DA GENNAIO A GIUGNO - È in chiaro-scuro il bilancio degli incidenti stradali nella prima metà del 2019, come testimoniano i dati raccolti dall’Istat ed elaborati dall’Automobile Club d’Italia. Dal 1 gennaio al 30 giugno, infatti, nel nostro Paese sono stati registrati 82.048 incidenti con feriti, l’1,3% in meno rispetto agli 82.942 dei primi sei mesi del 2018, mentre i feriti sono diminuiti del 2,9% a 113.765. È peggiorato invece il bilancio delle vittime, passate dalle 1.480 di gennaio-giugno 2018 alle 1.505 di quest’anno: l’incremento maggiore è avvenuto in autostrada, con il 25% di decessi in più, contro lo 0,3% in più nelle strade extraurbane e il 3,0% in meno nelle strade di città.
OBIETTIVI LONTANI - L’incremento fra gennaio e giugno allontana ulteriormente l’obiettivo europeo di riduzione delle vittime della strada, che prevede un calo del 50% entro il 2020 rispetto ai dati del 2020: rispetto al primo semestre del 2010, il miglioramento è solo del 23,6%. Dai dati emerge inoltre che l’eccesso di velocità, l’uso del cellulare alla guida e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza sono le infrazioni più ricorrenti: fra gennaio e giugno 2019, la Polizia Stradale ha elevato rispettivamente il 38%, il 15% e il 7,5% di multe in più rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso.