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Mole Urbana: arrivano nuovi fondi

Pubblicato 19 dicembre 2024

L’aumento di capitale servirà all’azienda in questa delicata fase di avvio della produzione in Italia del quadriciclo elettrico, che verrà proposto in ben 11 varianti.

Mole Urbana: arrivano nuovi fondi

MOMENTO DECISIVO - Dopo aver presentato i prototipi, che abbiamo guidato lo scorso anno (qui per saperne di più), il progetto del quadricilo Mole Urbana va avanti con la fase più delicata, quella del passaggio alla produzione in serie. Per questo la startup italiana, che si chiama MU-Fabriano, ha completato un aumento di capitale da 3,5 milioni di euro che serviranno anche per completare i due siti produttivi che sono stati scelti. 

DUE SITI PRODUTTIVI - Il primo è alle porte di Torino, deriva dal recupero degli ex stabilimenti Blutec ed è dotato di un impianto fotovoltaico da 8.000 metri quadri. Il secondo, in costruzione a Fabriano, in provincia di Ancona, è destinato alla ricerca e sviluppo, oltre a essere la sede legale dell’azienda. La quale specifica che nella produzione saranno coinvolti una rete di fornitori locali, con l’obiettivo di valorizzare le competenze manifatturiere del territorio.

MATERIALI SOSTENIBILI - I quadricili Mole Urbana, progettati Umberto Palermo (nella foto qui sopra), si caratterizzano un design decisamente fuori dagli schemi e si distinguono per l’uso di materiali riciclati: alluminio da lattine, acciaio inox recuperato, ABS per i componenti termoplastici e legno riciclato per gli interni. La struttura della vettura è progettata per agevolare il riciclo, evitando l’impiego di collanti e schiume. 

CI SARANNO MOLTE VARIANTI - Il costruttore dice di voler proporre una gamma di ben 11 varianti di carrozzeria della Mole Urbana, tutte basate sullo stesso telaio e sulla stessa base meccanica. I componenti sono prodotti in Italia a eccezione delle batterie, di origine cinese. La gamma prevede modelli per due o quattro persone, e quattro versioni specifiche destinati agli usi commerciali (trasporto merci). Ne sapremo di più entro febbraio del 2025 quando verrà organizzata una conferenza stampa per dare maggiori dettagli sul progetto.

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Ritratto di Tistiro
19 dicembre 2024 - 19:37
Ah si, il quadriciclo pickup per portapizze o postini. Mi autocito.
Ritratto di Tistiro
19 dicembre 2024 - 19:39
Nella quarta foto, la rossa è la variante sportiva?
Ritratto di Lorenz99
19 dicembre 2024 - 20:13
PER QUANTO BRUTTISSIMO QUELLO LÌ TIPO CARROZZA,È INGEGNERISTICAMENTE INTERESSANTE.L'IDEA DI UTILIZZARE PROFILI ESTRUSI,DÀ GROSSI RISPARMI,EVITANDO GLI ELEVATI COSTI DELLO STAMPAGGIO DI UN NUOVO TELAIO,CERTO NON SÒ AI FINI SICUREZZA COSA PUÒ GARANTIRE. COMUNQUE AL MOMENTO CI SONO SOLO I FRANCESI DI RENAULT E STELLANTIS COME CONCORRENTI AFFERMATI, SE NON ARRIVANO I CINESI,POSSONO RITAGLIARSI IL LORO SPAZIO.
Ritratto di Kevin Alv
19 dicembre 2024 - 23:18
Riporto di seguito il testo che scrissi il 15 dicembre 2023 - 21:09 , per commentare la notizia in cui si affermava che erano già ordinabili e sarebbero state in consegna nel 2024 ! - - - « Seguo da tempo gli articoli pubblicati da AlVolante e trovo sorprendente la quantità e la qualità di spazi che vengono dedicati a questo progetto e questo personaggio: trovo singolare che un progetto che ha richiesto cosi tanto tempo (e, nota bene, non è ancora contemplata una data per consegna degli esemplari ai potenziali clienti) da non risultare industrialmente ed economicamente SOSTENIBILE! In qualsiasi altro settore se non ottieni risultati ed un ritorno dell'investimento fallisci, affondi! Dove riesce a trovare fondi per pagare mensilmente dipendenti, uffici, stabilimento, bollette, materiale, promozione su riviste di settore? (Piovono dal cielo? Qualche "angel investor" davvero crede nel successo commerciale di questi mezzi?) » - - - sono trascorsi altri 12 mesi e a mezzo stampa affermano che inizieranno a consegnarle a fine 2025! in questi 12 mesi da dove sono arrivati i soldi per pagatare bollette, fornitori e stipendi ?
Ritratto di ziobell0
20 dicembre 2024 - 00:02
la faccia del progettista dice tutto