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Nuova Opel Astra: alla guida dei prototipi

Pubblicato 21 giugno 2021

La nuova generazione dell’Opel Astra arriverà nelle concessionarie a gennaio del 2022, ma abbiamo già guidato due prototipi quasi definitivi.

Nuova Opel Astra: alla guida dei prototipi

TUTTA NUOVA - La quinta generazione della Opel Astra è entrata nella sua fase finale di sviluppo: in attesa che venga svelata a luglio del 2021, ci siamo messi al volante di due prototipi messi a disposizione dalla casa, che abbiamo alternato con due modelli dell’attuale Astra vicini come potenze. Le condizioni ideali per poter capire davvero le differenze fra le due vetture. Ordinabile dal prossimo ottobre, la nuova Opel Astra sarà nelle concessionarie da gennaio del 2022, seguita dopo un paio di mesi dalla famigliare. Non confermata (né smentita…) la variante “cross”: rialzata e con protezioni in plastica scura sulla parte bassa della carrozzeria e sui passaruota.

BASE CONOSCIUTA - A differenza dell’attuale, la prossima Opel Astra sfrutta la piattaforma EMP2, nata sotto il gruppo PSA (Peugeot, Citroën e DS, ora confluiti in Stellantis) e arrivata qui alla sua terza revisione: rispetto alla seconda sono cambiati ben il 50% delle componenti. Sulla nuova Astra le sospensioni anteriori sono di tipo McPherson mentre le posteriori a ponte torcente. Confrontata con quella oggi in listino, la lunghezza aumenta di soli 4 mm, arrivando a 437 cm totali. Cresce anche la larghezza (+51 mm: 186 cm totali) che ha permesso di aumentare sia l’abitabilità sia la capacità del bagagliaio, che arriva a 422 litri (contro i 370 della precedente) e guadagna anche il piano di carico ad altezza variabile. Scende, invece, l’altezza: si parla di 147 cm totali (1,5 in meno).

CRESCE IN SICUREZZA - Ricca la gamma dei motori della Opel Astra, tutti turbo: il 1.2 a benzina a tre cilindri ha 110 o 130 CV mentre il 1.5 diesel (con un pistone in più) ne eroga 130. Entrambi si possono avere col cambio manuale a sei marce o con l’automatico a otto rapporti. Non mancherà l’ibrida plug-in nella quale il 1.6 turbo è abbinato a un automatico a 8 marce che integra un’unità elettrica da 110 CV e complessivamente il sistema eroga 180 o 225 CV. Non sono previste, invece, le varianti a Gpl o metano. Tanti i sistemi di sicurezza: cruise control adattativo con funzione di arresto e ripartenza automatica (stop&go), cambio di corsia semi-automatico, telecamere a 360° e altro ancora. Degni di nota i fari, che sono full led di serie per tutti e optional quelli Pixel Led (un’evoluzione di quelli a matrice di led presenti sull’attuale Astra, con 8 led a faro): 84 diodi luminosi per proiettore vengono attivati singolarmente in base a quanto “visto” dalla telecamera dietro al parabrezza, per creare coni d’ombra attorno agli altri veicoli e illuminare in profondità senza abbagliare.

PIÙ PRATICA E COMODA - Due gli obiettivi dei progettisti: aumentare il numero dei vani nell’abitacolo (reputati insufficienti dai clienti nell’attuale Opel Astra) e aumentare il comfort. Per il primo punto sono stati ricavati dei portaoggetti nell’alto tunnel centrale: sotto il bracciolo e, protetti da una serranda scorrevole, vicino alla leva del cambio. Inoltre, nella consolle centrale è stato ricavato un portaocchiali a scomparsa, che si apre con un pulsante integrato nella modanatura centrale: è interamente floccato, come anche il cassetto destro. Per il secondo punto, tutte le Astra avranno il parabrezza laminato di serie ed è stata curata di più l’insonorizzazione dai fruscii. Per il molleggio, invece, non saranno offerti gli ammortizzatori elettronici a causa dello scarso interesse dimostrato dai clienti.

