UNO SGUARDO AL DOMANI - Nel corso del nostro incontro con Jean-Philippe Imparato al centro stile di Torino (guarda qui il video), oltre a parlare della 33 Stradale, il ceo dell’Alfa Romeo ci ha svelato alcuni dettagli dei prossimi modelli. È già stato confermato che alcuni particolari estetici della 33 Stradale (come le nervature a forma di scudetto nel cofano) anticipano gli stilemi della prossima generazione di Alfa Romeo che debutterà con il lancio della baby crossover nel 2024 (potrebbe chiamarsi Junior) e proseguirà con altri modelli fino al 2027. La novità è che quest’ultimo anno vedrà esaurirsi quel filone estetico per inaugurarne un altro, cui i designer Alfa Romeo stanno lavorando. Fra i modelli più rappresentativi ci sarà una coupé non “per pochi” come la 33 Stradale ma, per così dire, più “popolare”.
NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE - Le parole di Jean-Philippe Imparato lasciano intuire che si potrebbe trattare di quel genere di auto scomparso dai listini dell’Alfa Romeo con l’uscita di scena della Brera nel 2010 e si riallaccerebbe a una lunga tradizione di sportive da far risalire alla Giulietta Sprint negli anni 50 e proseguita con le Giulia Sprint GT nel decennio successivo, per passare all’Alfetta GT degli anni 70 fino alle recenti GTV, GT e, appunto Brera. Questa nuova coupé dal prezzo accessibile a molti e prodotta in serie, anziché a tiratura limitata come la 33 Stradale, sarà comunque figlia del suo tempo, pertanto dovrebbe essere proposta soltanto in versione elettrica.
IL DOPO 33 STRADALE - Tornando alle coupé esclusive a tiratura limitata per pochi facoltosi appassionati, considerate le tante richieste rimaste insoddisfatte per la 33 Stradale, che sarà prodotta in soli 33 pezzi, Jean-Philippe Imparato non ha nascosto che l’auto potrebbe dare il via a un filone di “special” da collezione realizzate in poche unità vendute a prezzi per… pochi.