy, sei praticamente a rischio Zero Errori e Zero problemi; che al limite poco tempo e ne sei fuori (il potere della moneta, beato chi la possiede). Mo' """oggi""" vale che noleggiare è più intricato e a rischio complicanze da possesso che acquistare = na faticaccia :( :( P.S. Domattina prossimo bollettino aggiornato in tempo reale su quale delle 2 (opposte) sostenere ;/
Ritratto di Flynn
27 luglio 2024 - 12:47
Quello è e quello rimane. Ma definire un NLT di una Levante " non particolarmente impegnativo" fa un po' ridere, eddai !
Ritratto di capobutozzi
27 luglio 2024 - 14:45
Sarebbe la scelta più logica, anzi inserirei anche l alfa per un polo di vere auto italiane
Ritratto di Oxygenerator
30 luglio 2024 - 09:09
Così ci sarebbero 3 marchi sportivi che già vendono poco di loro, da far girare e funzionare. Ferrari vende ma è una nicchia di mercato. Maserati e alfa ? Altre due nicchie ? E quali sarebbero ?
Ritratto di Trattoretto
27 luglio 2024 - 14:55
La cessione a Ferrari è la scelta più razionale sia per Stellantis che per Ferrari stessa. Se se ne parla vuol dire che è praticamente cosa fatta, manca solo l’ ufficializzazione
Ritratto di studio75
28 luglio 2024 - 09:21
5
Nuovo spot Maserati: Un uomo alla guida di una splendida Ferrari Roma per le vie del centro...poi si sveglia dal sogno, fa colazione e va al lavoro in Maserati. Voce in controcampo: "Maserati, per chi vorrebbe una Ferrari ma non può...".
Ritratto di Ronbo
28 luglio 2024 - 10:43
Stellantis riesce a far andar male persino i marchi più premium. Se vogliono vedere auto dai 100.000 euro in su, la macchina deve essere bellissima, elegante e/o sportiva. La Grecale è una Stelvio imbruttita, la MC20 è inutile: con 250.000 € se voglio una supercar che sembra una Ferrari, compro una Ferrari. La Granturismo è più brutta delle sue antenate e carissima. L'unica che faceva i numeri, la Levante, non la rimpiazzano prima di tre anni. Ma come si fa?
Ritratto di Babak Massoud Riazi
28 luglio 2024 - 11:23
Se la Stellantis vuole avvicinarsi al podio ed essere una concorrente seria per la Toyota, VW, Ford e GM... Dovrebbe avere maggiore pazienza e fiducia con un Brand Glorioso e conosciuto a livello globale. La VW ci ha messo un po' di tempo e tanti soldi prima di raccogliere i frutti con la Bentley, Lamborghini, Bugatti e non ha mai avuto un ripensamento sul buon esito dei propri investimenti! Non hanno venduto nessun marchio prestigioso nemmeno dopo lo scandalo USA sui dati dichiarati e la multa miliardaria che ha messo in ginocchio l'azienda!
Ritratto di MotorG
29 luglio 2024 - 00:20
2
Era ora , e la cosa più semplice , anche perché condividono molto i 2 marchi !
Ritratto di Illuca
29 luglio 2024 - 01:03
Iso rivolta, deTomaso, facelVega, hispano suiza, Talbot, Simca, Saab, Triumph, tra poco Maserati.. Il mondo va avanti lo stesso anche senza di loro
Ritratto di andrea10
29 luglio 2024 - 09:09
Solo così avrebbe un senso e potrebbe risplendere davvero un marchio meraviglioso , paragonabile alle Aston come eleganza
Ritratto di ziobell0
29 luglio 2024 - 09:17
Strano, di solito Fiat/Stellantis fanno miracoli quando hanno a che fare con i gloriosi marchi del passato...Alfa Lancia Maserati, una storia di recenti successi... Un bel suvvone come la Grecale Puma come fa a non avere un successo strepitoso visto la linea fantastica che si ritrova??????
Ritratto di Oxygenerator
29 luglio 2024 - 10:09
Maserati è sempre stata un problema. Da sola e poi, per chiunque l’abbia gestita in precedenza. Marchio che non riesce a sopravvivere. Unirla a Ferrari è uno sbaglio. Arrivare alla visione “La Ferrari dei poveri è un attimo “. Vendetela a qualche marchio cinese. I lavori fatti prima con Volvo e poi con Lotus dai cinesi, sono veramente centrati, moderni e interessanti. Una Ferrari bis non serve a nessuno. Piazzata in alto, Maserati pesta i piedi a Ferrari e piazzata in basso pesta i piedi ad alfa Romeo ( per via del fatto che alfa è troppo sovraprezzata per il reale valore del brand ) e quindi, di fatto, lo spazio per Maserati rimane poco purtroppo. O sono proprio le tipologie di auto sportive ( di lusso o meno ) che non incontrano il favore del pubblico, perchè Jaguar e Lotus mi sembra abbiano avuto una storia abbastanza simile a Maserati. Esiste la possibilità che i brand premium abbiano portato via spazio ai brand di lusso nel tempo e questo li abbia resi ancora piú marginali di prima. Forse potrebbe funzionare con Ferrari se Maserati venisse usata come versione solamente elettrica facendo “ le Ferrari elettriche “ a brand Maserati, e lasciare le Ferrari solo termiche. Ma non so. Maserati a mio avviso in mano ai cinesi avrebbe molte piú probabilità di sopravvivenza, con prodotti completamente diversi.
Ritratto di fastidio
29 luglio 2024 - 13:13
8
Per favore prendetevi anche Alfa Romeo!!
Ritratto di Spock66
29 luglio 2024 - 13:55
Maserati ha senso solo con una nuova Biturbo che metta nel mirino la BMW serie 4..andare piu' in alto come prezzo/fascia non ha senso perche' la concorrenza con Porsche, Aston, Mercedes GT non la puoi battere..ed e' inutile fare auto come la MC20, che "sembrano delle Ferrari e costano come le Ferrari", perche' allora mi compro una Ferrari e ciao..anche l'assistenza non puo' essere Ferrari..un tagliando in BMW costa mediamente poco, in Ferrari "follia"..
Ritratto di Claudio Tolli
29 luglio 2024 - 18:40
Ma perchè Ferrari dovrebbe prendersi la gatta da pelare di Maserati? Ferrari faccia il suo che lo fa bene, il brand Maserati finirà in mano a qualche gruppo cinese o indiano, non farà modelli stratosferici, anzi pensi che abbasseranno il tiro e di parecchio. Solo così può sopravvivere.
Ritratto di Gatsu
30 luglio 2024 - 14:56
2
Io metterei anche Alfa Romeo insieme a Ferrari e Maserati, sarebbe più giusto e ci guadagnerebbe come immagine