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Opel, definito il suo ruolo all’interno del gruppo PSA

13 giugno 2018

Fra le 15 “competenze chiave”, lo sviluppo di celle a combustibile, motori a gas, veicoli commerciali e cambi manuali.

 E la nuova Corsa sarà anche elettrica.

Opel, definito il suo ruolo all’interno del gruppo PSA

OBIETTIVO SPECIALIZZAZIONE - A poco più di un anno dall'annuncio dell'acquisizione della Opel da parte del gruppo francese PSA (qui la news), cui fanno capo anche Peugeot, Citroën e DS, si delinea in modo più chiaro il ruolo del marchio tedesco. In un evento tenuto della sede di Rüsselsheim, i vertici della casa hanno comunicato quali saranno le “competenze chiave” del marchio tedesco. Innanzitutto, verranno valorizzate quelle che riguardano fari e sedili; Opel, infatti, prima dell'acquisizione ha sviluppato in proprio i proiettori a matrice di Led (venduti col nome di IntelliLux) e poltrone certificate dall'ente Agr, specializzato in ergonomia. A queste, se ne aggiungeranno altre tredici, in buona parte legate ai processi di progettazione e produzione, a partire dalle celle a combustibile.



NUOVI 1.6 A BENZINA - Opel si occuperà anche dello sviluppo dei veicoli commerciali che, come le vetture, saranno basati sulle piattaforme francesi CMP ed EMP2 (rispettivamente utilizzate per le utilitarie e per le auto più grandi del gruppo PSA). Non solo, la Opel sarà il punto di riferimento per i futuri cambi manuali, che entreranno in produzione entro il 2022, e per la messa a punto dei motori a Gpl e metano. Inoltre, in Germania verrà sviluppata anche una nuova famiglia di motori 1.6 turbo a benzina a quattro cilindri, che debutteranno entro quattro anni e troveranno posto anche sotto i cofani delle prossime ibride del gruppo (che, al contrario dei modelli con solo motore termico, monteranno un cambio robotizzato a doppia frizione anziché un tradizionale con convertitore di coppia).



UNA CORSA ELETTRICA - Sempre marchiata Opel sarà la tecnologia elettrica del gruppo, che non sarà più “imparentata” con quella del gruppo General Motors, precedente proprietario del marchio tedesco. Vedremo la prima applicazione sulla nuova generazione della Corsa, che debutterà con i motori a combustione interna nel 2019 e sarà seguita dalla versione a batteria un anno dopo. Grazie all'uso della piattaforma francese CMP, la casa stima di aver risparmiato il 50% dei costi di produzione rispetto a quelli sostenuti per la Corsa oggi in listino.

FUTURO A IDROGENO - Come accennato, rientrerà fra le competenze della Opel la ricerca sulle celle a combustibile (producono elettricità dalla reazione dell’ossigeno contenuto nell’aria con l’idrogeno trasportato in serbatoi). In questo campo la casa tedesca aveva presentato più di un prototipo marciante già a inizio degli anni 2000. La Opel si occuperà anche della versione ibrida plug-in della Grandland X che, come il modello “normale”, verrà prodotta in Germania.

LARGO AI NUOVI MOTORI - Quello che emerge dall’incontro è la volontà di razionalizzare l’offerta e la produzione, sfruttando le tecnologie esistenti offerte da PSA. Per questo, tutte le future Opel saranno basate sulle già citate piattaforme CMP ed EMP2, mentre le famiglie di motori si ridurranno da dieci a quattro: come confermato dal responsabile dei propulsori Matthias Alt, quelli sviluppati in passato da Opel, compresi i recenti tre cilindri 1.0 a benzina e 1.6 a gasolio, resteranno solo sui modelli che oggi li montano già; verranno aggiornati per soddisfare le più recenti norme sulle emissioni ma saranno pensionati con l’arrivo delle prossime generazioni di veicoli.

