Come è normale che sia, ci aspettiamo ulteriori inasprimenti e inedite normative che limiteranno ancora di più le emissioni di inquinanti di particolato fine, idrocarburi e monossido di carbonio emessi dalle autovetture auropee. Le nuove norme Euro 7 andranno a sostituire le normative Euro 6, introdotte ormai nel 2014.
In più, visto il percorso verso la nuova mobilità elettrica che sta intraprendendo il mondo automotive, è probabile che le nuove limitazioni Euro 7 saranno anche gli ultimi parametri e limiti sull'inquinamento automotive, visto che nel Vecchio Continente si prevede di consentire la vendita di soli veicoli a emissioni zero dopo il 2035.
Ma quando saranno adottate le nuove regole sull'inquinamento? È probabile che le nuove limitazioni vengano adottate non prima del 2026, con le stringenti norme che riguarderanno sia automobili, motocicli e camion. Ma le case automobilistiche stanno storcendo il naso visto che l'introduzione di ulteriori motori da adeguare alle nuove regolamentazioni comporterà alti costi per la ricerca, i test e l'implementazione sul mercato.
Da segnalare anche che sono ormai molteplici i costruttori che stanno puntando alla completa elettrificazione dei propri modelli per raggiungere le "emissioni 0" ben prima del 2035, e che sono già alla prese con notevoli costi di sviluppo; costi che ricadono poi sul prezzo elevato proposto al consumatore.
Tirando le somme, le nuove e stingenti regole Euro 7 si applicherebbero a una singola generazione di modelli a partire dal 2026-27, ma entro il 2035 sarà imposto il divieto di vendita ai modelli termici, cosi che solo una a piccola percentuale di nuove auto sarebbe ancora dotata di propulsori a benzina o diesel. Le case automobilistiche segnalano che un grande investimento in nuovi motori Euro 7 non ha senso ed è dispendioso, soprattutto ora che siamo tutti alle prese con l'elettrificazione.