HI-TECH MA E BEN STUDIATA - Di serie la Opel Astra avrà il cruscotto digitale di 10” (senza palpebra antiriflesso: è stato usato al suo posto uno strato polarizzato che permette di farne a meno), che è affiancato a un secondo display di pari dimensioni e orientato verso il guidatore che serve il nuovo sistema multimediale: rapido nella risposta e ricco (si aggiorna da sé grazie a una Sim interna), ha di serie Android Auto e Apple CarPlay senza fili. Optional o di serie sulle più ricche anche il navigatore, la piastra di ricarica per i cellulari e la copertura con un unico pezzo di vetro che va dalla bocchetta d’aerazione sinistra al margine destro dello schermo centrale. Degli interni non sono state diramate foto, ma possiamo dirvi che sono molto moderni e caratterizzati da forme squadrate, colori scuri e tante superfici lucide. Come sulle più recenti Opel, sono fortunatamente rimasti i comandi fisici (che alla guida distraggono meno di quelli touch) per le funzioni principali, come i comandi del “clima”: anziché a bottone o rotella, sono a levetta e posti sotto lo schermo.

FRENI DA MIGLIORARE - Quelli guidati sono prototipi della Opel Astra costruiti lo scorso marzo per la messa a punto e sono definitivi all’80% per quanto riguarda la taratura dei sistemi. Essendo costruiti a mano, presentano finiture approssimative e plastiche non definitive quindi ci concentreremo solo su come vanno su strada. Al pari di ogni Opel recente, anche la nuova Astra deve essere “a prova di autostrada”: ovvero risultare stabile e silenziosa ad alta velocità ma senza rinunciare all’agilità. La prima su cui saliamo è la plug-in da 180 CV. Comparata con l’Astra di oggi, la posizione di guida è più bassa ma i suoi sedili sportivi hanno il cuscino estensibile di appena un paio di centimetri e non inclinabile: una funzione presente invece sulla “vecchia” generazione che aiuta a sostenere meglio le cosce dei più alti. Questa dovrebbe comunque essere presente sui sedili non sportivi delle più ricche. Lo sterzo ha una taratura abbastanza leggera (ma ci è stato confermato che verrà ridotta la servoassistenza sopra i 60 km/h, per ridurre le microsterzate involontarie nella guida su fondi accidentati) ed è preciso quanto basta. Non aiutano, però, le gomme a bassa resistenza al rotolamento che saranno di serie per tutte le versioni: sono state scelte perché assicurano una riduzione media delle emissioni di CO2 di 1 g/km. In compenso, l’auto è neutra in ogni condizione e pare più leggera di quanto sia (stimiamo 1500-1600 kg). Discreto l’assorbimento delle asperità, nonostante le gomme 225/45 R18, mentre si nota la minore presenza di fruscii. Il sistema ibrido è quello conosciuto già impiegato su tante vetture, a cominciare dalla Opel Grandland X: la spinta è corposa ma non sempre il cambio è reattivo a scalare. E la frenata è ancora da mettere a punto: la corsa del pedale è lunga e ha un effetto spugnoso che, assieme all’avvertibile passaggio fra recupero di energia e azione di dischi e pinze, riduce parecchio la modulabilità.

MIGLIORA IL CAMBIO - Il test più interessante è però quello della Opel Astra 1.2 da 130 CV con cambio manuale a sei marce, che proviamo alternandola con l’attuale generazione dotata di stesso motore e cambio. Quest’ultimo è un deciso passo avanti: la leva è in una comoda posizione sopraelevata, ha una corsa non lunga e più definita. In compenso, le marce lunghe non aiutano in ripresa: anche a causa dei più stringenti dispositivi anti-inquinamento, la nuova Astra pare più pigra della precedente. Il tre cilindri non è sottodimensionato, ma risulta comunque un po’ lento a salire di giri. Inoltre, dà il meglio di sé fra 2500 e 4500 giri, oltre i quali è inutile insistere. In compenso, rispetto all’Astra oggi nei listini le vibrazioni del motore che arrivano nell’abitacolo sono state molto ridotte; rimane giusto un po’ di rumorisità in accelerazione, che però non disturba. Anche qui la taratura dello sterzo è equilibrata: corretti il peso e la precisione, ma ci sono rivali con sterzi più diretti e che danno una migliore sensazione di cosa avviene sotto le ruote. Purtroppo quando abbiamo guidato la nuova Astra il traffico era piuttosto intenso, ma la sensazione è che la “vecchia” sia più stabile e leggermente meno reattiva della nuova. Un passo indietro è invece la frenata: se sull’auto che uscirà di produzione il pedale ha una corsa corta ed è ben modulabile, sulla nuova il piede affonda parecchio (anche se meno rispetto alla plug-in) e l’azione si dosa più con la corsa che con la pressione esercitata sul pedale. Confidiamo comunque che le messe a punto finali possano risolvere la cosa.