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Ritratto di Giuliopedrali
13 giugno 2018 - 15:23
Opel che effettivamente aveva un passivo di milioni di euro, probabilmente funzionerà convertita all'elettrico. Non si poteva fare anche con Lancia..?
Ritratto di NeroneLanzi
13 giugno 2018 - 15:58
Il "probabilmente" da quale analisi deriva? Per quanto riguarda Lancia, certo, tutto è fattibile, non al costo previsto per Opel.
Ritratto di Alfiere
13 giugno 2018 - 16:40
2
Che noia però. Dite sempre le stesse cose su lancia, vi si spiega che non è cosi e continuate a riscrivere a mo di plotter. Ma sei sul forum per il piacere di leggere te stesso?
Ritratto di marcolucera
14 giugno 2018 - 09:45
Ho visto rinascere la jaguar e la Volvo. Hanno creato un marchio dal nulla (DS) e noi che abbiamo un marchio con un pò di storia e con auto favolose tipo l' Aurelia spider non siamo capaci di rilanciarlo. Non con gradi numeri, neanche in tutto il mondo. Basterebbero pochi modelli di lusso per l'Europa e la Cina.
Ritratto di Alfiere
14 giugno 2018 - 10:00
2
Aridajeee!!! Volvo e Jaguar poco prima dell'acquisizione avevano comunque una gamma, mantenevano proprietà intellettuali e know how. DS nasce dal gruppo citroen psa che aveva tutto, pianali motori e tecnologie alla base di ben due gamme diverse. Lancia aveva già perso tutto negli anni 90 ed era collegata ad un brand in situazione pesante, oggi migliorata, ma non molto. Ma riusciamo a capire la differenza o dovremmo fare questi discorsi fino al 2080? Che seccatura.
Ritratto di marcolucera
14 giugno 2018 - 11:00
Ma certo che hai ragione sulla gamma di Volvo e jaguar, mi riferivo più alla storia. Lancia anche ha un suo fascino. Per quanto riguarda ds anche lancia ha dietro il gruppo fca!!! Poi io parlavo di numeri non alti, ed un mercato solo europeo e asiatico.
Ritratto di Alfiere
14 giugno 2018 - 11:54
2
Che pazienza...Lancia "aveva" un suo fascino: l'assenza dal mercato internazionale da decadi non giova certo a mantenere l'immagine. Per quanto riguarda fca non paragonerei il bagaglio tecnologico fiat a quello psa, dato che i secondi hanno molti più motori e pianali moderni. I numeri poi, che senso avrebbe partire con un progetto già sapendo che non hai numeri alti? Ci fai un marchio alla maserati, con quale senso, farsi concorrenza interna? O generalista-premium alla peugeot per poi perderci dati i volumi bassi?
Ritratto di silvano 103
14 giugno 2018 - 14:54
Seat e Skoda cosa avevano prima del rilancio ad opera della VW? Pochi modelli del tutto obsoleti, la prima erano gli scarti di Fiat, la seconda ruderi con motori posteriori ereditati dall'economia comunista..., niente a che vedere con la storia della Lancia, per il rilancio basterebbero un paio di modelli azzeccati, utilizzando telai e motori già in uso in FCA, basta volerlo, ma ci vogliono dirigenti con l'auto nel sangue, non finanzieri come il maglionato, che non sa nemmeno guidare, tant'è che ultimamente mi pare abbia sfasciato anche una Ferrari.
Ritratto di Alfiere
14 giugno 2018 - 15:12
2
Getto la spugna.
Ritratto di NeroneLanzi
13 giugno 2018 - 15:59
Curiosa la scelta di lasciare ad Opel lo sviluppo degli LCV, considerato che è oggi uno dei brand meno preparati sul tema. A meno che appunto per "sviluppo" non intendano cose come lo "sviluppo" del Combo.
Ritratto di Giuliopedrali
13 giugno 2018 - 16:26
I brand più in crisi e meno utili, potrebbero davvero essere usati dalle case madri per lanciarli come brand di nuove tecnologie. Ottima la scelta di Opel/Vauxhall per PSA, e sarebbe stata perfetta Lancia da noi, o risciusitare in USA Oldsmobile per GM o Mercury per Ford, in Svezia SAAB. Marchi che così come sono possono dare un idea di vecchio e poco dinamico e proprio per questo sarebbero adatti ad un enorme travaso di new technologies.
