BASTA CARD - È scattato il conto alla rovescia per la patente come l’abbiamo conosciuta fino a oggi. Infatti da gennaio del prossimo anno la patente, ma anche altri documenti come la carta d’identità o la tessera sanitaria, si potranno dematerializzare. Nasce infatti l’It Wallet, un vero e proprio portafogli digitale che raccoglierà i documenti più importanti per il cittadino: una volta mostrati sullo smartphone avranno lo stesso valore legale di quelli fisici. “Una pietra miliare nel percorso di digitalizzazione dell’Italia”, assicura in un’intervista al Sole 24 Ore Alessio Buti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica.
NON VALE ALL’ESTERO - L’It Wallet comincerà a essere testato da dopo l’estate del 2024 e sarà reso man mano disponibile a un pubblico sempre più ampio. Nel 2025, tutti i cittadini italiani “potranno scaricare l’ultima versione dell’app Io (nella foto qui sopra) e attivare il wallet con Cie o Spid”, racconta Buti. Nel frattempo il governo proseguirà nella stesura dei decreti attuativi necessari per definire le regole dell’intero ecosistema del wallet. L’Italia si muove così in anticipo rispetto al resto dell’Europa, dove l’Eudi Wallet sarà adottato a partire dal 2026. Attenzione quindi: chi intende andare all’estero non potrà buttare la propria patente fisica nemmeno dopo il primo gennaio del 2025. Come detto, infatti, per la patente digitale europea l’iter è più lungo e per guidare negli altri paesi servirà ancora la patente nel suo formato fisico tradizionale.
I VANTAGGI - Ma quali vantaggi si possono ottenere grazie alla digitalizzazione dei documenti? Prima di tutto la comodità di non dover portare con sé i documenti cartacei. Inoltre un documento digitale è protetto da furti e da smarrimento e, se il sistema è efficiente, consente di accedere ai servizi online e interagire con la pubblica amministrazione in modo più semplice.