300 CAVALLI E DUE POSTI - Le forme sono ancora più aggressive di quelle della
Astra GTC OPC dalla quale deriva, ma la
OPC Extreme non è “tutto fumo e niente arrosto”. Il motore, un 2 litri turbo, è stato infatti portato a oltre 300 cavalli di potenza, che arrivano alle ruote anteriori passando per un cambio manuale a sei marce e un differenziale autobloccante meccanico. Al momento la Opel la definisce una concept ma, se il pubblico del Salone di Ginevra dimostrerà di apprezzarla, sarà prodotta in serie limitata. I posti della Astra OPC Extreme sono due: per risparmiare peso, infatti, il divano è stato eliminato e al suo posto c'è ora un robusto rollbar che non solo protegge gli occupanti in caso di ribaltamento ma contribuisce a irrigidire la scocca.
CARBONIO A PIENE MANI - L'Astra OPC Extreme, inoltre, pesa cento chilogrammi in meno rispetto alla vettura dalla quale deriva: merito dell'ampio uso fatto di fibra di carbonio e di alluminio. Col primo sono realizzati gli spoiler posteriore e anteriore, il diffusore in coda, il cofano, alcuni componenti delle sospensioni, la copertura del motore, il tetto e addirittura i cerchi. Questi ultimi, da soli permettono di risparmiare 20 kg rispetto ad analoghi realizzati in lega leggera. Il tetto, invece, pesa 2,6 kg: in acciaio ne peserebbe 9,3. In alluminio sono infine i parafanghi: pesano 800 grammi l’uno, quando quelli originali in acciaio fanno segnare 2,2 chilogrammi ciascuno.