Ritratto di NeroneLanzi
13 giugno 2018 - 17:16
A quel punto posso tranquillamente inventarmelo il marchio. Il costo non sarebbe molto maggiore e prendere un marchio decotto non dá comunque particolari vantaggi rispetto al nulla. Non esiste alcun motivo per il quale una clientela non di nicchia dovrebbe cercare "tecnologia" in un marchio non percepito come tale. Dal lato opposto attirerei comunque le critiche dei pasdaran di quel marchio (perché per definizione non aspettano altro che avere un tema nuovo di cui lamentarsi, come accaduto due venerdì fa)
Ritratto di Giuliopedrali
13 giugno 2018 - 18:17
Per quello esistono già : Tesla, Nio, Weltmeister, Byton, SF motors, ecc ma in Europa non siamo così avanti.
Ritratto di maximepierre077
15 giugno 2018 - 00:09
3
Ma come puoi mischiare la Tesla con questi marchi sconosciuti:Nio, Weltmeister, Byton, SF motors.... si vede che hai una percezione totalmente errata!
Ritratto di Giuliopedrali
15 giugno 2018 - 08:21
Si chiamano i 5 dragoni questi marchi sconosciuti solo da noi... Sono valutati in borsa da paura, Tesla è in crisi in realtà, questi, alcuni almeno sono molto presenti in tutte le riviste di nuove tecnologie e sono creati da super ingegneri per esempio BMW che lì si giravano i pollici...
Ritratto di MAXTONE
13 giugno 2018 - 17:19
Ah beh certamente Opel non era in crisi come Lancia. Basta fare una comparativa tra gamme, Opel ha una delle gamme più complete in assoluto con veri e propri assi nella manica come Insignia e Astra entrambe fresche e molto competitive e una gamma completa di crossover che non mi piacciono ma servono e fanno vendere, Lancia ha solo la Y e vende solo in italia, Opel in Europa vende da di0.
Ritratto di UnAltroFiattaro
13 giugno 2018 - 23:59
Maxtone, non sono molto d'accordo con quello che hai scritto, sopratutto riguardo alla frase "Opel in Europa vende moltissimo"... Per anni è stata un pozzo senza fondo per GM e gli faceva perdere milioni e milioni di dollari l'anno! Anche perché pensaci bene, se fosse stato un marchio redditizio non l'avrebbero certo svenduto a PSA... Poi vabbè, la situazione attuale di Lancia è nota a tutti ed oggettivamente è un marchio abbandonato, ma la storia che ha alle spalle è decisamente di un altro spessore.
Ritratto di MAXTONE
14 giugno 2018 - 00:40
È vero, perdeva molti milioni l'anno ma non perché avesse problemi di vendite, andiamo, con l'Astra sempre in top 5 già sarebbe stato difficile andar male solo con quella, e non è certo stato l'unico modello a fare numeri rilevanti, pensiamo alla Zafira ai tempi del boom degli MPV o alla longevità di Corsa. Il buco nel bilancio lo avevano perché facevano auto di qualità troppo elevata per il prezzo a cui venivano vendute. Non che oggi siano di qualità inferiore ma perlomeno con PSA sono riusciti a pareggiare i conti razionalizzando e tagliando costi dove i sacrifici erano francamente inutili.
Ritratto di mauro964
13 giugno 2018 - 16:48
sono contento che tolgono il 1600 a gasolio Opel ,in partenza e non solo sembra la Giulia quando montava il motore Perkins
Ritratto di UnAltroFiattaro
14 giugno 2018 - 00:11
Tutti i motori diesel di Opel sono di origine FIAT. 1.3, 1.6 e 2.0 CDTI non sono altro che evoluzioni neanche troppo evolute (tranne che per le versioni Bi-Turbo) dei Multijet Italiani. GM e quindi Opel, ha avuto completo accesso a questa tecnologia nel periodo in cui il gruppo FIAT stava per diventare proprietà del colosso americano.
Ritratto di mauro964
14 giugno 2018 - 09:46
non sei bene informato, il 1600 ctdi non e' affatto una evoluzione del Multijet Fiat
Ritratto di UnAltroFiattaro
14 giugno 2018 - 22:16
Non credo... Come mai allora anche il 1.6 CDTI ha la stessa identica cilindrata del 1.6 Multijet, cioè 1.598 cm3!
