Mini, arriva la John Cooper Works

DUE LITRI BEN SFRUTTATI - La Mini John Cooper Works è la versione più “spinta” della piccola inglese la cui quarta generazione ha debuttato nel 2013. È lunga 387 cm, larga 173, alta 141, con passo di 249 cm. Insomma, poco più di una city car, che però ha a disposizione il 4 cilindri a benzina 2.000 che eroga 231 CV tra 5.200 e 6.000 giri, con coppia massima di 320 Nm da 1.250 a 4.800 giri. Tutto ciò grazie al propulsore con sistema di sovralimentazione TwinPower Turbo Technology (un solo turbo con geometria variabile). Di che dire che è proprio una piccola vera bomba come testimoniato dalle prestazioni dichiarate: velocità massima 246 km/h, accelerazione 0-100 km/h 6,3 secondi con il cambio manuale a 6 marce o 6,1 secondi con la trasmissione automatica Steptronic (proposta come optional). 

 

 

ANCHE BEN DOTATA NELL’INFOTAINMENT - La Mini John Cooper Works è completa di una buona dotazione di accessori per il comfort di viaggio, come i dispositivi di connessione e di infotainment, in sintonia con le aspettative del pubblico più giovane. Non possono però esserci dubbi che la personalità del modello risiede nelle sue doti stradali, che per chi sa apprezzarle (Inevitabile in chi cerca un’auto da 231 CV) sovrastano di gran lunga qualsiasi altra considerazione sulle dotazioni di dispositivi pur utili e divertenti. 

 

INCREMENTI - La qualità della guida si basa su un’impostazione più che sportiva di sospensioni, freni (Brembo) e sterzo (con comandi al volante), a cui danno poi il loro contributo i dispositivi elettronici per il controllo di stabilità, il blocco del differenziale, il performance control, per finire con il sistema elettronico di gestione degli ammortizzatori, proposto come optional. Da questo insieme di doti di base e di dispositivi elettronici scaturisce una vettura formidabile, in grado di fornire prestazioni al top. Questo valeva per l’edizione precedente e vale ancor di più per la nuova, che offre un incremento di potenza del 10% mentre l’aumento della coppia è nell’ordine del 23%. 

 

 

CONSUMI GESTIBILI - Il bello è che la nuova Mini John Cooper Works riesce a fare tutte queste cose pur con un consumo medio non esagerato: 6,7 litri per 100 chilometri, che danno luogo a emissioni di CO2 pari a 155 g/km. Ovviamente tali dati si riferiscono al ciclo di omologazione, perché se si va per strada si chiede alla Mini JCW di mostrare che cosa è capace di fare, certamente le cose cambiano.