> OPEL ASTRA 2022: LE PRIME IMMAGINI TEASER



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Ritratto di paultrevi
21 giugno 2021 - 11:12
Versione elettrica niente???
Ritratto di FG
21 giugno 2021 - 11:17
In teoria la EMP2 può avere al max il plug-in: le elettriche di PSA sono tutte su base CMP
Ritratto di critiko66
21 giugno 2021 - 22:09
1
Basta con sto elettrico.....sarà un flop per tutti i costruttori quando finiranno gli incentivi statali. Perché nessuno punta sull'idrogeno???
Ritratto di Strige
22 giugno 2021 - 00:41
Semplice, l'idrogeno non è fattibile per le stazioni di servizio. O costruisci tubature che riforniscono i distributori di continuo o servono camion ogni 60 min. L'idrogeno non è conveniente.
Ritratto di critiko66
22 giugno 2021 - 01:37
1
Sempre meglio che costruire colonnine elettriche. Immaginiamo per un attimo città come Milano,Roma, Berlino, Parigi, ecc.ecc. ""popolate"" da almeno 750.000.mila colonnine elettriche( almeno 1 per ogni 5 abitanti)sparse per tutto il territorio, che spettacolo vero??. Stiamo cercando di salvare il Nostro Pianeta ,ma così in meno di 50anni finiremo di distruggerlo . C'è bisogno di alternativa all'elettricista.
Ritratto di Challenger RT
22 giugno 2021 - 02:27
No, s'inventeranno un "bonus colonnina" per i box e soprattutto per gli spazi condominiali. Le grandi città stanno puntando sempre più sulla pedonalizzazione totale, spesso assurda, dei loro centri evitando così direttamente ogni possibilità di avere posti auto pubblici e relative colonnine. Queste sorgeranno invece nelle zone semi-centrali e nelle aree private. Possedere un box o un posto in garage diventerà quindi, come già a New York e a Tokyo, prerogativa obbligata (non ex lege come per le città citate) per avere un'auto. Per tutti gli altri resterà il ca-sharing (elettrico) e il trasporto pubblico (a questo punto si spera totalmente elettrico) ma anche la Vespa che già risolse il problema nel dopoguerra... ma questa volta anch'essa elettrica!
Ritratto di LamboV12
24 giugno 2021 - 13:17
1
Sull'elettrico hai pienamente ragione. Riguardo l'idrogeno la vedo dura, anche se mi piacerebbe. Come alternativa si potrebbe spingere sui carburanti sintetici, visto che garantiscono comunque un considerevole abbattimento delle emissioni nocive.
Ritratto di Volpe bianca
21 giugno 2021 - 11:25
Esternamente sarà un'Astra/Mokka....magari il nuovo design risulterà un po' più gradevole su questo modello che è di dimensioni maggiori
Ritratto di AndyCapitan
21 giugno 2021 - 20:54
4
ma....io quel musone li' lo vedo meglio sulla mokka che e' alta e molto larga...non pensavo...dal vivo e' molto bella....purtroppo pero' da opelista devo dire che si perdono i fenomenali telai e motori GM.....l'OPEL non sara' mai piu' la stessa e l'astra piu' bella che hanno fatto mi lusinga dirlo e' la mia...la H gtc che ancora oggi ha una linea davvero spigolosa e moderna....non invecchia...tutte le vag l'hanno copiata!!!!
Ritratto di Volpe bianca
21 giugno 2021 - 21:13
Questa non credo che passerà alla storia come l'astra più bella...per il frontale non saprei se sta meglio sulla mokka o su questa, aspetterei che escano le foto e poi vediamo...
Ritratto di Andrea Doria
22 giugno 2021 - 01:22
@Volpe bianca. Quando fu presentata la K di colore rosso e con quel frontale unito ai fari che sono un'evoluzione di quelli montati sulla J, mi piacque subito, compresi gli interni. Riconosco che il restyling poteva essere un po' più indovinato.
Ritratto di Volpe bianca
22 giugno 2021 - 06:35
