IN ATTESA DEGLI INCENTIVI - Brusco stop per il mercato della auto nuove in Italia, che nel mese di maggio 2024 registra un -6,6% con 139.581 auto nuove immatricolate rispetto alle 149.482 di maggio 2023. Nel consultivo dei primi 5 mesi del 2024 la crescita è del 3,4% sullo stesso periodo dello scorso anno a 726.311 unità. La contrazione di maggio è dovuta alla situazione di incertezza sulla disponibilità degli incentivi, che sono operativi solo dal 25 del mese. Secondo le stime dell’Unrae i nuovi incentivi consetiranno di avere contributi per circa 316.000 vetture; il 12% nella fascia 0-20 g/km, l’11% in quella 21-60 g/km e il 77% nella 61-135 g/km.
I TIPI DI CLIENTI - Sotto il profilo degli utilizzatori, i privati si attestano al 51,2% di quota e 54% nel cumulato. Le autoimmatricolazioni guadagnano 4,1 punti, arrivando al 12,5% del totale (10,6% nei cinque mesi). Il noleggio a lungo termine scende al 22,4% di quota (-3,2% nel mese e -4,8% nel cumulato). Cresce ancora il noleggio a breve termine, che si porta all’8,2% di quota, guadagnando l'1,3% sullo stesso mese 2023 (8,8% nel cumulato).
I TIPI DI ALIMENTAZIONE - Tra le alimentazioni, le vetture a benzina archiviano il mese di aprile 2024 in crescita, recuperando 4,1 punti, attestandosi al 32,2% di quota (31,3% nel cumulato), mentre le diesel scendono al 14,4% di quota (-5,1%), e al 14,9% nei cinque mesi. Le auto a Gpl scendono al 6,4% (-2,5%), e 8,6% nel cumulato, mentre quelle a metano rappresentano lo 0,1% (0,2% nel cumulato). Le ibride nel mese guadagnano il 5,4% e superano il 40% di quota (al 38,9% nel cumulato), con un 11,3% per le full hybrid e 28,8% per le mild hybrid. Le elettriche in maggio perdono mezzo punto e si fermano al 3,6% di share (al 2,9% nel cumulato gennaio-maggio), le ibride plug-in (PHEV) retrocedono dell’1,3% rispetto a un anno fa, attestandosi al 3,3% (3,2% nei 5 mesi).
LE TIPOLOGIE DI AUTO - Per quanto riguarda le tipologie di carrozzeria, le berline di segmento A, cioè le citycar, si attestano al 10,3%, con una forte crescita delle suv, al 2,1%. Crescono le utilitarie del segmento B, con le berline al 20,9% e le suv al 26,4%. Nel segmento C, quello delle medie, cedono sia le berline che le suv, che si fermano rispettivamente al 4% e al 20,8% di quota. Recuperano le berline medio-grandi del segmento D all’1,1% di quota, mentre le suv scendono al 5,8%. Forte crescita per entrambe le carrozzerie nell’alto di gamma, con le berline allo 0,3% di quota e le suv all’1,7%. Le station wagon rappresentano il 4% del totale, le monovolumi l’1,9% e le sportive lo 0,8%.
I COSTRUTTORI - Il gruppo Stellantis si conferma leader, con 42.509 auto immatricolate, il 14,5% in meno rispetto a un anno fa. In calo quasi tutti i marchi: Alfa Romeo -25,25% (2.001 vetture), DS 480 auto (-53,49%), Jeep -4,69, con 6.577 targhe, Fiat si ferma a quota 12.960 unità, in calo dell’11,82%. Cresce solo Citroën che raggiunge 5.693 unità (+42,47%). Secondo posto per il Gruppo Volkswagen, con 24.546 targhe e un segno più del 4,69%. Crescono Seat (+7,02%) e Cupra (+2,45%) con 1.587 unità. Terzo posto per il Gruppo Renault, che chiude con un -12,30 a quota 12.900 targhe, con la Renault in crescita del 20,58% e 8.232 vetture.