Ritratto di mauro964
15 giugno 2018 - 11:26
la cilindrata e' la stessa ma cambiano le misure di alesaggio e corsa Fiat 79.5x80.5 Opel 79.7x80.1
Ritratto di Alfiere
13 giugno 2018 - 16:54
2
Non entro nel merito, ma questo si che è un piano industriale. Dettaglio, precisione e contesto.
Ritratto di MAXTONE
13 giugno 2018 - 17:22
Con un brand dell'importanza di Opel non poteva essere altrimenti: È stata prima ancora di VW la più grande casa tedesca del dopoguerra e dalle innovazioni che si fanno da soli (vedi i fari Intellilux brevetto Opel) si capisce che le maestranze sono al top. Se PSA ma non solo lei, l'ha tanto desiderata un motivo ci sarà.
Ritratto di Alfiere
13 giugno 2018 - 17:27
2
al di là di ciò, valuto la determinatezza e la capacità della dirigenza nel segnare la via. Magari sbagliata, ma almeno CERTA e lungimirante. Ed il riferimento a recenti avvenimenti italoamericani è voluto.
Ritratto di Dr.Torque
14 giugno 2018 - 09:24
Confermo: questo è un modo serio di lavorare. Probabilmente già impostato prima dell'acquisizione e venuto alla luce solo ora nei suoi dettagli. Ricco di impostazioni precise che definiscono gli asset da sviluppare e la ripartizione di competenze nel gruppo.
Ritratto di IloveDR
13 giugno 2018 - 17:08
3
gli sponsor del " eh, ma non è redditizio!!!" iniziano già a rosicar...dolce in questo mar...
Ritratto di Thresher3253
13 giugno 2018 - 17:59
Quello che mi chiedo sempre é come sia possibile fare i conti in tasca alle aziende in qualità di agente esterno, convinti di avere in mano tutti i dati e i bilanci. Sono tutti bravi a improvvisarsi CEO ed economisti con le chiacchere da bar.
Ritratto di MAXTONE
13 giugno 2018 - 17:29
Unico dispiacere è che nel programma, tutto molto bello per carita', mancano del tutto i coupé. Anni fa, nel 2014 mi pare, si era parlato di un ritorno delle Manta e Monza (di quest'ultima fu presentato un bellissimo concept che ha dato l'ispirazione per la nuova Insignia). Io vedrei bene anche una riedizione della Tigra nella sua formula originale (la quale era bellissima e non aveva nulla a che vedere con l'orripilante seconda serie Twin Top). Penso che anche un ritorno alla grande nel segmento E con le riedizioni di Omega o Senator, ovviamente ibride ma non solo, avrebbe il suo perché.
Ritratto di UnAltroFiattaro
13 giugno 2018 - 23:48
Purtroppo Coupé e Spider non le compra più nessuno, ora vogliono tutti i SUV... Si vende qualcosa solo se sul cofano ha un marchio premium o super premium
Ritratto di MAXTONE
14 giugno 2018 - 00:47
Beh magari non in italia ma vedo che Toyota non solo ha già programmato la seconda serie della 86 con Subaru e farà anche il bis con la Supra, Mazda continua a vendere con successo la Miata e tornerà il prossimo anno con la RX-9. E stiamo parlando di generaliste tanto quanto Opel. Non so che intenzione di fare VW con Scirocco ma non credo che resterà a lungo senza erede anche se mi piacerebbe un remake della Corrado.
Ritratto di Giuliopedrali
14 giugno 2018 - 19:22
In realtà non compra più nessuno coupé di fascia media e bassa anche perché le ultime erano di una banalità... Aspettate i cinesi...
Ritratto di Giuliopedrali
13 giugno 2018 - 18:12
Commodore e Admiral Diplomat se vuoi scegliere i nomi migliori. Comunque sono convintissimo i marchi decotti come: Opel, Lancia, SAAB, Oldsmobile, in Occidente sono ideali x lanciare new technologies veichles. Del resto anche nei mitici anni 60 Fiat usava il marchio Autobianchi per lanciare la trazione anteriore. GM lanciava nuove tecnologie con marchio Oldsmobile, elettronica e appunto la trazione anteriore, Lancia e SAAB erano molto più avanti di Fiat e Volvo ecc.
Ritratto di Giuliopedrali
13 giugno 2018 - 18:20
