La cinese Nio, specializzata in auto elettriche, ha piani ben precisi per l’Europa. Dopo la Norvegia sarà la volta della Germania, dove debutterà il 7 ottobre 2022, seguita da Olanda, Svezia e Danimarca e, successivamente, da altre nazioni. Per penetrare questi mercati la Nio vuole distinguersi proponendo un’inedita formula di leasing associato al sistema di cambio rapido delle batterie (battery swap), che avviene in apposite stazioni proprietarie (guarda il video più in basso). In questo modo la Nio è in grado di scorporare la batteria, che è il componente più costoso, dalla proprietà dell'auto, e quindi ridurre i prezzi dei canoni.
In Norvegia la Nio vende la suv ES8 senza batteria a un prezzo equivalente di circa 54.000 euro. I clienti possono spendere circa 9.000 euro in più acquistare anche la batteria da 75 kWh, ma la maggior parte preferisce pagarla in abbonamento mensile equivalente a 140 dollari. Sono state vendute 800 ES8 quest’anno in Norvegia, dove la Nio ha installato anche due stazioni di cambio rapido della batteria.
La Nio prevede di costruire 1.000 stazioni di battery swap al di fuori della Cina entro il 2025, la maggior parte delle quali in Europa. Stazioni che saranno destinate a servire la gamma di veicoli elettrici della casa cinese, che oltre alla ES8 sarà composta anche dalle berline ET7 ed ET5.
Questo mese la Nio ha aperto il suo primo stabilimento in Ungheria per produrre prodotti energetici come le stazioni di cambio delle batterie, così da ottimizzare i costi (spedirle dalla Cina, a causa delle loro maxi dimensioni, è molto costoso).
Le stazioni di cambio delle batterie di Nio permettono agli automobilisti di disporre di una batteria completamente carica in pochi minuti, in una modalità più veloce rispetto alle attuali alternative di ricarica. Una strategia che differenzia la Nio dalle rivali, ma che di fatto sposta costi e rischi sull'azienda. Questo è il motivo principale per cui la maggior parte delle case automobilistiche ha preferito una soluzione con batterie fisse lasciando lo sviluppo della rete di ricarica alle aziende energetiche.
In Cina la Nio ha creato una società con diversi partner, tra cui il gigante delle batterie CATL, al fine di acquistare i pacchi batteria destinati al leasing e poi coprire parte di questo costo attraverso la riscossione dei canoni di abbonamento degli utenti.
Il fatturato della Nio è cresciuto del 22% nel secondo trimestre rispetto a un anno fa, mentre la perdita netta è più che quadruplicata, raggiungendo l'equivalente di 410 milioni di dollari. Il valore delle azioni è più che triplicato da quando la Nio ha deciso di quotarsi alla Borsa di New York, esattamente quattro anni fa. L'azienda, nel corso degli anni, è riuscita a costruirsi una base di clienti in Cina grazie al design delle sue vetture e ai prezzi relativamente competitivi.