“DOWN-SIZING” - Per far fronte alle sempre più restrittive regole sulle emissioni, anche la AMG si deve piegare alla logica del “down-sizing” che vuole motori di cilindrata inferiore per avere consumi più contenuti. Così, dopo 5 anni, l'attuale 6.3 V8 aspirato è pronto ad andare in pensione. Al suo posto a spingere le Mercedes più sportive, ci sarà un nuovo V8 da 5,5 litri.
PIÙ POTENTE - Nome in codice M157, questo motore è costruito interamente in alluminio, pesa 204 kg a secco ed è dotato di due turbo, uno per bancata, di un intercooler aria/acqua per il raffreddamento dell'aria che esce dal turbo, dell'alzata variabile delle valvole e dell'iniezione diretta di benzina. Rispetto all'attuale 6.3 aspirato (M156), che nella configurazione più potente eroga 525 CV, il nuovo V8 ha 554 CV a 5.500 giri e 800 Nm disponibili da 2.000 a 4.000 giri. “Numeri” che crescono a 571 CV e 900 Nm nelle versioni con pressione massima del turbo aumentata da 1 a 1,3 bar (cosa che avviene ordinando il pacchetto “AMG Performance”).
Nella foto tutti i pezzi che compongono il nuovo motore 5.5 V8 biturbo della AMG.
MINORI CONSUMI - Oltre ad essere più potente, secondo la AMG, il nuovo motore è anche più efficiente. Sulla Classe S AMG, l'auto che lo porterà al debutto dall'estate, permetterà di “tagliare” del 25% i consumi rispetto alla S63 AMG. Sul fronte delle prestazioni la Mercedes annuncia uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e una velocità massima di 250 km/h (autolimitati). Con il pacchetto AMG Performance, quest'ultima cresce a 300 km/h e l'accelerazione scende di un decimo.
Sulla Classe S, ma presumibilmente anche sugli altri modelli della Mercedes, il nuovo 5.5 V8 biturbo viene abbinato al cambio automatico a sette rapporti e alla funzione Start/Stop. Come da tradizione AMG, anche questo nuovo motore verrà assemblato da un singolo meccanico che poi firma una placchetta posta sulla testata dei cilindri.
A sinistra la Mercedes 300 SEL 6.8 AMG del 1971, a destra il prototipo S63 AMG Showcar.
OMAGGIO - La scelta di far debuttare il nuovo motore su una grossa Classe S e non su un modello più sportivo non è un controsenso. A rendere famosa la AMG fu proprio una grossa berlina, la 300 SEL che, con un motore 6.8 AMG, nel 1971 è giunta seconda assoluta e prima della sua classe alla 24 Ore di Spa. Un'auto alla quale oggi la Mercedes ha voluto rendere omaggio con la S63 AMG Showcar, un prototipo che ripropone i colori della carrozzeria e gli adesivi dell'auto originale.