@Andrea Doria per me questa è un punto di domanda per adesso, questo nuovo design sulla mokka non mi piace proprio, ma non è detto che non stia meglio su una berlina. Vedremo...
Ritratto di Andrea Doria
22 giugno 2021 - 15:19
@Volpe bianca. Concordo. Il Vizor però lo trovo interessante, almeno sul Mokka, soltanto non penso che possa essere declinato su tutta la gamma: anche perchè le auto matrioska dopo un po' annoiano, e Opel era una di quelle case a non voler sposare tale concetto.
Ritratto di andrea120374
21 giugno 2021 - 23:42
3
La più bella? Non invecchia? L'hanno copiata? Bevi meno
Ritratto di ziobell0
21 giugno 2021 - 11:56
i pianali sono sempre quelli, poi una zanna di qua, un effetto luminoso di là e il nuovo modello è servito
Ritratto di Ronbo
21 giugno 2021 - 12:20
Niente elettrico puro, niente metano, niente full hybrid non ricaricabile; linea che non sembra innovativa nell'impostazione (parabrezza meno inclinato ma solito muso lunghissimo delle trazione anteriore). E' una segmento C con quasi lo stesso posizionamento della sorella Peugeot 308, ma senza l'immagine di una VW Golf. Senza contare che la gente continua a guardare sempre più alle crossover. Arrivano dal flop dell'attuale versione: per i motivi di cui sopra, non vedo prospettive di inversione di tendenza.
Ritratto di Pompilio
21 giugno 2021 - 12:35
Auto più bassa, seduta più bassa... Poi si lamentano che il segmento C non vende più...
Ritratto di Flavio8484
21 giugno 2021 - 13:07
Personalmente preferisco le auto piu basse, anche se la tendenza oggi é suv crossover. Magari chi come me non ama stare al "settimo piano" ci farà un pensiero
Ritratto di domila
21 giugno 2021 - 22:45
Flavio8484 anche io sono per le auto basse.
Ritratto di Andrea Doria
22 giugno 2021 - 01:24
Mi aggiungo pure io.
Ritratto di Ronbo
22 giugno 2021 - 11:55
Siamo in quattro.
Ritratto di katayama
23 giugno 2021 - 08:20
Facciamo cinque.
Ritratto di gt3mc12
21 giugno 2021 - 12:54
Guidabilità, sterzo, freni, non fanno storicamente parte dei lati positivi PSA, confermato anche per le attuali 208 e Corsa, ma in famiglia, a Modena o a Milano o meglio ancora a Torino è immaginabile che ci sia chi può dare una mano per migliorare la situazione in tal senso sin da subito
Ritratto di AndyCapitan
21 giugno 2021 - 20:58
4
a torino???...ma se i telai non li abbiamo mai saputi fare in fiat...ci siamo dovuti affidare a GM...per quello che duravano....punto....cubo...doblo'...son tutti progettati da General Motors!
Ritratto di katayama
21 giugno 2021 - 13:09
Fari tondi, fanaloni verticali, rebadge Lancia e vai con la nuova Delta. Sulla stessa linea e lontani, lontanissimi dallo Small Wide. Tanto a Melfi (a Pomigliano manco a parlarne) l'EMP2 non arriva...
Ritratto di carletto86
21 giugno 2021 - 14:28
motoristicamente sarà 2 passi indietro rispetto a quella in vendita
Ritratto di Pintun
21 giugno 2021 - 14:39
Potenzialmente meglio della 308, ma non e che ci volesse molto, poi come ormai tutte le seg C, troppo lunga e larga. Bene i comandi fisici per clima. Il vero problema è che le Opel sono sempre meno tedesche e troppo francesi
Ritratto di AndyCapitan
21 giugno 2021 - 21:02
4
....guarda che le Opel non erano molto tedesche eh...si'...qualche componistica e l'assemblaggio generale ma le opel erano tutte progettate da GM e disegnate dall'inglese Mark Adams!
Ritratto di Andrea Doria
22 giugno 2021 - 01:31
@Pintun. Diciamo che è da inizi 900 che Opel si è "imbastardita": ai tempi nemmeno Hitler sopportava che il marchio non fosse più 100% tedesco, arrivando a sopportarlo davvero poco.
Ritratto di Pintun
22 giugno 2021 - 07:36
