ALTRO BRUSCO CALO - Dopo un mese di agosto molto negativo, secondo i dati diffusi dall'Unrae, il mercato italiano delle auto nuove ha chiuso il mese di settembre 2024 con 121.666 immatricolazioni, con un calo del -10,7% rispetto alle 136.316 unità dello stesso periodo del 2023. Nei primi nove mesi del 2024 la crescita cumulata scende al +2,1% rispetto al 2023, con 1.202.122 nuove targhe.
LE TIPOLOGIE DI CLIENTI - Sotto il profilo dei clienti, i privati, in crescita del 4,9%, si attestano al 64% di quota e 57% nel cumulato. Le autoimmatricolazioni dei concessionari hanno registrato un calo dell’1,8%, attestandosi al 10,8% (11,4% nel cumulato). Il noleggio a lungo termine scende al 17,7% di quota di mercato (20% nel cumulato, con un calo del 4,7%). Giù anche il noleggio a breve termine, attestandosi all’1,3% (6,1% negli 9 mesi, con un +1,3%).
ELETTRICHE AL 5,2% - Tra le alimentazioni, a settembre le vetture a benzina archiviano un mese con una contrazione del 3,9%, attestandosi al 25,4% di quota (29,4% nel cumulato). Giù anche le diesel, che scendono al 12,7% di quota (-2,8%), e al 14,1% nei nove mesi. Le auto a Gpl guadagnano l’1,3%, attestandosi al 9,3% del totale e al 9,4% nel cumulato gennaio-settembre. Le auto a metano immatricolate a settembre sono solo 9 unità e nel cumulato copre lo 0,1% di quota. Per quanto riguarda le auto elettrificate, le ibride salgono al 43,9% di share, con una crescita del 4,4% (39,6% nei 9 mesi con un +3,9%), con un 13,9% per le full hybrid e 30% per le “mild” hybrid. Salgono del 29% le auto elettriche, che passano al 5,2% di quota (4% nel cumulato), mentre le PHEV (cioè le ibride plug-in) si fermano al 3,4% (-0,6% e 3,3% nei 9 mesi).
LE TIPOLOGIE DI CARROZZERIA - Per quanto riguarda le tipologie di carrozzeria, calano le berline e le suv di segmento A, cioè le citycar, che si attestano rispettivamente all’8,1 e all’1,7% del mercato. Giù anche le utilitarie del segmento B, con le berline al 19,3% e le suv al 27,8%. Nel segmento C, quello delle medie, rimangono stabili le berline, al 4,8%, mentre crescono le suv, al 21,6% di quota. Crescono le berline medio-grandi del segmento D al 1,6% di quota, mentre le suv si attestano al 7,1% di quota. Nell’alto di gamma rimangono stabili delle berline, che si attestano allo 0,2% di quota, e le suv salgono all’1,8%. Le station wagon rappresentano il 3,1% del totale, le monovolume il 2,4% e le sportive lo 0,7%.
I COSTRUTTORI - Il gruppo Stellantis si conferma leader, con 29.489 auto immatricolate, ma segna un vertiginoso calo del 33,9%. Giù tutti i marchi, con la Fiat che con 9.078 targhe registra un -43,74% che la fa scendere al terzo posto in Italia. La leadership del marchio più venduto in Italia spetta alla Volkswagen con 9.742 targhe, seguita dalla Toyota, che lo scorso mese di settembre immatricola 9.704 auto (-5,95%). Il secondo posto tra i gruppi spetta al Gruppo Volkswagen, con 20.022 auto e un calo del 7,27%, che precede il Gruppo Renault, in crescita del 16,25%, con un totale di 15.340 unità. Crescita a tripla cifra per il marchio BYD che immatricola 235 auto. Bene anche la Tesla con 1.949 vetture.