Inutile rischiare con marchi mainstream avendone altri minori più adatti. Anche NSU era un po' così con VW poi ne ha preso il testimone Audi ma con meno immaginazione.
Ritratto di Francesco_93
13 giugno 2018 - 20:57
motori gpl/metano. Bene, credevo che in futuro avrebbe avuto il monopolio il gruppo VW
Ritratto di UnAltroFiattaro
13 giugno 2018 - 23:45
Veramente chi ha più esperienza con vetture prodotte in serie con alimentazione a metano e GPL è FIAT, la Multipla Bi-Power a metano (ora Natural Power) per esempio è del 1996! La VW invece ha introdotto questo tipo di alimentazione solo di recente...
Ritratto di Francesco_93
14 giugno 2018 - 08:32
La Multipla è del 98. E comunque hai ragione, peccato che VW abbia fatto passi da gigante in poco tempo, la Fiat è ancora al '98....
Ritratto di UnAltroFiattaro
14 giugno 2018 - 22:44
I metano VW non sono migliori dei Natural Power FIAT, è solo che quest'ultima li usa principalmente su motori più piccoli e quindi meno prestanti... Per esempio il 1.4 TGI VW ha 110cv, ma FIAT ha il Doblò 1.4 T-Jet Natural Power con 120cv. La cosa sbagliata tuttalpiù è che nonostante ce l'abbiano, lo montino solo sul Doblò, perché per le altre usano lo 0.9 TwinAir o il 1.2 aspirato... Se volessero però potrebbero tranquillamente fare la Tipo, la Giulietta, o la 500X con lo stesso motore presente sul Doblò! P.S. E' vero la Multipla 1a serie è del 1998, ma nel 1996 presentarono la Marea Bi-Power (in vendita poi dal '97).
Ritratto di Francescod78
13 giugno 2018 - 22:32
Anche a me era venuto un ciùpun pensando che Opel abbandonasse il metano in seguito all'acquisizione da parte dei francesi. L'Opel Zafira con tutti i suoi limiti prestazionali è l'unica famigliare nativamente a metano sul mercato e perderla sarebbe davvero un peccato.
Ritratto di Francesco_93
14 giugno 2018 - 11:35
la zafira verrà sostituita da un nuovo suv 7 posti nel 2019
Ritratto di Giuliopedrali
14 giugno 2018 - 08:10
Be diciamo l'unica cosa sensata, dietro PSA c'è almeno per un 10% l'enorme gruppo Dongfeng, quindi è possibile tutto. Da noi c'è stato Marchionne quindi è impossibile tutto...
Ritratto di lucios
14 giugno 2018 - 10:10
4
Beh, spero che migliorino anche un po' i materiali e i montaggi interni, non proprio da Tedesca. Lo dico, da possessore della nuovissima Grandland X 1.6 diesel: grande auto, gran motore, gran comfort, ottimi consumi, ottima tenuta ma interni per nulla tedeschi, più italo-franco-rumeni.
Ritratto di Biondi stefano
15 giugno 2018 - 00:33
Penso che la vendita di opel ai francesi sia frutto di una politica lungimirante dei 2 governi.Piú di 10 anni or sono ľ industrie americane vanno in crisi e di conseguenza anche le "sorelle" europee,gm = opel, in soccorso dei tedeschi arriva fiat che con il pianale della punto,nasce la nuova corsa e non solo pianali ma anche motori diesel. Piano palliativo per il rilancio del marchio Opel. Il direttore con il maglioncino,sta trattando in america con cryasler,per comprarla. Forte di questa mossa,pensa anche alla scalata per Opel, ma ilgoverno Merkel vuole vedere i piani industriali ...i piani del maglioncino non convincono e Opel viene "salvata"dallo stato tedesco. Aspettando offerte con piani industriali a lungo termine.Intanto i governi Fr e D,collaborano a scambi industriali, vedi (incredibile e impensabile,a mio avviso) mercedes che monta motori diesel,addirittura qualche pianale renó veste mercedes,mà...mercedes "presta" tecnologia ai francesi. Quindi per concludere ľ acquisizione da parte di PSA non é che il frutto della collaborazione industriale e dei 2 Governi. Pultroppo maglioncino aveva alle spalle ľ infruttuosa acquisizione di lancia e alfa ecc.. che non ha giovato al tavolo delle trattative con Opel. E nemmeno un governo(Berlusconi) che lo ha sostenuto.(forse é stato meglio cosí,sai che risata avrebbero fatto i tedeshi).Ciao.