PAROLE D’ORDINE: RAZIONALIZZAZIONE - Il 2024 sarà un anno spartiacque per la Maserati. Nel pieno di un percorso di profondo rinnovamento cominciato nel 2020 con il lancio della supercar MC20 e proseguito con i nuovi arrivi della suv medio-grande Grecale e della nuova Granturismo, alla quale il prossimo anno si affiancherà la Grancabrio, la gamma del Tridente andrà incontro a un inevitabile processo di “razionalizzazione”.
GHIBLI, ADDIO - L’obiettivo è guadagnare il più in fretta possibile terreno sulle principali concorrenti tedesche. E non non solo nel settore delle vetture premium a ruote rialzate, ma anche in quello delle berline classiche. A farne le spese sarà la Ghibli: la berlina a tre volumi della casa emiliana, in listino da quasi dieci anni, nel 2024 uscirà di produzione e non sarà sostituita, lasciando quindi alla sorella maggiore Quattroporte tutto il “peso” del ruolo di ammiraglia “tradizionale” della casa.
NEL MIRINO LE BIG TEDESCHE - Le virgolette sono d’obbligo, perché la futura Maserati Quattroporte sarà una vettura assai diversa da quella vista finora. Non più una berlina di dimensioni extra-large spinta da potenti motori termici a otto cilindri, bensì una più snella GT a quattro porte al 100% elettrica, in grado, nelle intenzioni di viale Ciro Menotti, di dare fastidio alle tedesche Mercedes-Benz EQE e della BMW i7, rispetto alle quali la nuova ammiraglia del Tridente dovrebbe poter garantire un livello di lusso ed esclusività ancora maggiore. Con il progressivo infoltirsi della gamma a pile Folgore, la casa del Tridente rimescolerà quindi la propria offerta. Un concetto che Massimo Capaldi, responsabile prodotto della Maserati, ha espresso con estrema chiarezza in una recente intervista alla rivista britannica Autocar, spiegando che “con l’elettrico tutto sta cambiando” e le tradizionali categorie in cui finora siamo stati abituati a suddividere le auto “si stanno incrociando”.
SOTTO SOTTO SARÀ UNA GRANTURISMO - L’attuale sarà quindi l’ultima Maserati Quattroporte equipaggiata con motori a benzina. Il modello di prossima generazione, alimentato esclusivamente a batteria, poggerà sulla stessa architettura della nuova Granturismo Folgore, ma con una potenza inferiore, probabilmente 745 CV contro gli oltre 1.200 della sorella più sportiva a due sole porte. Quanto al posizionamento nella gamma, la nuova ammiraglia si collocherà, anche per prezzo, tra la Levante (che diventerà anch’essa completamente elettrica nel 2025) e proprio la Granturismo alla spina, che dovrebbe arrivare nelle concessionarie entro la prima metà del prossimo con prezzi a partire da circa 200.000 euro.