Andy, Andrea, si vero Opel era con Gm da quasi un secolo, ma di certo non è mai stata francese come impostazione. Ho sintetizzato un po' troppo, ma il succo è che gli ingegneri Opel dovranno essere bravi a rinnegare per quanto possibile la parentela con Peugeot. Con Corsa/Punto sono riusciti a fare auto diverse partendo da base unica, già con Corsa/208 mi sembra un po' di meno.
Ritratto di Andrea Doria
22 giugno 2021 - 15:25
@Pintun. E su questo sono d'accordo con lei. A me la nuova Corsa piace parecchio, più della 208: secondo i miei gusti sono riusciti esteticamente a conservare una certa tradizione. Ma come lei, auspico una maggiore differenziazione col prodotto Peugeot... Ma non ci scommetterei.
Ritratto di Check_mate
21 giugno 2021 - 14:45
Temo per quel nuovo frontale. Pare avere un andamento molto "moscio"
Ritratto di Pintun
21 giugno 2021 - 20:37
Da quel poco che si può intuire sembrerebbe non riproporre il Vizor, o se ci fosse, molto diverso da quello stile Mokka e Crossland e sarebbe veramente una bella notizia.
Ritratto di Andrea Doria
22 giugno 2021 - 01:27
@Check_mate. Esattamente quello che temevo anche io, seppur è ancora presto, viste le camuffature: vale anche per gli interni.
Ritratto di Al Volant
21 giugno 2021 - 16:09
"E TANTE SUPERIFICI LUCIDE" no grazie..
Ritratto di Pintun
21 giugno 2021 - 20:38
Concordo ed in più no a inserti di colori strani per gli interni e soprattutto mai bicolore la carrozzeria
Ritratto di Trattoretto
21 giugno 2021 - 18:33
C'è poco da commentare, se non "il vestito" che ancora non possiamo vedere nei dettagli. Come già detto dal commentatore ziobell0, telaio e motori sono i soliti del gruppone, solidi e migliorati nell'affidabilità perché ogni nuovo modello si giova delle modifiche per eliminare eventuali difetti evidenziati in precedenza. La soluzione migliore per il consumatore.
Ritratto di Alfiere
21 giugno 2021 - 18:39
2
sterzo leggero marce non definite, ma perchè progettano le auto cosi?
Ritratto di FG
22 giugno 2021 - 10:02
Veramente c'è scritto il contrario: il cambio è migliorato "ha una corsa non lunga e più definita" e lo sterzo è leggero ma lo vogliono indurire. Cmq non è che pesante = preciso, eh? Guarda la Giulia: è leggero ma è il riferimento ;)
Ritratto di Alfiere
22 giugno 2021 - 11:24
2
Leggendo una recensione scritta da professionisti, leggero in ambito di trazione anteriore mi mette sul chi va la, tipo la Leon che ho avuto. Ho guidato per un po la Giulia TP e mi ha confermato l'idea che una anteriore debba essere un poco più pesante, tipo Giulietta o la mia RCZ. Rimangono le marce del manuale a rapporti lunghi, che sul 1.2 vanno bene, sul 1.6 spero funzioni diversamente l'automatico.
Ritratto di domila
21 giugno 2021 - 22:46
Ho un po’ di dubbi che questa nuova Astra rialzi di molto le vendite rispetto alla precedente…vediamo un po’…
Ritratto di Haris S
22 giugno 2021 - 09:39
E' uguale alla nuova 308. Ma uguale a tutto, perfino a portiere e specchi!
Ritratto di GeorgeNN
25 giugno 2021 - 10:48
Dove vedi la somiglianza con la 308 se è tutta cammuffata?? Capirei sugli specchietti e su alcuni dettagli perchè condivisa e appartenente allo stesso gruppo, ma non vedo il problema. Non dici la stessa cosa su Skoda, Seat e Vw che sono uguali all' Audi???
Ritratto di Haris S
25 giugno 2021 - 19:15
Credo che per stimare l'afinità (o meno) fra le due basterebbe osservarle dallo stesso angolo confrontando -dopo aver prima scaricato- apposite foto di entrambe. Ebbene io lo feci. Provaci anche tu. Queste due sono UGUALI. Non sono somiglianti. Cambia solo la calandra e la portiera portabagagli. Dammi retta. Le marche VAG non si spartiscono le portiere.