INTERPRETAZIONI A CONFRONTO - La questione è semplice: se ci sono le strisce blu, ma i parcometri non accettano il pagamento con carte di credito o bancomat, le multe appioppate per mancato pagamento della sosta sono valide? Un problema nato il 1° luglio del 2016: la legge stabilità 208/2015 ha previsto che i parcometri della sosta ora debbano accettare anche pagamenti effettuati attraverso quegli strumenti. La risposta l’ha già data, a metà luglio 2016, il sito internet poliziamunicipale.it: i verbali sono legittimi, perché mancano ancora i decreti attuativi della legge. In altre parole, la norma che impone di accettare i pagamenti del ticket della sosta con le carte bancarie non è ancora operativa e vincolante. Nelle scorse ore, una conferma è arrivata anche da Aipark (l’associazione degli operatori di sosta e parcheggi): carte di credito e bancomat sono solo uno dei modi possibili di pagamento della sosta, poiché rimangono disponibili altri sistemi quali le monete, il grattino, il cellulare con apposite app. L’indisponibilità del lettore di carte bancarie, quindi, anche secondo l’Aipark non esime il cittadino dal pagare. Al di là delle interpretazioni della legge, un chiarimento da parte del ministero dei Trasporti non sarebbe comunque opportuno?